I love my boss di Sadie Jane Baldwin
Trama Adam Kent, a 30 anni, ha tutto ciò che desidera: è sexy, sfacciatamente ricco e capo di una grande azienda, ma il suo successo non si limita solo al lavoro, ha anche una lunga schiera di ragazze ai suoi piedi. Abituato a comandare e ad avere storielle di poco conto, si ritrova impreparato quando conosce la nuova stagista. Alice Bell, 22 anni, ha incontrato Adam in un’altra occasione e con un altro nome, è stata piantata in asso senza motivo e prova un profondo odio nei confronti del capo. Decisa a vendicarsi del torto subito, non fa altro che fargli dispetti e renderlo ridicolo di fronte a tutti come fosse un nemico da combattere. Ma i due non potranno resistere a lungo alla potente attrazione che li sorprende un po’ dovunque… anche in ufficio. Perché c’è solo un filo sottilissimo che separa l’odio dall’amore…
Recensione I love my boss di Sadie Jane Baldwin è stato una boccata d’aria fresca. Avevo voglia di leggere un libro leggero, spensierato e divertente e la trama mi aveva subito convinta di aver trovato ciò che stavo cercando. I protagonisti sono spassosi e le situazioni in cui si ritrova Alice esilaranti, state pur certi che la sua goffaggine riuscirà a strapparvi ben più di una risata.
Facciamo la conoscenza di Alice quando si sveglia con i postumi di una sbornia colossale non ricordando con certezza gli avvenimenti della precedente serata, l’unica cosa di cui è certa è di essere, di nuovo, in ritardo al lavoro, e se il lavoro è cominciato da una sola settimana, non è di certo un buon biglietto da visita. Si prepara in fretta e furia, prende un taxi al volo, cosa che le sembra strana visto che solitamente deve fare un bel pezzo a piedi prima di riuscire a fermarne uno, arriva al lavoro trafelata e nota uno strano sguardo nella dolce receptionist Selma, Alice controlla la sua mise e…si è dimenticata di infilare i jeans sopra i collant. Per fortuna Selma corre in suo aiuto e le presta una gonna per coprire le sue nudità e riuscire a farle cominciare la giornata, proprio nel momento della vestizione piomba nello stanzino Adam Kent, il grande capo. Piccolo problema, Alice l’ha già conosciuto, esattamente dodici ore prima, proprio la serata di cui faticava a ricordare i particolari, almeno fino a questo momento perché Alice non può di certo dimenticare la faccia da schiaffi di, aspetta come aveva detto di chiamarsi, James se non erro, castratore di cavalli di professione. I ricordi riaffiorano prepotentemente, soprattutto il momento molto imbarazzante in cui Alice, preda degli ormoni, stava per offrirsi a lui contro il muro di un vicoletto e lui aveva deciso che non era il caso. Alice lascia lo stanzino furente e decide che deve stare alla larga il più possibile dallo stronzo sexy e arrogante capo, però poi la sete di vendetta prevale e Alice combina qualche piccolo e innocente scherzetto al grande capo. Adam ci mette poco a capire che dietro ad alcuni problemini occorsi nell’ultimo periodo c’è quella testa calda della nuova stagista, se poi sommiamo il fatto che da quella maledetta sera non riesce più a togliersela dalla testa il gioco è fatto!
La prima parte del libro è la più divertente, la vena sadica di Alice e tutte le marachelle che combina ad Adam vi faranno ridere di gusto. Alice è davvero un bel peperino e riuscirà a far cadere l’incallito playboy ai suoi piedi proprio grazie al suo carattere spumeggiante. Adam incassa i colpi con eleganza e cerca in tutti i modi di tenere sotto controllo le sensazioni che prova per questa pazza scatenata, almeno fino a quando la cara zietta Ester non si metterà in mezzo e aiuterà i due testoni a capire che provano qualcosa di vero e puro l’uno per l’altra.
Sono molti i personaggi che interagiscono con i due protagonisti, tutti importanti per la buona riuscita di questa spassosa storia, amici, genitori, improbabili spasimanti, ma una menzione d’onore va sicuramente alle due settantenni, Selma e Ester, saranno loro a intuire per prime l’amore che lega Adam e Alice e cercheranno in tutti i modi di aiutarli per arrivare al meritato lieto fine.
Consiglio I love my boss di Sadie Jane Baldwin a chi ha voglia di ridere di gusto ma anche sospirare per la dolcezza di Adam, chi l’avrebbe mai detto che potesse avere un cuore così tenero? A chi ama le protagoniste un po’ fuori di testa, imbranate e che fanno della simpatia e del carattere i loro punti di forza.
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[…] oggi, a grande richiesta, Sadie Jane Baldwin che, dopo averci fatte divertire e sospirare, con I love my boss, riuscirà a coinvolgerci nuovamente con I love my spy. Restate sintonizzate che tra qualche […]
[…] nata l’idea di I love my boss e in quanto tempo l’hai […]
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