Il bacio dell’incubo di Nina Talvi
Il primo romanzo della nuova trilogia “Stirpe Maledetta”.
“L’aroma avvolgente di incubi le fluttuava attorno, un’aura luminosa e impalpabile. Gli arrivò alle narici come un alito di vento caldo e denso, solleticandogli la pelle e riempiendogli i polmoni. […]
La ragazza spalancò gli occhi, facendo un passo all’indietro, e il suo istinto di predatore si risvegliò di colpo. Oh, sì. Se la sarebbe mangiata in un boccone.”
Fin da bambina, Cora soffre di paralisi del sonno che le causano incubi agghiaccianti. Un giorno, sulla spiaggia del Mar Baltico, trova un ciondolo misterioso in grado di attenuare la sua condizione.
Quello che non si aspetta è che il monile richiami a sé il suo vero padrone.
Eric è un essere soprannaturale che si nutre di incubi ed è uno dei tre figli di Caino. Custodisce dentro di sé una parte dell’arma con cui ha condannato il padre all’oblio eterno, che gli scatena una fame di sangue tenuta a bada solo dal prezioso amuleto.
Cora riceve un’offerta che non può rifiutare ma che la catapulta in un mondo di creature che sembrano uscite dalle fiabe… o dagli incubi più terribili.
Mentre i due combattono l’attrazione pericolosa che cresce tra loro, un essere oscuro e antico minaccia il mondo soprannaturale di Helsinki, mettendo a repentaglio i delicati equilibri raggiunti in secoli di pace.
Il bacio dell’incubo di Nina Talvi, primo volume della trilogia Stirpe maledetta, pubblicato da Triskell edizioni il 18 settembre.
Quando è arrivata la mail con le nuove uscite non ho avuto alcun dubbio su quale sarebbe stata la mia prima scelta, la trama mi ispirava moltissimo, in questo periodo solo i libri con una forte componente romance riescono ad attrarmi e il fatto che fosse paranormal mi ha fatto andare in brodo di giuggiole. Quanto tempo che non leggevo un paranormal, genere che conta poche uscite all’anno e che io amo dai tempi della serie Lux della Armentrout. Siamo lontani anagraficamente da quel mondo, quella serie era younga dult e molto casta, mentre qui abbiamo protagonisti adulti, alcuni millenari addirittura, e lo spicy è ben presente per la gioia di tutti noi.
E vogliamo parlare dell’ambientazione insolita? Credo sia il primo libro che leggo ambientato in Finlandia, a Helsinki per l’esattezza, e ho adorato la scelta perché i paesi scandinavi li porto nel cuore da quando sono stati scenario del mio viaggio di nozze e credo che si integrino bene con la storia e con il carattere dei personaggi che popolano la scena.
Altro punto a favore i protagonisti della trilogia ci vengono presentati tutti in questo primo volume ed è chiaro che ogni libro parlerà di uno dei fratelli Cavendish. E vogliamo parlare dei fratelli Cavendish, sono a dir poco bollenti, da scottarsi appena posi su loro gli occhi, e hanno personalità agli antipodi che li rendono unici e che promettono di dare un tono diverso a ogni capitolo della serie. Chissà cosa ci riserverà Gabriel ne Il bacio della bestia e Darran ne Il bacio dell’abisso, io non vedo l’ora di scoprirlo e nel 2023 avremo modo di leggere entrambi i titoli, la Triskell ha promesso di non farci aspettare troppo.
Ma il protagonista di Il bacio dell’incubo è Eric, il più ombroso tra i fratelli, ha un cuore d’oro, ma mostra raramente questo suo aspetto e il suo caratteraccio è predominante e molto spassoso per Gabriel e Darren che non perdono occasione per prenderlo in giro soprattutto quando diventa evidente che un’umana riesce a scombussolare il suo equilibrio.
L’umana in questione è Cora, una ragazza che soffre da molto tempo di paralisi del sonno e che ha incubi che la tormentano e le impediscono di vivere serenamente, solo in seguito si scoprirà cosa ha scatenato in lei questa situazione e come se non bastasse ha anche avuto un’esperienza traumatica con l’ultimo fidanzato, un’esperienza che ha lasciato degli strascichi e l’ha resa molto insicura.
Per trovare un po’ di pace parte alla volta di Helsinki dove l’attende a braccia aperte la sua migliore amica Mariko, ad attenderla troverà molto altro e verrò catapultata in un mondo di cui ignorava l’esistenza e che risulta difficile da accettare. Tutto cambierà quando, durante una passeggiata sulla spiaggia, sentirà un richiamo che la porterà a recuperare un antico ciondolo che sembra sussurrarle e che la aiuta a scacciare le ombre che la attaccano quando ha gli incubi. Quel ciondolo però non le appartiene e viene reclamato dal suo proprietario, Eric Cavendish, uno dei tre figli di Caino. Eric crede che Cora non sia umana e si propone a lei in un modo che la fa fuggire a gambe levate, credendo di essere impazzita del tutto. Eric ha bisogno di quel ciondolo, non può farne a meno, senza fatica a tenere a bada la sete di sangue che lo tormenta da quando ha inglobato dentro se stesso una parte della falce del padre. Deve convincere Cora a restituirgli l’amuleto e l’unico modo che gli viene in mente è farle un’offerta irrinunciabile che però finirà per legarla a lui. Cora è pronta a tutto per mettere a tacere gli incubi che non le danno tregua anche avvicinarsi in modo pericoloso a quest’essere soprannaturale bello come il peccato e imprevedibile. Eric ancora non si rende conto dell’ascendente che Cora ha su di lui e del potere che esercita in modo involontario, ma dovrà presto fare i conti con l’attrazione irresistibile che prova ogni volta che lei gli sta accanto e restare lucido quando le cose si mettono parecchio male.
Io innamorata totalmente di questa storia e del ritmo che Nina Talvi è riuscita a impartire alternando la narrazione nel presente agli avvenimenti del passato che lo condizionano. Credo che sia stato fatto un ottimo lavoro e che di cose da dire ce ne siano ancora parecchie nonostante questo primo capitolo sia molto avventuroso e adrenalinico. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il seguito, ma intanto vi consiglio di tuffarvi in questa storia perché Eric e Cora sono una coppia bomba e tutte le situazioni che si vengono a creare per gli altri fratelli stuzzicheranno il vostro appetito. Il bacio dell’incubo è promosso a pieni voti.