I primi secondi di un abbraccio di Katy Regan

Zac ha dieci anni e vive con sua mamma Juliet, perché suo padre ha pensato bene di darsela a gambe prima che lui nascesse. O almeno, questa è la versione che in famiglia gli hanno sempre raccontato. Nel tentativo di dare un padre a Zac, che ha qualche problema di peso ed è diventato il bersaglio di alcuni bulletti, Juliet si ostina a uscire con improbabili pretendenti, inanellando una delusione dopo l’altra. Una sera, in seguito all’ennesimo appuntamento andato storto, rientra a casa alticcia e con gli occhi rossi di pianto, e si lascia sfuggire di essere ancora innamorata del padre di Zac. Per il ragazzino questa è una vera e propria rivelazione, oltre che una notizia bellissima. Con il cuore che batte all’impazzata, Zac non vede l’ora di dare il via alla sua nuova missione Trovare Papà: è deciso a cercare l’uomo che ha sempre immaginato e a dargli una seconda possibilità; ma principalmente è determinato a far felice sua madre una volta per tutte. Come un piccolo detective, insieme alla sua amica del cuore Teagan, inizia a raccogliere in segreto una serie di indizi che lo porteranno pericolosamente vicino alla verità. La cosa che non sa, però, è che a volte le persone hanno ottimi motivi per sparire…

I primi secondi di un abbraccio racconta l’emozionante avventura di un ragazzino alla ricerca di suo padre, la difficoltà di sapersi accettare per come si è e quanto male possano fare le bugie. Ma racconta soprattutto la fragilità dei legami familiari e il candore che serve per guardarli e riconoscerli.

Recensione a cura di Dannyella – I primi secondi di un abbraccio di Katy Regan. Edito il 29.01.2019 da Mondadori. Genere: narrativa contemporanea. 336 pagine.

«In realtà l’unico uomo che ho amato in vita mia è stato Liam. Non credo di volere un fidanzato a meno che non sia lui.»

Sono queste le parole che Juliet pronuncia davanti a suo figlio di dieci anni, Zac, una sera un po’ brilla dopo un appuntamento andato male. Sono le parole che forse ogni bambino cresciuto senza un padre vorrebbe sentire e sono la base sulla quale s’innesta il suo piano: ritrovare il padre, che non ha mai conosciuto, e riportarlo da loro, con sua madre, con lui.

I primi secondi di un abbraccio è un romanzo corale e familiare, in cui capitolo dopo capitolo tutti i membri della famiglia raccontano la loro parte di storia: la storia dal loro punto di vista. Ed è così che capitolo dopo capitolo ricostruiamo le vicende di questa famiglia.

Juliet e Liam erano innamorati e felici e seppur giovanissimi, avevano avuto un figlio, Zac. La felicità, purtroppo però, è effimera e una settimana dopo il lieto evento il fratello gemello di Juliet, Jamie, muore in una rissa nella quale era stato coinvolto anche Liam, che sopravvissuto si prende la colpa di quello che è successo e viene allontanato dalla famiglia. Quella è l’ultima volta che Juliet vedrà il padre di suo figlio.

Zac ora è un ragazzino dolce di dieci anni che, come evidenziato da una lettera inviata dalla sua scuola, secondo le linee guida della sanità, è da considerarsi obeso. Questo lo ha portato a diventare vittima di bullismo a scuola.

Cerco di resistere ma è veramente dura. Se vogliono che noi bambini non mangiamo così tanto, non dovrebbero fare così buone le cose che ci fanno male. Ecco cosa farei se fossi il primo ministro: direi a quelli che preparano i biscotti al cioccolato e le patatine di non farli così buoni, in modo che le persone come me non vorrebbero mangiarli sempre.

Di questo libro mi è piaciuto il linguaggio e il modo di scrivere di Zac, l’autrice è riuscita ad immedesimarsi bene nelle vesti di un decenne. Il suo linguaggio spontaneo e semplice è molto ben riuscito e i suoi ragionamenti sono riusciti a convincermi, lasciandomi un sorriso sulla faccia.

Il nonno dice che bisogna ricordarsi che potremmo essere tutti un granello sulla scarpa di qualcun altro.

 La storia è bella, scorrevole, di facile lettura. Ben riuscita la scrittura corale in cui tutti i membri della famiglia hanno modo di dire la propria. Una bella lettura, consigliato anche a un pubblico più giovane.

4 stelle

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