Il maialino di Natale di J.K. Rowling
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose.
Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.
Il maialino di Natale di J.K. Rowling, libro per bambini, con le illustrazioni di Jim Field pubblicato da Salani editore il 12 ottobre.
Questa è la favola perfetta da leggere coi vostri bimbi nella settimana di Natale, ne rimarranno incantati, si sentiranno compresi e capiranno quanto sia importante tener conto dei sentimenti altrui in qualsiasi situazione e per qualsiasi scelta. Mi sono affezionata al piccolo protagonista, Jack è un bimbo meraviglioso con un gran cuore, un bimbo che nonostante la difficoltà del divorzio dei genitori e del trasferimento con la mamma per stare vicino ai nonni, non smette nemmeno un attimo di essere dolce e affettuoso.
Fin da quando è piccino ha un compagno di avventure unico e impareggiabile, Lino, il suo maialino di Natale, il pupazzo che gli ha fatto sempre compagnia e che gli dona tanta serenità. Ovviamente Lino ha avuto le sue belle disgrazie, essendo tanto amato è ormai sbiadito, gli mancano gli occhi originali, sostituiti da due bottoni, ha un’orecchietta sempre alzata per essere stata masticata parecchie volte, ma anche se mamma ogni tanto gli fa fare qualche bel giro di lavatrice, conserva quell’odore che per Jack significa casa. Non potrebbe mai rinunciare al suo migliore amico e tutti sanno quanto sia importante per lui.
Il primo giorno nella nuova scuola incontra una ragazzina più grande, una ragazzina ammirata da tutti, che un giorno gareggerà alle Olimpiadi, una ragazzina che decide di essere la compagna di lettura di Jack facendolo diventare subito molto popolare. L’amicizia tra Jack e Holly sembra crescere nonostante gli anni di differenza, lei si confida con lui e lui si sente importante, qualcosa cambia il giorno in cui la mamma di Jack annuncia il fidanzamento proprio col padre di Holly.
Da questo momento Holly non sembra più la ragazzina che voleva farlo integrare e ci tiene a mettere subito in chiaro che anche se suo padre vive con Jack e sua mamma non sarà mai suo padre. Jack non ama questa versione di Holly e non vede l’ora che vada via per le vacanze di Natale. Purtroppo Holly ha altri piani e proprio poco prima di Natale, durante una litigata in macchina, getta Lino fuori da finestrino in autostrada durante una tormenta di neve. Il nonno sa bene quanto Lino sia importante per suo nipote e così corre a cercarlo, ma non lo trova…la soluzione di Holly, che si sente in colpa dopo aver visto al reazione di Jack è quella di farsi accompagnare al negozio di giocattoli e comprare un maialino di Natale identico a Lino.
Quando Jack lo vede va su tutte le furie, lo getta contro l’armadio, lo calpesta e prova a staccargli la testa, lui non vuole questo nuovo maialino, lui vuole il suo amico da una vita. È la vigilia di Natale, jack si addormenta, ma qualcuno che parla lo sveglia, pare proprio che tutti gli oggetti della sua stanza stiano confabulando per aiutarlo, con Maialino in testa, proprio lui che è stato trattato malissimo da Jack vuole trovare un modo per farlo ricongiungere con il pupazzo che tanto ama, perché la notte prima di Natale ogni cosa è possibile, anche aprire un ponte tra due mondi e permettere a un bambino di addentrarsi nella Terra dei Perduti.
Avrà così inizio un’avventura incredibile che li porterà a conoscere tanti altri oggetti smarriti, dimenticati, lasciati, oggetti che potrebbero avere una seconda occasione, oggetti che nessuno vorrà mai più, oggetti che sono stati tanto amati dai loro padroncini e altri che non hanno avuto alcuna rilevanza.
Jack all’inizio sarà ostile nei confronti di Maialino, ma pian piano capirà che Nat è lì per confortarlo proprio come faceva Lino, in fondo sono fratelli e il loro cuore è gentile. Insieme affronteranno mille insidie, ma non saranno soli perché capendo l’importanza della loro missione verranno aiutati con il rischio di finire tra le fauci fameliche del Perdente, un mostro che non lascia scampo a nessuno.
Sono una delle poche lettrici che non aveva ancora avuto modo di conoscere la penna della Rowling probabilmente non recupererò mai Harry Potter, ma con questa fiaba di Natale è riuscita a conquistare il mio cuore per la tenerezza che ogni pagina sprigiona, per la bellezza della storia che vuole far comprendere ai più piccoli cosa significhi perdere qualcuno che si ama e accettare questa condizione che fa parte della vita di ognuno di noi. Non posso fare altro che dire a tutte le lettrici compratelo, regalatelo, ma soprattutto condividetelo coi vostri figli e nipoti, perché è ancora più magico se letto insieme a qualcuno che si ama.