Il nostro momento imperfetto di Federica Bosco

La vita non rispetta mai i piani che decidi tu. E Alessandra lo ha scoperto a sue spese e nel peggiore dei modi. Credeva di avere tutto sotto controllo: il suo amato lavoro come professoressa di fisica all’università, una famiglia impegnativa ma sempre presente, e un uomo solido accanto con cui pensare al futuro. Una esistenza senza troppi scossoni che, varcata la soglia dei quarant’anni, ti regala quella stabilità agognata a lungo. Stabilità che credi di meritarti. Fino al giorno in cui il suo castello di carte crolla a causa di un colpo di vento inaspettato. Un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente ordinati sulle mensole. Un colpo di vento che abbatte la sua relazione d’amore e una buona dose delle sue certezze di donna, insieme alla fiducia, la stima e l’illusoria certezza di conoscere l’altro. E allora meglio tirare i remi in barca, meglio smettere di provare, ricominciare, mettersi in gioco, quando il dolore è tanto forte da paralizzarti. Invece è proprio fra quei dettagli ormai stonati della sua vita che le cose succedono, e l’improvvisa custodia dei nipoti, deliziosi e impacciatissimi nerd, le regala una maternità che arriva quando ormai il desiderio era stato da tempo riposto in soffitta. Porta con sé anche una rivoluzione imprevista fatta di domande, richieste d’affetto e rassicurazione e lezioni in piscina osservate con orgoglio dagli spalti. Ed è proprio tra quegli spalti che incontra Lorenzo con i suoi modi gentili e il suo ottimismo senza freni. Lorenzo e il suo divorzio ancora fresco, una ex moglie malvagia come una strega e una figlia adolescente capricciosa e viziata. Tante cose li accomunano, ma tante li dividono. Perché è poco per loro il tempo da dedicare all’amore. Perché ci vuole coraggio per ricalcolare il percorso e azzardare un cammino alternativo e sconosciuto, che rischia di portarti fuori strada, ma anche a vedere panorami inaspettati e bellissimi. Perché a volte la felicità risiede nella magia di un momento imperfetto.

il nostro momento imperfetto

Recensione di Veronica – Il nostro momento imperfetto di Federica Bosco, edito Garzanti, in uscita il 27 settembre.

Ormai leggere che un romanzo è stato scritto da Federica Bosco, è per me segno di garanzia, non mi delude mai, anzi se possibile migliora ad ogni pubblicazione. Ogni suo romanzo mi pare essere una nuova lezione vita, da leggere, interiorizzare e di cui fare tesoro.

Questa volta Federica ci presenta due personaggi immensamente belli nella loro fragilità che spesso vi faranno anche perdere la pazienza.
Alessandra è una donna sulla soglia dei quarant’anni, un lavoro come docente di fisica e una maternità negata a causa di una menopausa prematura. Accanto a lei c’è Nicola, e tutto sembra girare per il verso giusto fino a quando un messaggio letto per caso sul cellulare di lui rompe ogni schema e la fa precipitare in un barato di incertezze, paure, disagio e sfiducia.

In realtà Ale non ha nemmeno troppo tempo per piangersi addosso. La famiglia che credeva perfetta inizia a sgretolarsi, inoltre sua sorella, che non riesce a trovare stabilità e radici, le affida i nipoti Tobia e Apollo con la scusa di un corso di fotografia in Germania. Questi due bambini vivaci e bisognosi di affetto daranno una nuova nota di colore, ve ne innamorerete, più di una volta la loro intelligenza, ironia e ingenuità mi hanno strappato un sorriso.

E l’amore? E’ ancora possibile fidarsi di qualcuno e permettergli di gestire il nostro cuore e i nostri sentimenti? Quando meno se lo aspetta Alessandra incrocerà la strada di Lorenzo, un uomo separato con una figlia adolescente e capricciosa che nel periodo più delicato della sua vita, perde all’improvviso i propri punti di riferimento e si trova ad essere divisa tra una madre dispotica che pensa solo al denaro ed un padre che la ama immensamente ma non riesce ad imporsi su quella che era la donna che un tempo ha sposato
Lorenzo è l’esatto opposto di Alessandra. Lui che da un giorno all’altro ha perso ogni cosa sotto il peso di una separazione che lo ha ridotto a lasciare la sua azienda, la sua casa , la sua auto e la dignità, riesce ancora ad essere un inguaribile ottimista, un sognatore che crede in un futuro dove ogni cosa si sistemerà e dove potrà nuovamente ricominciare ad amare. Lorenzo è un uomo dal sorriso facile, divertente e intelligente, ma non ama le discussioni e ha paura di perdere anche sua figlia. Questo però lo rende di fatto un burattino nelle mani della ex moglie.
Per Ale e Lorenzo non sarà semplice ritagliarsi del tempo e quando le forze di Ale verranno a mancare, quando l’insicurezza si insinuerà nella sua testa e nel suo cuore, Lorenzo sarà pronto a tenderle la mano, a crederci per entrambi, ad essere il sostegno per lei e per se stesso.
Ma Ale non è forte come lui e Lorenzo forse è ancora troppo fragile e provato per buttarsi a capofitto in una nuova storia.il nostro momento imperfetto

Ma come rinunciare a qualcuno che sa farci battere il cuore, a qualcuno che ci sprona a mostrare la parte migliore di noi e vede il bello che siamo e che noi stessi non riusciamo a vedere?
“Due particelle subatomiche che sono state accoppiate per un periodo di tempo e poi allontanate, sapranno sempre cosa fa l’altra, indipendentemente dalla distanza che le separa.”

Loro due sono tanto simili quanto diversi, e soprattutto provati dalle proprie vite, tanto che la gioia di aver trovato qualcuno rischia di essere un nuovo motivo di sofferenza. Ale l’ho trovata fragilissima e spesso combattuta, ma soprattutto spaventata e insicura, ma non si può giudicare una donna tradita a cui è stata negata la possibilità di essere madre ma al contempo lo diventa senza nemmeno rendersene conto, senza avere il tempo di imparare. E questo è uno dei messaggi più belli del libro. Non si è madre solo perché hai dato alla luce un figlio, lo si è nell’animo, non puoi diventarlo, ci sei e basta, ed Ale è una madre magnifica per i suoi nipoti così come per Greta, la figlia di Lorenzo, nonostante il suo atteggiamento ostile.

La vita non è certo una passeggiata, piuttosto un giro sulle montagne russe, eppure nonostante tutto si deve andare avanti, per noi stessi, per chi ci ama. Quello delle seconde possibilità è un altro messaggio su cui l’autrice esprime chiaramente il suo parere. Esistono senza dubbio, occorre solo riconoscerle e sfruttarle a pieno; nessuno è condannato a nulla, sta a noi scegliere da che parte stare e compiere i giusti sforzi per riuscire a vivere la vita che meritiamo.

Lo stile di Federica è fresco e scorrevole, profondo ed emozionante, pulito, semplice, serio e al contempo ironico. L’autrice è in grado di rendere i suoi personaggi così reali ed intensi che è impossibile non affezionarsi ed immedesimarsi. In questo libro ci sono tutti gli ingredienti che lo rendono un romanzo che merita di essere letto e non cambierei nulla, ma le parti che ho amato senza dubbio sono state quelle in cui Lorenzo racconta la vita che avrebbe vissuto con Ale se si fossero incontrati 15 anni prima. Una cosa di un romanticismo, bellezza e profondità infiniti.

5 stelle

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