Il bacio della bestia di Nina Talvi
Gabriel Cavendish ha una sola certezza nella vita: odia le streghe.
Quando però scopre che la tomba di Oberon, occultata nella foresta della Lapponia finlandese, è stata presa di mira dai Berserker, non ha altra scelta che collaborare proprio con una di loro.
Come tutte le Sussurranti, Ava è specializzata nell’erigere barriere di protezione. Quando il più odioso dei figli di Caino le chiede aiuto, è costretta ad accettare. L’odio che prova verso Gabriel, colpevole di aver ucciso centinaia di streghe, è paragonabile solo al terrore che lui la tocchi. Infatti, Ava è anche una Guaritrice Carnale e non può entrare in contatto con la pelle di un uomo senza cadere vittima di strazianti allucinazioni.
Mentre i due lottano contro il tempo per impedire a Caino e ai suoi seguaci di accedere alla tomba, sono costretti a condividere gli stessi spazi. E, per Ava, sarà sempre più difficile portare a termine la missione che, in caso di fallimento, le costerà la vita: uccidere lo Sterminatore Gabriel Cavendish.
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Secondo di una trilogia, i romanzi sono conclusivi ma collegati tra loro, ognuno ha come protagonista una coppia diversa.
Il bacio della bestia di Nina Talvi, secondo volume della trilogia Stirpe maledetta, pubblicato da Triskell edizioni il 27 aprile.
Grazie Nina che mi fai volare in Lapponia. Amo le ambientazioni insolite, sicuramente quella della Talvi non è abusata ed è ancor più speciale perché lei realmente vive in quei luoghi e quindi parli a ragion veduta. Ma la magia e la bellezza di questa trilogia non è data solo dal luogo in cui si muovono i protagonisti, c’è molto più di questo tra le pagine dei suoi paranormal romance e se Eric e Cora mi avevano conquistata di Gabriel e Ava mi sono innamorata.
Questo è un enemies to lovers coi fiocchi, Gabriel è lo Sterminatore, Ava è una strega, tutto gioca a loro sfavore. Gabriel nella sua lunga vita ha ucciso moltissime streghe, tutte lo temono, ogni volta che si trovano al suo cospetto sono consapevoli di vedere le loro vite in pericolo, ma nessuno conosce il motivo di tanto odio. Ava è una strega Sussurrante specializzata nell’erigere barriere di protezione e non ha nessuna voglia di avere a che fare con Gabriel. Il loro disprezzo è reciproco e ben radicato, ma i fratelli Cavendish hanno bisogno del suo aiuto e lei, amica di Cora, non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro per colpa di quell’essere che la guarda come se potesse incenerirla con un solo sguardo.
Le loro strade sono però obbligate a incontrarsi e quando Ava vede Gabriel prossimo alla morte non può fare a meno di mettere in campo le sue doti di Guaritrice Carnale e guarirlo anche se questo significa scontare il suo dolore e inimicarsi la congrega delle streghe che lo vorrebbero morto per sentirsi al sicuro.
Gabriel fatica perfino a dirle grazie, il suo odio è troppo profondo e radicato per permettergli di vedere oltre il titolo, guardando quanto Ava sia pura e generosa con chiunque anche con chi, come lui, non avrebbe meritato il suo aiuto.
L’occasione per conoscerla meglio arriva quando i due partono alla volta della Lapponia finlandese per raggiungere la tomba di Oberon che deve essere protetta dall’assalto dei Berserker. Qui Ava scopre un mondo di cui non conosceva l’esistenza e stringe amicizia con Venla, una delle femmine dei Mannari.
Venla sembra aver avuto un passato con Gabriel e Ava prova una sorta di fastidio che mette subito a tacere quando li vede interagire in modo inequivocabile durante una delle feste dei Mannari. Gabriel, anche se è restio ad ammetterlo, è geloso delle attenzioni che l’Alfa del branco, Kaamos, ha nei confronti di Ava e quando lei fugge via dalla festa per fortuna decide di seguirla salvandola da morte certa.
L’incontro di quella notte porta delle conseguenze, Ava è ferita e le sue ferite per guarire hanno bisogno del sangue di Kaamos, il problema sono gli effetti collaterali. Ava ha bisogno di sfogare la tensione sessuale che si è impossessata del suo corpo e l’unico modo per farlo sembra essere quello di lasciarsi toccare da Kaamos, Gabriel però non ha nessuna intenzione di chiamare l’Alfa e si offre volontario per aiutarla, entrambi sanno che è una pessima idea, ma questo non impedisce loro di dare libero sfogo agli istinti che li governano.
Non vi serve di certo che stia qui a dirvi come andrà a finire tra loro quando la passione prenderà il sopravvento e l’odio sarà solo un ricordo. Ma non pensate nemmeno per un attimo che il cammino sarà semplice, Caino è a piede libero e sta lavorando sottotraccia per costruirsi un esercito, Ava ha solo due opzioni morire o uccidere Gabriel, Gabriel non riesce a fare i conti col passato e con gli anni di prigionia di cui non può parlare che gli hanno tolto ogni cosa. Insomma smeraldi per comprendere la bellezza di Il bacio della bestia dovete fare solo una cosa: correre a comprarlo!
E adesso io mi metto qui, comoda, in attesa dell’ultimo volume, Il bacio dell’abisso perché il nostro Darren ha molto da dare ed è ora che Mariko se ne renda conto.