Il cielo non ha catene di Ruta Sepetys

Occhi grigi e capelli spettinati, Cristian ha diciassette anni, ascolta musica rock e legge poesia. È stato suo nonno a insegnargli il valore delle parole e a incoraggiarlo a seguire le proprie passioni. Anche quando è difficile. Anche quando è proibito. Perché Cristian vive nella Bucarest del 1989. Sono tempi duri per chi, come lui, sogna la libertà. Per chi crede in un avvenire diverso, ma è costretto in un paese apparentemente senza fu – turo. Per questo Cristian denuncia nel suo diario i soprusi del regime di Ceaușescu cui assiste ogni giorno. Ma quando la polizia segreta lo convoca e minaccia la sua famiglia, il ragazzo è costretto ad andare contro ogni sua convinzione e accetta di diventare una spia. Purtroppo, è ben consapevole di che cosa significhi ostacolare pubblicamente un dittatore. Sa di essere circondato da persone pronte a tutto per entrare nelle grazie del governo. Non può fidarsi di nessuno, nemmeno dell’intelligente Liliana, che, sotto una lunga frangia, nasconde occhi grandi e dolci. Soltanto lui può salvare le persone cha ama. Ma a modo suo, cercando di seguire gli insegnamenti del nonno e senza perdere la propria integrità. Perché l’inverno sta volgendo al termine e per le strade di Bucarest si sussurrano parole di libertà. E Cristian non può che rispondere all’appello. Anche se significa mettere a repentaglio la propria vita.

Ruta Sepetys ha raggiunto il successo grazie al suo esordio Avevano spento anche la luna, per mesi in testa alle classifiche italiane e internazionali. Con questo nuovo romanzo, bestseller del “New York Times”, ci regala un inedito spaccato della storia europea. Un libro capace di scuotere le coscienze. Un protagonista disposto a tutto per difendere i valori di libertà e giustizia.

Il cielo non ha catene di Ruta Sepetys, romanzo storico in uscita oggi, 14 giugno, grazie a Garzanti.

Mi sono innamorata di Ruta Sepetys con L’orizzonte ci regalerà le stelle, un romanzo indimenticabile che narra un periodo doloroso della storia spagnola, quindi appena ho notato che sarebbe stata pubblicata in Italia la sua nuova fatica ho desiderato leggerla. Come per il romanzo precedente alla base c’è un grandissimo studio, ha dovuto scavare a fondo per portare alla conoscenza di tutti fatti di cui difficilmente si parla nei libri di scuola e lo ha fatto con la sua scrittura coinvolgente, intensa e uno stile scorrevole che ti rapisce fin dalla prima pagina.

Si tratta di fiction storica, i protagonisti sono personaggi di fantasia, ma la sofferenza del popolo romeno sotto la dittatura di Ceaușescu purtroppo non ha nulla di finto. Mi sono sentita travolta dagli eventi, mi sono immaginata a vivere sotto quel regime a dover sottostare alle sue regole, a non avere più nessun tipo di libertà ed è stata una sensazione opprimente che mi ha molto provato.

Siamo a Bucarest nel 1989, il nostro protagonista si chiama Cristian Florescu e ha diciassette anni. Cristian è un ragazzo pieno di ideali grazie alla presenza costante di suo nonno. Bunu sa bene come si viveva prima della dittatura, sa che era un mondo diverso e spera che la rivoluzione sia vicina e che suo nipote possa godere della libertà che hanno molti dei suoi coetanei nel resto del mondo. Bunu gli insegna a trasgredire, a ascoltare musica proibita, a leggere poesie e a ascoltare quelle stazioni radio non approvate dal regime per scoprire cosa succede nel mondo.

Cristian sta molto attento a tutto, ma un giorno viene convocato dalla polizia segreta per reclutarlo come informatore. Dicono di avere in mano delle prove, lo minacciano e ottengono il risultato sperato quando gli promettono in cambio delle medicine per salvare il suo amato nonno. In cambio Cristian deve spiare la famiglia americana per cui lavora suo madre e carpire dal figlio con cui ha fatto amicizia i segreti del padre.

Cristian si sente sporco, ma non può rifiutare così decide di stare al gioco a modo suo, mettendo in pericolo se stesso e la sua famiglia non sapendo che in realtà sono controllati da molto tempo e che i nemici sono più vicini di quello che avrebbe potuto immaginare. L’unica persona di cui non dubiterà mai è il nonno, deve a lui tutto ciò che sa, deve a lui il suo spirito battagliero e la sua voglia di lottare per un mondo migliore. Quel nonno che lo consiglia e sente che i suoi giorni sono prossimi alla fine, che la sua vita sta per giungere al termine e vuole lasciare la sua eredità a un ragazzo degno di portare avanti la causa. Cristian e Banu entreranno nel vostro cuore, amerete il loro rapporto e tiferete perché riescano a riuscire nel loro intento di vedere la Romania libera dall’oppressione che l’attanaglia da oltre vent’anni. I venti della ribellione soffiano forti da tutti gli stati vicini ed è giunto il momento anche per il popolo romeno di far sentire la propria voce.

Il cielo non ha catene è un romanzo intenso, tragico e toccante che apprezzeranno tutti gli amanti del genere.

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