Il ladro di Megan Whalen Turner
Eugenides, il Ladro della Regina, può rubare qualsiasi cosa, o almeno così dice. Ma la troppa sicurezza, si sa, fa brutti scherzi: colto in flagrante, viene arrestato. Per riconquistare la sua libertà, Gen riceve un’insolita proposta dal magus del re di Sounis; deve unirsi a una spedizione per recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume. Costretto, Gen accetta senza remore. Il viaggio all’inizio è irto più di pericoli psichici che fisici: il magus e gli altri uomini del re – il soldato Pol, gli aristocratici Sophos e Ambiades – lo insultano per il suo basso rango e la scelta della professione, negandogli persino cibo e cure mediche adeguate. Ma Gen non si dà per vinto: dentro di sé sa bene qual è la sua vera missione…
La ricerca del Ladro di una gemma inestimabile costituisce lo sfondo per una storia di redenzione, tolleranza e amicizia in questo primo libro di Megan Whalen Turner che intreccia le storie di Gen e la sua avventura con estro e stile in un romanzo pieno di intrighi, peripezie e colpi di scena.
Il ladro di Megan Whalen Turner, fantasy pubblicato da fanucci editore il 22 febbraio.
Primo libro di una serie fantasy composta da sei volumi, lo avevo notato subito, ma il tempo scarseggiava e così solo adesso ho avuto la possibilità di leggerlo. Quello che ho trovato è un romanzo di introduzione che si dipana lento, con una scrittura ricercata nonostante fosse destinato a un pubblico giovane e che colpisce il lettore nella parte finale. Non ho avuto l’impressione che sia stato scritto per i ragazzi, non lo consiglierei prima dei tredici anni personalmente, infatti la casa editrice lo inserisce nella collana young adult.
Il ladro mischia diversi generi e se siete appassionati di mitologia e di storia credo proprio possa fare al caso vostro. Ammetto di essermi lasciata guidare senza pormi troppe domande e questo è stato positivo perché non mi aspettavo il finale coinvolgente a cui ho assistito. Certo fino a oltre la metà del libro l’azione è ridotta ai minimi termini per dare spazio alla caratterizzazione dei personaggi e questo potrebbe rallentare non poco la lettura. Il lato positivo è che si tratta di un libro breve, sole 240 pagine in cui però si rivela un mondo.
L’inizio è coinvolgente, Gen, il ladro, viene prelevato dalla prigione per compiere una missione che potrebbe rivelarsi suicida nella peggiore delle ipotesi e inutile nella migliore, il magus lo mette davanti a una scelta che non può permettersi di rifiutare se vuole sperare di vedere ancora la luce del sole: unirsi a una spedizione per recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume. L’espediente che viene messo in campo è quello del viaggio e Gen non è di certo la persona più facile con cui avere a che fare, le sue lamentele sono all’ordine del giorno e infastidirebbero chiunque, figurarsi chi sta sopra di lui e non ha voglia di sentire così tante lagne.
Durante questo viaggio abbiamo modo di famigliarizzare con i personaggi e il mondo che li circonda, una buona scelta per un primo libro, solo così si possono capire le varie caratterizzazioni e il mondo fantastico entro cui ci si muove. Certo questo toglie ritmo alla narrazione, siamo tutti appassionati di azione e ne vorremmo il più possibile in ogni fantasy, ma permette anche di ambientarsi e questo non è sbagliato.
Come vi accennavo ci muoviamo in un mondo antico che richiama la mitologia greca e in cui ci sono tre regni, Eddis, Sounis e Attolia, ovviamente questi regni sono in contrasto e gli equilibri sono difficili da mantenere. È tutto un gioco di scelte politiche, di incastri e sotterfugi. Gen sembra essere all’oscuro di tutto questo, lui è solo un umile ladro che si è vantato di uno dei suoi furti ed è stato arrestato, ha delle storie da raccontare, storie che gli venivano narrate dalla madre quando era bambino e che lui ha scolpite nella sua mente.
Il colpo di scena finale dona linfa alla serie e fa venire voglia di proseguire tuffandosi nel libro in uscita a breve, La regina di Attolia, perché le premesse per un libro più esplosivo con anche una componente romance, ci sono tutte e io sono molto curiosa di scoprirle.