I love shopping a Natale di Sophie Kinsella
Trama Becky Bloomwood adora il Natale. Il rito è identico ogni anno: l’invito a casa dei suoi genitori, le canzoni tradizionali ripetute fino allo sfinimento, la mamma che finge di aver fatto lei il pudding e i vicini di casa che puntualmente si ripresentano con i loro orrendi maglioni a tema per bere insieme un bicchiere di sherry. Ma stavolta lo scenario cambia: i genitori di Becky si sono temporaneamente trasferiti a Shoreditch, il quartiere londinese più modaiolo del momento, e le chiedono di organizzare il Natale a casa sua. In fondo qual è il problema? Sarà sicuramente in grado di farlo, figuriamoci!
Ora Becky vive in campagna con Luke e la piccola Minnie, vicino alla sua amica Suze, e lavora nel negozio annesso alla sua splendida e antica residenza di famiglia. Anche se non rinuncia alle scorribande nei negozi londinesi, lo shopping online è la sua nuova frontiera e sapere di poter fare acquisti da casa in ogni momento, semplicemente con un clic, è per lei molto rassicurante. Poco importa se deve procurarsi un tacchino vegano per la sorella Jess, se vuole a ogni costo trovare regali personalizzati per tutti o se il vestito che ha scelto le è troppo stretto: Becky coglie questa occasione come una vera e propria missione.
Dal 2000, anno in cui è uscito il primo I love shopping, a oggi il modo di fare acquisti è molto cambiato: la rete è entrata prepotentemente nella nostra vita e in questo romanzo Sophie Kinsella, da acuta osservatrice quale è, ha saputo cogliere i nuovi tic e comportamenti di tutti noi attraverso il racconto delle situazioni esilaranti e spesso paradossali in cui Becky puntualmente si ritrova. Perché la sua massima soddisfazione è guardare quanto ha risparmiato approfittando di sconti più o meno reali, e mai una volta quanto ha speso.
Review Party – I love shopping a Natale di Sophie Kinsella, chick-lit e nono volume della serie I love shopping, in uscita oggi 15 ottobre grazie a Mondadori.
Siate obiettive: quando avete letto che sarebbe uscito l’ennesimo volume della serie, avete storto il naso. Ammetto che anch’io ho avuto un attimo di smarrimento. Avevamo davvero bisogno di un nono volume dedicato alla donna di carta più spendacciona di tutta la letteratura? L’ultimo libro con protagonista Rebecca Brandon (nata Bloomwood) è stato pubblicato quattro anni fa, I love shopping a Las Vegas, e aveva tutto il sapore di essere l’ultimo della serie e, diciamocelo pure, era anche ora, perché nelle più recenti pubblicazioni dell’autrice abbiamo fatto fatica a riconoscere la Sophie Kinsella dei primi romanzi, quella che ci faceva sbellicare dalle risate, che ci regalava ore spensierate. Ho pure provato a darmi una spiegazione a inizio anno, quando è stato pubblicato lo stand-alone, in cui ho riconosciuto una notevole ripresa nella scrittura dell’autrice britannica, e giustificato il tutto come una crescita non solo personale, ma una vera e propria maturità nell’affrontare tematiche un po’ meno frivole dello shopping. Del resto, molte di voi probabilmente stanno scoprendo adesso questa scrittrice. Ma per chi come me la segue da quasi vent’anni, dai suoi esordi, quando non usava ancora questo pseudonimo ma si firmava col suo vero nome, l’uscita di ogni suo libro è sempre attesa con grande trepidazione. E nonostante fossi molto perplessa ad approcciarmi ad un altro capitolo dedicato a Becky, mi sono ricreduta praticamente subito, non appena ho cominciato a leggere I love shopping a Natale. Perché, ve lo dico subito, Sophie Kinsella is back!!! Ed è tornata alla grande. Ho divorato circa 350 pagine in poco meno di dodici ore, e sono state le dodici ore più esilaranti dell’ultimo periodo. Perché Becky Bloomwood sarà pure la donna più ingenua e superficiale sulla faccia della Terra, ma è soprattutto un antidepressivo naturale. È quella donna di carta che ci fa staccare la spina dai problemi di tutti i giorni e ci fa evadere con le sue simpatiche disavventure. Ma dove l’avevamo lasciata quattro anni fa? Dopo la parentesi americana , Becky, il marito Luke e la piccola e adorabile Minnie sono tornati nelle campagne londinesi, dove la donna si occupa del negozio dell’amica, all’interno della meravigliosa e antica residenza Letherby Hall, proprietà dell’eccentrica Suze. Che cosa è cambiato nella vita di Becky? Non può più permettersi le scorribande nei negozi londinesi, in cerca dell’ennesimo accessorio che non le serve affatto, perché adesso, assolutamente a passo coi tempi, ha scoperto le gioie dello shopping online. I suoi acquisti sono perfino diventati ecosostenibili, ha rinunciato ai sacchetti patinati dei negozi, al fruscio della carta velina, anche se continua a conservare le vecchie buste dentro un armadio, e ogni tanto come una sorta di drogata ne sniffa l’odore. Il tutto perché vuole essere meno impattante per il pianeta, e la Becky ecologica ci piace un sacco perché compra le borse riutilizzabili per fare la spesa al supermercato, ma le dimentica puntualmente a casa e si ritrova a ricomprarle in un loop continuo.
Ma la cosa che ho trovato più divertente in assoluto è che nasconde al marito Luke le sue sessioni di shopping compulsivo online con fittizie sedute di meditazione.
“So che Luke crede che io in questo momento sia qui seduta tranquilla a fare mindfulness. E lo ero. In realtà la pagina di meditazione scorre ancora in un angolo dello schermo, perciò in un certo senso la sto facendo, ho solo abbassato il volume in modo da potermi concentrare sullo shopping.”
Il Natale incombe e Becky non vede l’ora di ritrovarsi a casa dei genitori per festeggiarlo insieme ai suoi cari e alla sorellastra Jess di ritorno dal Cile con il marito Tom. Insomma, è impaziente di lasciarsi trascinare dall’atmosfera “natalosa” fatta di amore, canti e ricerca del regalo perfetto. Ma quest’anno c’è una spiacevole novità: i suoi genitori hanno deciso di trasferirsi nella eccentrica e modaiola zona di Shoreditch e non possono assolutamente organizzare il Natale a casa loro. Perché, allora, non lo organizza lei? Che sarà mai cercare di accontentare tutti, mettere d’accordo gusti e tradizioni diverse, provare a mitigare i malumori che nascono in famiglia, avendo sempre un atteggiamento super positivo? Perché una cosa dobbiamo riconoscere alla nostra Becky: niente è in grado di abbatterla, anche nel momento più buio riesce a tirar fuori un coniglio dal cilindro e a trasformare quello che sulla carta sembra il Natale più disastroso di sempre nella festa più glamour e riuscita. E non importa se lungo il cammino incontrerà mille difficoltà e si distrarrà, come suo solito, in ambasce che nulla c’entrano con il Natale, come il ritorno dal passato del suo ex, non c’è niente che Becky non farebbe per vedere felici le persone che ama e la circondano. E anche la ricerca del regalo perfetto diventa l’ennesima occasione per stravolgere la vita di ignari vecchietti e associazioni centenarie. Non vi racconto altro, non vi anticipo niente perché questo libro dovete assolutamente godervelo. Magari fatelo in privato ed evitate di leggerlo sui mezzi pubblici, circondati da estranei, per non rischiare di ritrovarvi a ridere di gusto con gli sguardi confusi degli altri puntati addosso. E non leggetelo nemmeno di notte, mentre il vostro compagno cerca di dormire e voi continuate a far tremare il letto con le vostre risate convulse. Regalatevi un pomeriggio completo da sole, sentitevi libere di lasciarvi andare, di ritrovare la vostra vecchia amica Becky, quella che da un lato giudicavamo per la sua superficialità, ma che in fondo invidiavamo un po’ per il suo modo leggero di affrontare la vita e le situazioni (io le ho sempre invidiato anche Luke, per dire).
Becky non risente dello scorrere del tempo, sono passati vent’anni dalla pubblicazione del primo I love shopping, ma la ritroviamo sempre spumeggiante, attiva, colorata e coinvolgente. È quella vena di buonumore che ci fa staccare la spina alla fine di una giornata pesante e ci permette di ridere di lei e con lei. E, anche se all’inizio avevo qualche perplessità sulla pubblicazione di un altro libro del genere, adesso mi auguro assolutamente che ci sia un seguito ad I love shopping a Natale.
Un grande applauso anche alla perfetta traduzione del testo curata da Stefania Bertola che ha fatto un lavoro davvero certosino e riuscito.
Lo so, sono la thrillerista del blog, non è assolutamente da me andare in brodo di giuggiole per romanzi che sconfinano dal mio genere preferito. Ma siamo di fronte alla regina del chick lit e questo è sicuramente uno dei libri più belli della serie dedicata allo shopping, quindi non posso esimermi dal premiarlo con uno scintillante smeraldo che sono certa Becky apprezzerebbe, anzi penso addirittura che sia andata a comprarsi borsa e scarpette da abbinare al gioiello.
Che bella la tua recensione, si vede che adori quest’autrice ma soprattutto Becky e sono d’accordo con te questo libro è stato davvero bellissimo
Susy, grazie mille. La Kinsella è il mio antidepressivo libresco .