Il bambino bugiardo di S.K. Tremayne
Trama La vetrata del grande salone si affaccia sul mare della Cornovaglia. Mentre osserva le onde infrangersi sulla scogliera, Rachel si guarda intorno. Stenta ancora a credere che quella sala e l’intera tenuta di Carnhallow siano sue. Si è finalmente gettata alle spalle la sua vita tormentata grazie al matrimonio con David, un ricco avvocato, e al rapporto speciale che ha con il figlio di lui, Jamie, un bambino timido e silenzioso, segnato dalla tragedia della morte della madre, due anni prima. La donna è rimasta vittima di un terribile incidente nelle miniere sotterranee su cui si erge Carnhallow e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Rachel si affeziona al piccolo come se fosse suo. Ma improvvisamente il comportamento del bambino diventa molto strano. Comincia a fare sogni premonitori e dice di sentire la voce della madre che lo chiama dal labirinto di cunicoli sotterranei. Finché un freddo pomeriggio d’autunno, mentre lui e Rachel sono soli sulle scogliere, le rivela: «Tu morirai il giorno di Natale». Un tarlo comincia a scavare nella mente di Rachel. Cosa è successo due anni prima? La madre di Jamie è davvero morta? Perché David si rifiuta di parlarne con lei? E possibile che il marito di cui è tanto innamorata le nasconda qualcosa? Dicembre si avvicina e Rachel sa che deve scoprire la verità, e in fretta, perché ogni angolo della sua nuova casa nasconde un pericolo mortale.
«Io rimango a fissarla agghiacciata, la bocca spalancata, la nausea sempre più forte. Di sicuro non può essere lei. É lei, ma non è lei»
Recensione di Cassandra – Il bambino bugiardo di S.K. Tremayne pubblicato da Garzanti il 20 aprile. Quando ho letto dove sarebbe stato ambientato il romanzo ho saltellato per circa mezz’ora con un sorriso da ebete stampato in faccia mentre mia madre mi guardava tristemente chiedendosi cosa avesse sbagliato con me.
Mamma voglio assicurarti che sto bene, ma il solo pensiero di leggere un libro ambientato in Cornovaglia mi ha dato una scarica di felicità.
Ci sono dei romanzi capaci di catapultarti direttamente nel luogo dove viene ambientata la storia e questo è sicuramente uno di quelli! Senza rendervene conto vi ritroverete a Carnhallow, Inghilterra, con le scogliere che cadono a picco sul mare.
Di questo autore non ho letto “La gemella silenziosa”, ma rimedierò perché ha uno stile unico di scrittura che ti conquista e non ti permettere di interrompere la lettura se non per «cause di forza maggiori» (vedi la mia famiglia e il lavoro).
La storia vede come protagonista Rachel, una giovane donna con un passato difficile alle spalle che decidere di cambiare la sua vita sposando David solo due mesi dopo essersi conosciuti.
Il classico colpo di fulmine.
Anche David ha un trascorso doloroso in quando la sua prima moglie, Nina, è morta improvvisamente per cause “misteriose” lasciando lui e piccolo figlio Jamie.
Jamie mi è sembrato fin da subito il classico bambino dei film horror, infatti l’ho sempre immaginato con il viso di Aiden, il bambino protagonista di “The Ring”. Ho consolidato questo pensiero quando ha annunciato alla matrigna che sarebbe morta il giorno di Natale.
Trasferendosi con Jamie nella tenuta del marito a Carnhallow, Rachel riprende i lavori di ristrutturazione lasciati a metà dalla prima moglie di David.
Ovviamente il tarlo che in realtà non sia veramente morta c’è, dato che il corpo non è mai stato trovato e Rachel inizia a sentire la sua presenza in ogni angolo della casa, facendola sembrare soffocante.
Per questo Rachel diventa sempre più paranoica, e David presto si stanca di questo suo atteggiamento.
Ma povera donna! Vive nella casa dove è morta una donna, il figliastro si comporta in maniera strana e per di più le annuncia che il giorno di Natale sarebbe morta…io sarei scappata urlando a perdifiato giù dalle scale e poi via dritta in aeroporto.
È un thriller psicologo che, in linea generale mi è piaciuto. Devo essere sincera: mi aspettavo qualcosa di più ma sono rimasta abbastanza soddisfatta. Di certo non mi fionderò in libreria per comprarlo, ma è un libro che merita di essere letto almeno una volta.