Il potere di Jennifer L. Armentrout
Titolo: Il potere (Titan #2)
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Genere: Paranormal Romance / New Adult
Trama Ogni grande cambiamento porta con sé dei conflitti, e il Covenant del South Dakota è diventato terreno di scontro tra i Puri che vogliono ripristinare le Leggi Interraziali, e i mezzosangue che rivendicano il diritto di scegliere il proprio destino. Anche se Iperione è stato sconfitto, Josie e Seth sanno che la tregua durerà poco e che il tempo rimasto per rintracciare gli altri semidei e convincerli a unirsi a loro nella guerra contro i Titani è ormai agli sgoccioli. Ma c’è un problema ancor più urgente da risolvere: la natura semi divina di Josie esercita su Seth un’attrazione irresistibile, e quando il desiderio si mescola all’amore amplificando la sua energia di Apollyon, lui si rende conto che starle vicino è pericoloso, per lei e per tutti i loro amici. Lasciarla andare, d’altra parte, richiederebbe un altruismo che semplicemente non è nel suo stile. Ma quando la furia dei Titani si scatena, con conseguenze devastanti, l’oscuro richiamo del potere torna a farsi vivo, più forte che mai, e questa volta Josie potrebbe non essere in grado di proteggere Seth da se stesso…
Recensione di Sara – Il potere di Jennifer L. Armentrout, secondo volume della serie Titan pubblicato il 4 Ottobre 2018 da HarperCollins.
C’è un momento, quando finisci di leggere l’ultima riga di un libro e chiudi il Kindle, in cui tutto sembra finito, ti senti svuotato e vorresti solo ricominciare a leggere da zero, senza conoscere la storia. Questo momento non mi capita spesso, ma nel caso di questo libro è esattamente ciò che mi è successo. Volevo rincominciare da zero, avere la possibilità di leggere ancora di Seth e Josie ma, più di tutto, avrei voluto che alcune cose fossero state diverse durante la lettura.
“Seth baciava come se fosse sopravvissuto a una siccità estrema. Mi strappava ogni bacio bevendolo e assaporandolo. Si godeva proprio il momento, si metteva comodo e non aveva nessunissima fretta di arrivare a destinazione.”
Josie è costretta a crescere in fretta, deve imparare a difendersi, a combattere e uccidere. La sua missione non è finita con la sconfitta del Titano Iperione, ma ogni giorno diventa sempre tutto più pericoloso e potenzialmente letale per questa Semidea, così come per gli altri Semidei sparsi per il mondo che non hanno idea della loro vera natura, ma che potrebbero essere rapiti dai Titani da un momento all’altro. Josie li deve trovare e convincere a unirsi a lei nella lotta contro i nemici degli Dei Greci, perché il tempo sta finendo.
Come se la situazione non fosse già abbastanza incasinata da sé, l’attrazione che prova per l’Apollyon cresce ogni giorno di più, trasformandosi in qualcosa che né Seth né Josie possono controllare: l’amore.
Non è solo l’attrazione e i sentimenti che prova per lei che spingono Seth verso Josie. Ciò che scorre dentro la ragazza, l’Etere Divino, richiama la bestia che è dentro Seth, rendendo una situazione già difficile, ancora più pericolosa per entrambi.
Se dovessi fare un esempio, quello perfetto sarebbe paragonare Seth a un drogato in astinenza. Si deve stare lontani da situazioni pericolose, dalla tentazione, ma Seth non riesce a stare lontano da questa piccola Semidea. Non può!
Deve allenarla, proteggerla e prepararla per quello che sarà il suo destino. Però dovrebbe! Dovrebbe stare lontano da lei, dal suo potere, perché Josie è una tentazione ogni singolo giorno, ora e minuto. E quando Seth cede alla tentazione del potere ricordiamo tutti ciò che succede, no? Niente di buono per lui, per le persone che tengono a lui e per il resto del mondo.
Questo secondo libro di Jennifer Armentrout racconta una storia piena di riferimenti alla nostra società attuale e non posso che inchinarmi davanti a questa autrice. C’è il dolore, la rinuncia, ma soprattutto la denuncia di una società piena di pregiudizi e limitazioni mentali, di persone radicate nelle convinzioni del passato e persone progressiste, che accettano la diversità e, anzi, ne sono felici. È una storia piena di paragoni con la nostra società che magari non tutti possono notare, ma fidatevi che ci sono. Potrebbe benissimo essere un libro di denuncia sociale che soltanto una storia appartenente al filone del Paranormal Romance.
Questo è però solo uno dei tanti aspetti che ho amato della storia raccontata in questo libro.
Prima di scrivere questa recensione ho lasciato passare qualche giorno, perché avevo bisogno di riflettere, di pensare e di capire come certe scelte dei personaggi dell’Armentrout potessero aver influenzato la mia opinione di questo libro.
“Non ero più la Josie che era arrivata all’Università del Covenant qualche mese prima. Ero una fighissima ninja.”
Rispetto al primo libro troviamo un Seth più debole, insicuro, un ragazzo che ne ha passate tante ma che non sa più cosa fare per dimostrare di essere cambiato. Josie, invece, cresce tanto. Non è più solamente una ragazzina insicura spaventata dalle sue origini, ma diventa giorno dopo giorno sempre più forte, decisa, consapevole del suo compito. Una piccola grande donna che sa farti ridere con i suoi pensieri e le sue battute, ma che è anche capace di tirare fuori la grinta quando serve. Una donna che dimostra di essere all’altezza della situazione, anche quando questa si rivela pericolosa e difficile, anche quando tutti sembrano disposti ad abbandonare Seth, lei dà prova del suo carattere ed è fedele a ciò che prova, al ragazzo che ama e crede in lui. Ed io con lei.
Dall’altro lato, invece, ci sono cose che proprio non ho sopportato. Apollo è un personaggio che ho amato tantissimo nella serie Covenant. In questi libri? Lo sto odiando. Non capisco il suo comportamento, le sue scelte, la sua assenza. Così come altri due personaggi, che erano cresciuti molto nella serie Covenant, ma in questo libro si sono rivelati egocentrici, pessimi dall’inizio alla fine e davvero insopportabili. Per alcuni forse un grande ritorno, ma io ne avrei fatto a meno molto volentieri.
“Le sue parole mi distruggevano. In quel momento capii perché si era tirato indietro. Avermi allontanata non aveva niente a che fare con Alex o con me. Era a causa sua, perché pensava di meritarsi soltanto punizioni. Perché era sinceramente convinto che l’unica cosa che gli restava da fare fosse espiare i suoi peccati.”
Mi aspettavo qualcosa di più, ma se c’è una cosa in cui l’Armentrout è una maestra è tenere alta l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine. Il suo stile, i suoi personaggi e le sue storie sono così accattivanti e piene di colpi di scena che anche quando qualcosa ti fa storcere il naso non puoi che andare avanti perché hai bisogno di sapere tutto ciò che succederà e vorresti non finisse mai.
Vorrei inoltre proprio ringraziarla, perché sto amando questa coppia come ne ho amate davvero poche. Farò sempre il tifo per Seth e Josie perché sono convinta che, anche quando la situazione fa schifo, alla fine l’amore vero sopravvive. E quello tra Josie e Seth lo è!
“Stavo andando a cercare Seth, e non mi sarei riposata o arresa finché non l’avessi riportato dove doveva stare. Al mio fianco.”