Il mio inganno preferito sei tu di Karla Sorensen
Un nuovo sport romance con protagonisti un bad boy tatuato e sfacciato e una studentessa modello che lo metterà in ginocchio.
Ogni azione ha una conseguenza, e Claire Ward lo sa bene. Tuttavia, pur sapendo che fingersi sua sorella gemella Lia per una sera potrebbe rivelarsi disastroso, lo fa comunque.
Perché?
Perché questo le permetterà di trascorrere una serata con il ragazzo per cui ha una cotta da anni: Finn, il miglior amico di Lia.
Miss Studentessa Modello ha considerato la cosa sotto ogni punto di vista, e sa che vale la pena correre il rischio. E andrebbe tutto bene se fosse Finn a presentarsi alla sua porta.
Ma non va così.
Bauer Davis, il fratellastro e l’esatto opposto di Finn sotto tutti gli aspetti, è colui ad attenderla sulla soglia di casa. Bauer è uno snowboarder professionista coperto di tatuaggi, pieno di sé e con un cruccio grande quanto il Monte Olimpo. Il tipico cattivo ragazzo da cui Claire non è mai stata attratta prima.
Adesso la brava ragazza è costretta a passare la serata con il fratello sbagliato, e mai e poi mai avrebbe potuto prevedere che questo li avrebbe obbligati a fingere di stare insieme. Ma forse, solo forse, ciò che rende Bauer così cattivo è esattamente quello di cui Claire ha bisogno.
Il mio inganno preferito sei tu di Karla Sorensen, secondo volume della serie Ward family, tradotto da Paola Ciccarelli e uscito l’8 settembre.
In brevissimo tempo Karla Sorensen è diventata una tra le mie autrici romance preferite e il motivo è presto detto: la sua semplicità è la sua forza. Un porto sicuro in cui rifugiarmi quando ho bisogno di un po’ di romanticismo e di una bella storia d’amore che mi faccia sognare. Sono al quinto volume e non mi ha mai deluso quindi, se non l’avete ancora letta, dovete assolutamente correre ai ripari e rimettervi in pari, vi assicuro che mi ringrazierete. Ma adesso torniamo a noi e alla storia di Claire Ward, una delle gemelle della famiglia che abbiamo conosciuto in Effetto matrimonio appena dodicenni e decisamente indemoniate.
Ci allontaniamo parecchio dallo sport di famiglia, il football e i suoi contratti milionari sono distanti anni luce, lo sport che pratica il protagonista è decisamente meno remunerativo e molto più pericoloso, passatemi il termine. Bauer Davis è uno snowboarder professionista, pecora nera della famiglia Davis, pieno di tatuaggi, scalmanato e molto poco affidabile.
Sempre sgradito. Sempre un fastidio.
Claire Ward è la classica brava ragazza, studiosa, coscienziosa su cui si può sempre fare affidamento ed è proprio per questo che Lia le chiede un piccolissimo piacere: prendere il suo posto a una cena di raccolta fondi. Claire inizialmente è titubante, ma quando si rende conto che avrà la possibilità di passare l’intera la serata col migliore amico di Lia, Finn, sua cotta storica, decide di buttarsi e fingersi sua sorella gemella. Esteriormente sono identiche, ma caratterialmente hanno ben pochi punti in comune, dovrebbe essere semplice per chi le conosce bene distinguerle, ma non tutti sono attenti osservatori.
I piani di Claire vanno a monte quando alla porta non trova Finn ma Bauer. Cosa ci fa Bauer a una cena elegante? Non è il suo ambiente e coi genitori, specie con la matrigna, non corre certo buon sangue. Presto detto, Bauer ne ha combinata una delle sue ed è rimasto senza sponsor, senza sponsor le Olimpiadi sono un lontano miraggio e così, appena scopre che Finn ha l’influenza e non potrà partecipare alla cena decide di prendere il suo posto per vedere se in mezzo a quei ricconi c’è qualcuno interessato a investire su di lui. Pensavate forse che il suo potesse essere un gesto totalmente disinteressato? Avanti vi ho detto subito che ha la fama di bad boy!
«Finn è malato, quindi ti tocca stare con il fratello cattivo per questa sera, principessa.»
Claire rimane sconvolta nel trovarsi davanti Bauer e tutti i suoi sogni ad occhi aperti vanno in fumo, la sua reazione composta fa capire a Bauer che non ha davanti Lia ma la sua gemella e questa cosa lo intriga parecchio. Alla cena va tutto per il meglio, entrambi sono se stessi e la capacità di Claire di saper andare a fondo di ogni cosa la mette in risalto agli occhi dell’uomo che doveva essere colpito semplicemente dal suo grado di parentela con Logan Ward.
Claire Ward era troppo buona per me, sotto tutti gli aspetti. Era ordinata e pulita e innocente, senza traccia di cicatrici o inchiostro sulla pelle, da quello che potevo vedere. Dai suoi occhi era chiaro che fosse amata, felice e serena, il tipo di donna verso cui non avevo il diritto di provare alcuna attrazione.
E il caso vuole che Richard sia appassionato di snowboard e riconosca all’istante Bauer. Pare proprio che Adele, matrigna di Bauer, abbia bisogno di entrambi per far andare in porto ciò che ha in mente per il community center e che Richard li voglia sia la ragazza intelligente che lo snowboarder pazzo ospiti a casa sua a Vancouver per discuterne. Questa gita in montagna che doveva durare una sola notte vedrà Claire e Bauer costretti a fare una deviazione per controllare che la gatta dell’uomo che per Bauer è molto più padre del padre stesso, Scotty, abbia cibo a sufficienza e stia al sicuro nella baita di montagna in previsione della bufera di neve che sta per abbattersi. Una baita in mezzo ai boschi, il fuoco scoppiettante del camino, la neve che cade copiosa e ammanta tutto col suo candore…cosa c’è di più romantico? Claire riuscirà a resistere al fascino del cattivo ragazzo? Bauer sarà in grado di tener fede ai suoi buoni propositi e non sporcare il candore di Claire col suo inchiostro?
Claire e Bauer hanno ben poco in comune, Claire ha sempre creduto che il ragazzo perfetto per lei fosse Finn, la sua fotocopia al maschile, posato, studioso, inquadrato. Bauer non ha l’aspetto del bravo ragazzo, ma questo non vuol dire che non lo sia. Bauer è un pezzo di pane, è cresciuto commettendo qualche piccolo errore e per sempre sarà la pecora nera della famiglia ma questo non vuol dire nulla. Come Claire saprà comprendere dopo pochi attimi trascorsi insieme la colpa non è sua, lui non ha una cattiva influenza sulle persone, è l’atteggiamento che gli è stato riservato quando era solo un bambino a farlo crescere diffidente e ribelle.
La convivenza forzata in un piccolo spazio darà modo a Claire e Bauer di raccontarsi come probabilmente non avrebbero mai fatto, con ogni probabilità senza tutto questo la loro conoscenza sarebbe terminata quella sera e Claire sarebbe vissuta ancora a lungo nella convinzione che il ragazzo giusto per lei fosse Finn e pensate che la Sorensen ci ha pure provato a ideare la storia d’amore tra di loro ma nella sua testa proprio non volevano funzionare insieme e meno male perché altrimenti non avremmo potuto fantasticare su un book boyfriend come Bauer e ci saremmo persi tantissimo ve lo assicuro. Bauer mi è piaciuto fin dalla prima apparizione perché è scanzonato ma sa essere anche molto profondo, è spaventato ma sa quando è il momento di buttarsi e gettare al vento tutte le paure.
Tutte queste parole per dirvi che dovete leggere la Sorensen a tutti i costi, se volete far le cose per bene partite dal principio e andate con ordine, ma se non vi importa l’ordine (io ho letto alcune serie collegate partendo dal terzo volume e andando poi a ritroso) non lasciatevi sfuggire Il mio inganno preferito sei tu.