Il profumo dei fiori di ciliegio di Chiara Trabalza
Trama Alice ha trent’anni, meravigliosi occhi verdi pieni di segreti e un passato doloroso che le ha lasciato molte cicatrici. Quando il dolore diventa troppo grande da sopportare, scappa via dalla sua casa e dalla sua vita, per rifugiarsi nella piccola Positano, dove vive sua nonna. E qui, dove l’aria è intrisa del profumo dei glicini e dei limoni e dove il mare parla al suo animo inquieto, Alice incontra Luca, un uomo schivo e solitario che sembra volerla evitare e tenere alla larga. Ma anche Luca nasconde un segreto doloroso, perseguitato dai fantasmi di un passato che si rifiuta di affrontare, ha chiuso le porte delle sue emozioni, per proteggersi da ferite nascoste che ancora sanguinano. Solo Alice riesce a toccargli il cuore. Quando lui la guarda incontra gli occhi più belli che abbia mai visto in tutta la sua vita, occhi profondi che sembrano capaci di capire i suoi tormenti. Occhi in grado di farlo innamorare.
Ma, per ricominciare ad amare, Luca e Alice dovranno affrontare le loro paure, lasciarsi il passato alle spalle e imparare a guardare di nuovo l’amore negli occhi, prima di rischiare di perdersi.
Una storia di dolore e speranza, di ferite e promesse, di fragilità e forza, di sofferenza e rinascita. Una storia d’amore romantica, dolce e intensa. Perché anche dalle cicatrici possono nascere un paio di ali per ricominciare a volare.
Bisogna attraversare la tempesta per tornare a vedere le stelle.
Qualche volta succede che, per quanto due anime cercano di sfuggirsi e di restare a distanza, se è scritto che devono stare insieme alla fine si incontreranno inevitabilmente. Non si può lottare troppo a lungo contro la naturale forza dell’attrazione. Non si può resistere per troppo tempo al richiamo del cuore.
Recensione della Queen Il profumo dei fiori di ciliegio è il quarto romanzo all’attivo per l’autrice romana Chiara Trabalza, già conosciuta nell’ambiente per la sua particolare delicatezza nel trattare argomenti di un certo spessore.
Il romanzo vede come protagonisti Alice 30 anni di Bologna, capelli rossi mossi, occhi chiari pieni di segreti e un passato doloroso che le ha lasciato addosso molte cicatrici. Quando questo dolore diventa insopportabile, Alice molla tutto e va a rifugiarsi da sua nonna Ester nella stupenda Positano dove, tra il profumo degli alberi di limone e dei glicini, che in primavera riempiono di colore le strade, spera di calmare il suo animo inquieto scosso dai tanti eventi dolorosi che l’hanno segnata negli ultimi anni. E’ qui che Alice incontra Luca, un uomo schivo e solitario che già dal loro primo incontro sembra volerla tenere alla larga.
“Aveva un viso duro, cupo, segnato dal dolore. Lei ne era certa. Ormai sapeva riconoscere chi aveva sofferto, forse perché le anime simili alla fine si cercano e si riconoscono. Anche lei aveva quelle stesse rughe scavate sul viso a causa del troppo dolore e delle troppe notti insonni, quelle stesse occhiaie sotto gli occhi dovute alle tante lacrime versate, quella stessa malinconia che velava sempre un po’ lo sguardo e spengeva il sorriso”
Anche Luca nasconde un segreto, è perseguitato dai fantasmi del passato, un passato che lui stesso si rifiuta di affrontare e per evitare di soffrire ancora ha chiuso il suo cuore alle emozioni. Ma una fredda mattina d’inverno mentre è immerso nel suo lavoro di banchista nel bar del suo caro amico Gino, incontra lo sguardo di Alice, gli occhi più belli che abbia mai visto, occhi profondi che sembrano capire il suo tormento interiore. Luca e Alice iniziano così la loro lenta conoscenza, fatta inizialmente di brevi incontri al bar per bere un caffè, passeggiate sulla spiaggia, discorsi al tramonto e chiacchiere fugaci. Alice ogni volta che si trova davanti al modo sfuggente di Luca non capisce cosa passa nella testa di quel misterioso ragazzo, ma ne è inconsciamente affascinata.
“Non aveva ancora capito se ne fosse attratta oppure se la indispettisse con la sua arroganza. Ne era affascinata ma allo stesso tempo infastidita. Quell’uomo le faceva passare la voglia di chiacchierare, non era affatto socievole e ogni volta che le rispondeva sembrava le facesse un favore”.
Passano i giorni, le settimane ed i loro incontri sono sempre più assidui, perché non si può sfuggire quando due anime perse sono destinate a stare insieme. Non si può resistere a lungo contro la forza dell’attrazione naturale, né al richiamo segreto del cuore.
Avevo già avuto modo di leggere altri romanzi dell’autrice, e anche qui ho riscontrato la sua formazione classica, lo stile narrativo molto pulito delicato, dove tutto è curato nei minimi dettagli, a volte anche troppo, nelle sue descrizioni viviamo sulla nostra pelle ogni sensazione, ogni odore, nessuna emozione è lasciata al caso.
Alice è una donna dall’animo ferito che ha sofferto tanto nel suo passato, ma nonostante tutto è una donna forte che non si arrende, decisa a ricostruire la sua vita, nel luogo che le ricorda la sua infanzia, Positano, un posto che ho avuto modo di visitare e nella descrizione dell’autrice ho rivissuto alcuni ricordi che mi sono cari.
“Qui tutto ruota intorno al mare. E sai una cosa Alice? Quando il mare ti entra dentro non puoi più farne a meno, quando ti penetra nel cuore non puoi più estirparlo, quando ti chiama non puoi ignorarlo”.
Luca è un uomo più grande, una grande tragedia adombra il suo passato, all’apparenza diffidente e scontroso, non si lascia avvicinare facilmente. Le loro anime sono legate da un filo invisibile che giorno dopo giorno li porterà sempre più vicini e in sintonia e non potranno più negare il sentimento che provano l’uno per l’altra.
“Tu non eri affatto prevista nella mia vita. Mi hai travolto come un uragano, hai stravolto la mia vita e hai saputo abbassare le mie difese”.
Ma i due giovani sono testardi e impulsivi, e questo loro carattere li porterà a vivere delle bizzarre situazioni nel corso della storia, una delle quali finirà con Luca che, in spiaggia davanti a tutti, farà una dichiarazione di scuse alla bella Alice molto romantica.“Alice sono qui in ginocchio davanti a te e davanti a tutta questa gente per chiederti perdono. Sei il regalo più bello che la vita abbia voluto farmi sei la stella che rischiara le mie notti, sei il raggio di sole che illumina la mia giornata. Ti chiedo umilmente scusa….”
Un personaggio che trovo spesso nei libri è l’adorabile nonnina che qui ha il nome di Ester, donna vecchio stampo che mette il suo zampino tra i due giovani, regalandoci spesso le sue perle di saggezza.
“Non devi fermarti a pensare a quello che la vita ti ha tolto piccola mia,devi invece riflettere su ciò che di bello ti ha dato. Ogni mattina quando apri gli occhi devi trovare qualcosa per cui vale la pena vivere”.
La storia è un intreccio tra passato e presente, ieri ed oggi, per far comprendere al lettore le scelte dei personaggi. È un romanzo che affronta temi molto delicati come la Perdita, l’Abbandono, ma il perno su cui tutto è costruito è La Speranza.
Speranza di trovare un amore che sappia curare tutte le ferite. Gli ultimi capitoli sono l’emblema di questo amore dolce e romantico da cui prende ispirazione appunto il titolo. La storia avrà il suo lieto fine sotto il profumo di uno splendido ciliegio in fiore.
Consigliato a chi ha bisogno di una dose massiccia di dolcezza.