I delitti degli sterpi di Jon Michaelsen
Dopo che il suo ultimo caso lo ha lasciato particolarmente scosso, il sergente Kendall Parker della Sezione omicidi della polizia di Atlanta decide di prendersi un lungo congedo per provare a rimettere insieme i pezzi della sua vita e dedicarsi, oltre che alla ristrutturazione della sua nuova casa, a disintossicarsi dall’alcol.
La sua pace viene però interrotta da una convocazione improvvisa da parte del nuovo tenente, il quale gli chiede di affiancare una Task force guidata dall’FBI che deve catturare un pericoloso serial killer. In una città dove la comunità gay è sotto assedio, Parker accetta quindi di frequentare sotto copertura bar e locali per stanare un insaziabile predatore.
Parker non è però il solo ad essere sulle tracce dell’assassino: anche il suo amico giornalista Calvin Slade, affiancato dalla bellissima e ambiziosa collega Michelle Renault, cerca di capire cosa sta succedendo e perché la polizia non abbia reso pubbliche le notizie sugli omicidi.
Purtroppo, quella che potrebbe essere la storia più importante della sua carriera lo pone anche sulla strada di una pericolosa bestia.
I delitti degli sterpi di Jon Michaelsen mystery romance a tematica male to male, secondo volume della serie “Kendall Parker Mystery” pubblicato il 21 novembre 2020 dalla Triskell Edizioni
Sono passati solo pochi mesi dalla pubblicazione del primo libro di questa serie che ha per protagonista Kendal Parker, ma io non vedevo l’ora di poterlo incontrare nuovamente e scoprire altro su di lui e sulla sua vita. Dopo un’indagine particolarmente perniciosa, in cui aveva dovuto affrontare tutta una serie di paure e problemi ed era dovuto venire a patti con il fatto che aveva lavorato per anni con omofobi della peggior specie, Parker aveva deciso di prendersi un lungo periodo di riposo per rimettersi in piedi e affrontare il dolore per la perdita del compagno. Ora, con una casa per metà ristrutturata da lui e con quasi tre mesi senza toccare nemmeno una goccia d’alcool, potrebbe essere pronto per qualcosa di diverso. E quel “qualcosa” bussa alla sua porta, nelle vesti di un agente speciale dell’FBI, che gli chiede aiuto per arrestare un pericoloso serial killer che si accanisce contro uomini gay uccidendoli in maniera atroce. Ancora una volta la comunità gay è stata presa di mira e, ancora una volta, le forze dell’ordine, con il loro bigottismo, hanno minimizzato il problema finché non è diventato ingestibile. Kendal, cui viene chiesto di frequentare gay bar sotto copertura per attirare l’assassino, non esita nemmeno per un attimo ad accettare ma, conoscendo l’ambiente e sapendo che nessuno si preoccuperà di allertare i gay di Atlanta ad usare maggior cautela, preferisce tirare dentro anche Calvin Slade, il suo amico giornalista in modo che l’opinione pubblica venga informata dei fatti. Da questo momento in poi sarà una vera corsa contro il tempo fatta di vicoli ciechi e false piste per scoprire chi si nasconde dietro questi efferati omicidi.
Emozionante, adrenalinico e coinvolgente sono solo alcuni aggettivi che userò per spiegare la bellezza di questa nuova avventura di Parker che, con una ritrovata stabilità emotiva e quella sensibilità che lo contraddistingue da sempre nel voler aiutare gli “invisibili”, non esiterà a mettersi in pericolo pur di arrivare alla verità. Accanto a lui, oltre a Slade ci saranno altri due personaggi molto interessanti: Michelle Renault una giovane giornalista che non la manda a dire e Nicholas Hales, agente speciale dell’FBI, che spero avremo modo di rivedere in un futuro libro su Kendal. Ognuno di loro cercherà la verità e non si fermeranno davanti a nulla. Slade e Michelle lo faranno dal punto di vista giornalistico mentre Parker e Nicholas esploreranno le vicende dal punto di vista poliziesco e, il connubio fra le due ricerche darà modo al lettore di avere un’ampia visuale sull’indagine per provare ad arrivare alla verità prima dei protagonisti. Nonostante ciò, io avevo puntato il dito in un’altra direzione per cui sono rimasta piacevolmente colpita dalla bravura dell’autore nell’aver costruito un intreccio così ben orchestrato. Per me che amo le serie poliziesche e che per un episodio di CSI rinuncerei a tutto o quasi, poter leggere una storia in cui l’autore parla con cognizione di causa della psicologia del serial killer, analizzandone i comportamenti e tirandone fuori un profilo accurato è stato un vero piacere. A questo proposito, non vi nego che per qualche attimo, ho nutrito un forte sentimento di pietà per il Killer. Ho apprezzato ancora di più questo secondo libro sia per la ritrovata fiducia in se stesso di Parker, sia per quel senso di cameratismo di cui è pervaso tutto il libro. Nessuno dei personaggi cerca di prevaricare sull’altro anzi, ognuno di loro è pronto a tutto per aiutare gli altri. Contrariamente al primo libro in questa seconda avventura l’autore ha inserito anche una piccola paretesi romance regalando a Parker la possibilità di andare avanti. Quindi, cosa aspettate? In questo libro c’è tutto: la suspense, il brivido della caccia, un ritmo sostenuto e un pizzico di romanticismo. Vi assicuro che non vedrete l’ora di vedere cosa accadrà nella pagina successiva e quando arriverete all’ultimo rigo non potrete fare altro che scrivere all’autore per chiedere a gran voce una nuova avventura.