Il calore della neve di Sabrina Grementieri
Trama Le montagne dell’Alto Adige, il maso di famiglia e un bimbo di tre anni. Sono queste le cose a cui Angelika, caparbia ventiquattrenne, non rinuncerebbe mai. E per Matthias, il figlio avuto da una breve relazione con Riccardo, Angelika è disposta a tutto. L’ha cresciuto da sola, senza dire nulla al padre: sapeva che i loro due mondi – lei precaria maestra di sci, lui giovane milanese di ottima famiglia – erano inconciliabili e che quel figlio non era frutto dell’amore, ma di un desiderio infuocato che li ha travolti per un paio di settimane, per poi sciogliersi come neve ai primi cenni di primavera. Così Angie si è dedicata completamente al piccolo, impedendosi persino di lasciarsi distrarre da un amore vero, maturo e potente: Rio è sempre stato un amico per lei e Matthias, ma adesso quel sentimento è cresciuto trasformandosi in qualcosa di molto più profondo, che freme per liberarsi dal bozzolo e spiegare le sue ali. Ma quando Riccardo torna a farsi vivo, tutto cambia: la vita di Angelika e delle persone che le vogliono bene si ritrova improvvisamente in bilico, sull’orlo del precipizio. Un romanzo gioioso e delicato, immerso nelle vallate innevate delle Dolomiti, dove le passioni scaldano la pelle e gli imprevisti confondono il cuore.
Recensione di Esmeralda – Il calore della neve di Sabrina Grementieri pubblicato da Fabbri Editori il 23 ottobre.
In questo periodo dell’anno inizia a innescarsi in me una voglia incredibile di leggere libri che possano richiamare l’inverno e il Natale, per questo, quando ho letto titolo e trama del nuovo libro di Sabrina non ho potuto resistere. L’ambientazione è davvero magica e ti fa venire voglia di prenotare subito una settimana bianca in Alto Adige per l’ultimo dell’anno. E se ha colpito me che non so sciare nemmeno sulle baby posso solo immaginare l’effetto che può avere su chi ama la montagna in ogni stagione.
La protagonista è Angelika, una giovane donna forte e caparbia, che ha deciso di cambiare completamente la sua vita quando, pochi anni prima, ha scoperto di essere incinta. Frutto di una passione bruciante che l’ha fatta sentire viva e innamorata per quelle uniche due settimane di vicinanza con Riccardo, un giovane milanese benestante che non ha nulla in comune con lei se non il piccolo Matthias. Bambino di cui non conosce nemmeno l’esistenza per scelta di Angie, certa del disinteresse del rampollo. Angie non è sola, ha sempre potuto contare sulla nonna e il fratellone e su Rio, il suo migliore amico, che ama Matti come se fosse suo figlio.
Angelika è un’istruttrice di sci, la montagna per lei è fondamentale e non potrebbe mai pensare di separarsene, a differenza dei genitori che si sono trasferiti lontani dai figli perché la montagna non faceva più per loro. Per fortuna Angie ha una nonna tostissima che non le ha mai permesso di piangersi addosso in nessuna occasione ed è la sua roccia e la moglie di suo fratello che non la lascia mai sola. Una famiglia in cui le donne sono il cuore pulsante e i mariti non sembrano poi così necessari. L’unica figura maschile che frequenta assiduamente la casa e che tutte queste donne adorano è Rio. Rio è sempre stato un punto fermo nella vita di Angie, si conoscono da una vita, ma per Rio Angie ha smesso di essere la sorellina del suo migliore amico da parecchio tempo. In lei adesso vede la donna che vorrebbe avere al suo fianco per sempre, l’unico problema è la paura che la frena e non le fa comprendere quanto sarebbero perfetti come famiglia.
In lei si accende un dubbio quando Rio comunica che a marzo tornerà in Africa per allenarsi in vista dei Mondiali di rafting. Per Angie questo è un fulmine a ciel sereno che le riporta alla mente dei momenti indimenticabili, risalenti a quattro anni prima, che aveva voluto relegare in un angolino della sua memoria. Quei giorni avrebbero potuto cambiare tutto se non fosse stato per l’arrivo di Riccardo nella sua vita…chissà se sarà così anche questa volta. Già, perché il bel rampollo milanese ha deciso, dopo quattro anni, di tornare alla casa di San Silvestro per le vacanze di Natale e l’incontro tra i due sarà inevitabile. Il primo a incontrarlo sarò Rio, che tenterà di tenerli a giusta distanza, ma quando ci si mette di mezzo il destino, nulla può essere rimandato di molto. Per Angie ritrovarsi di fronte il padre, ignaro, di suo figlio è un vero shock, nulla di piacevole, non temete. Come può dirgli che è padre? Come può prendere questa notizia Riccardo? La scelta di tenerlo all’oscuro era stata presa per non obbligarlo a crescere un figlio indesiderato, i sogni di Riccardo riguardavano un master a New York, non una famigliola felice in montagna per cui aveva preferito non gravare sulle sue spalle. Riccardo accoglierà Matti a braccia aperte o mostrerà di non essere ancora pronto a crescere?
Come avrete capito i protagonisti della storia sono tre, Angelika, Rio e Riccardo, ma fondamentale è la presenza di Matthias. La tenerezza di questo piccolo ometto scioglierà anche il cuore più duro. Fin dalle prime pagine mi sono invaghita di Rio, un uomo fatto e finito che ogni donna dovrebbe avere al proprio fianco. Un uomo che ti sta accanto senza reclamare nulla in cambio, ma che quando è il momento di mettere sul piatto i propri profondi sentimenti non esita un secondo a mostrarli per farti capire quanto tu e tuo figlio siate radicati in profondità nel suo cuore. Poi c’è però la nota dolente di Riccardo che arriva baldanzoso, certo di poter ravviare il fuoco della passione sopito. E che si porta dietro un fardello enorme, la madre Beatrice, che tutte le rotelle al proprio posto di sicuro non le ha. Riccardo e Beatrice porteranno scompiglio nella vita di Angie e Matti e creeranno non pochi problemi.
Il calore della neve all’apparenza potrebbe sembrare un semplice romance, ma vi assicuro che è molto più di questo e tocca tematiche importanti che spesso non vengono affrontate abbastanza, come i diritti dei padri. Perché è vero, Riccardo non era pronto a diventare padre, ma averlo tenuto all’oscuro di tutto non può essere definita una scelta corretta da nessun punto di vista. I figli si fanno in due ed è bene rendersi conto che il padre non può essere considerato un mero donatore, le decisioni devono essere prese insieme e oltre ai doveri, come il mantenimento, gli spettano anche diversi diritti che vanno tenuti in considerazione. Ovviamente mettersi dalla parte di Angelika sarà immediato perché lei ama alla follia il suo piccolino e farebbe di tutto per tenerlo al sicuro, ma bisogna anche fermarsi a riflettere per vedere le cose da un altro punto di vista. Consiglio Il calore della neve a chi ha voglia di immergersi in paesaggi incantati, a chi vuole vedere una giovane famiglia che nasce e a un amore che finalmente trova la giusta strada per esprimersi e anche a chi nei romanzi cerca la verità e non solo la favola.