Il bacio del serpente di Thea Harrison
Titolo: Il bacio del serpente (Ciclo delle Razze Antiche #3)
Autrice: Thea Harrison
Genere: Paranormal Romance
Trama Per salvare la vita del suo migliore amico, la sentinella wyr Rune Ainissesthai ha fatto un patto con Carling, la regina dei vampiri, senza sapere quello che lei gli avrebbe chiesto in cambio. Quando giunge il giorno di saldare il proprio debito, scopre che la vita della donna è in grave pericolo. Da tempo i poteri di Carling sono diventati imprevedibili. I suoi sudditi sono fuggiti in preda al terrore e lei è rimasta sola con la sua assistente, Rhoswen, ritirata su un’isola deserta. Ma Rune non può abbandonarla: la vampira sta morendo, colpita da un terribile morbo conosciuto come il bacio del serpente, e l’attrazione che prova per lei lo costringe a cercare in ogni modo una cura per la malattia che la sta consumando. Insieme al desiderio, però, cresce anche l’instabilità di Carling, ormai sfuggente a ogni controllo. Qualsiasi possibilità di salvezza sembra farsi più remota, il confine tra bene e male sempre meno marcato, e la sentinella e la regina dovranno fare affidamento l’uno sull’altra, se vogliono sperare di sopravvivere al bacio del serpente…
Recensione di Sara – Il bacio del serpente di Thea Harrison, terzo volume Paranormal Romance della serie Ciclo delle Razze Antiche pubblicato da Fanucci Editore il 13 Novembre 2014.
“Era così bella, sola e sulla difensiva,
che il cuore di Rune si sciolse.”
Questo terzo libro della serie di Thea Harrison l’ho affrontato con una consapevolezza maggiore rispetto ai precedenti, avendone già conosciuto i protagonisti nei libri precedenti della serie. Carling e Rune sono due personaggi che fin da subito mi hanno intrigata, devo essere sincera. Lui così leale, divertente e protettivo, lei criptica e chiusa verso tutti. Separati sono particolari e unici, ma insieme saranno capaci di fare scintille e tirar fuori il meglio l’uno dall’altra, facendoci scoprire parecchi lati nascosti di entrambi.
“Lui la avvelenava con affetto ed empatia, e le insegnava di nuovo cosa volesse dire giocare. Le dava speranza e distruggeva il suo passato, e tutto con l’intensa risata dei suoi splendidi occhi. Aveva già portato la sua anima a fare un impossibile volo al chiaro di luna. Tanto valeva che gli desse anche il suo inutile e logoro cuore, dato che non lo usava più da anni.”
Tutto ha origine nel secondo libro della serie, sulle rive del fiume nel regno dei fae oscuri. Lo ricordate? Ricordate l’espressione sul viso di Rune quando vede il corpo di Carling percorso da infinite cicatrici? E l’intensità con cui fissa lo sguardo in quello della strega vampira? Sono state scintille da subito. Carling è la vampira impassibile che ha chiesto al grifone biondo un favore in cambio dei suoi servigi per salvare la vita a Tiago. Un favore che Rune è più che disposto a compiere, indipendentemente da quale possa essere. E’ pericoloso essere in debito con una creatura come la strega vampira più potente al mondo, ma Rune non si fa spaventare da nulla e così si ritrova in un’Altra Terra, davanti al portone di una residenza maestosa, occupata solamente da Carling, la sua fidata seguace vampira e una piccola palla di pelo troppo esuberante.
Ciò che Rune non si aspettava è di trovarsi davanti alla più potente vampira al mondo e sentire il bisogno di aiutarla a trovare una cura per ciò che le sta succedendo. Potrebbe andarsene, potrebbe lasciare che il vampirismo faccia il suo corso, ma per qualche strana ragione non riesce ad allontanarsi da lei.
«Io non ti lascerò mai. Non ti farò mai andar via. Non ti lascerò fallire. Verrò sempre a cercarti se te ne andrai, e ti troverò sempre se sarai persa. Sempre.»
Carling è potente, ma anche vecchia. Quando un vampiro arriva ad una certa età alla fine smette di nutrirsi di sangue ma si ciba delle emozioni di chi gli sta accanto. Questo è uno dei primi sintomi della malattia dei vampiri conosciuta come “il bacio del serpente”. Ormai persino le emozioni di chi le sta intorno non riescono più a saziare Carling e il suo potere sta diventando sempre più instabile e imprevedibile, costringendola a stare isolata da tutti, per proteggerli da ciò che il suo potere è in grado di scatenare sull’ambiente circostante quando lei ha degli attacchi di potere. E’ rassegnata a ciò che le succederà entro qualche settimana. E’ rassegnata a lasciare il mondo dei vivi dopo i millenni che ha vissuto. Ha fatto ricerche per secoli su ciò che succede ai vampiri antichi come lei, e ormai si è preparata. Non era preparata, invece, a ciò che Rune porterà nella sua vita, a ciò che le farà provare e alla voglia di lottare che le percorre nuovamente il corpo.
“Era una follia totale. Lui le faceva sentire troppo. Era andato oltre una distrazione inutile e pericolosa, e si stava trasformando in fretta in ossessione. Lei non riusciva a fare i conti con ciò, le emozioni di Rune e le proprie. Era già troppo duro farlo con la paura e la speranza.”
Perché è questo che fa il grifone: lotta sempre.
Lui non è disposto a lasciarla morire, ma il suo potere potrebbe essere troppo grande e instabile, ormai, per essere domato e continuare a vivere.
“La sua espressione, mentre la guardava, era piena di un calore pigro e carezzevole, in cui lei avrebbe voluto crogiolarsi per tutta la notte. La guardava come se lei fosse stata l’unica cosa davvero importante nel mondo. Era qualcosa di inebriante, insolito, pericoloso, e totalmente irrilevante.”
Il modo in cui si sviluppa la storia tra Carling e Rune può sembrare lento rispetto a ciò a cui la Harrison ci ha abituati, ma credetemi: ne vale la pena. Rune e Carling sono due persone che sanno cosa vogliono, che hanno un passato importante e caratterialmente sono forti e indipendenti. Imparare ad avere accanto qualcun altro senza ferirlo è qualcosa che va affrontata con calma e costanza, con consapevolezza e fiducia. Se per millenni si sono fidati solamente di se stessi, come possono fidarsi di un’altra persona nel giro di qualche giorno?
A modo loro sono dolci e teneri, ma mai deboli.
“Le faceva provare cose che non provava da secoli. Quanto tempo era passato dall’ultima volta in cui aveva desiderato qualcosa? Era così tanto che neanche lo ricordava. Non doveva provare cose simili, desiderio, brama, e non doveva pensare, neanche per un momento, che la sua vita potesse inseguire qualcosa di tanto raro e fatalmente bello, perché non avrebbe mai potuto essere suo. Il desiderio non era un dono, per una come lei. Era una bellissima agonia.”
Se ricordate, Rune è quello che si accorge subito dei segnali di accoppiamento degli altri wyr e cerca di aiutarli, ma li mette anche in guardia. E’ consapevole di cosa può succedere e non è disposto a cedere a quel bisogno primordiale dentro di lui.
Carling è sempre stata sola. Imparerete a conoscere ogni sfaccettatura di lei, del suo passato e cosa l’ha portata ad essere così fredda, distaccata e a volte manipolatrice. Rune e Carling sono così diversi tra loro, ma insieme sono una forza della natura.
Anche perché leggerete di una Carling alle prese con qualcosa con cui non ha a che fare da anni: i sentimenti.
Vedrete Rune alle prese con il lato bestiale, che non è così bello e calmo come il Rune che abbiamo conosciuto. Soprattutto se si mette in mezzo un demone un po’ troppo in confidenza con la sua vampira.
“Lei aveva bisogno sia del suo dominio che della sua tenerezza; Rune ormai la conosceva come conosceva la propria anima. Era solo l’ennesima prova che erano fatti l’uno per l’altra.”