I cieli di Philadelphia di Liz Moore
Trama Michaele Fitzpatrick è un’agente di polizia. Vive da sola e tra mille difficoltà si prende cura del figlio Thomas, un bambino dolce e intelligente. Pattuglia le strade di Kensington, il quartiere di Philadelphia dove è cresciuta e dove l’eroina segna il destino di molti, perché vuole tenere d’occhio l’amata sorella Kacey, che vive per strada e si prostituisce per una dose. Un giorno, Kacey scompare da Kensington, proprio nel momento in cui qualcuno comincia a uccidere le prostitute del quartiere. Michaele teme che sua sorella possa essere la prossima vittima e con l’aiuto del suo ex partner, Truman, inizierà a cercarla con fiera ostinazione, mettendo in pericolo le persone più care, e rivelando una verità che lei stessa prova a negare con tutte le sue forze. Tra detective story e saga familiare, Liz Moore costruisce un romanzo in cui passato e presente si intrecciano e si illuminano componendo il ritratto di una donna vulnerabile e coraggiosa, tormentata da scelte sbagliate e fedele al suo senso di giustizia, e racconta un quartiere ai margini del sogno americano, ma cuore pulsante di un’umanità genuina e desiderosa di riscatto
I cieli di Philadelphia di Liz Moore, romanzo di narrativa straniera pubblicato da NN Editore il 21 maggio scorso.
Nonostante sia passato del tempo da quando ho finito questo libro, non ho ancora capito quanto mi sia piaciuto. O meglio, continuo a ripensarci e a questo punto credo proprio si possa dire che ha colpito nel segno. Il problema è che Liz Moore ha scritto una storia quasi perfetta, potente e piena di suspense al punto giusto, con personaggi unici e affabili. Tocca tasti dentro di noi che non vorremmo nemmeno conoscere, esplorando la realtà molto difficile e oscura della dipendenza dalla droga e la quotidianità famigliare di chi ne viene a contatto.
Posso dirvi dunque che questa è una lettura dannatamente scomoda per l’emotività che mette in circolo, ponendo uno sguardo ravvicinato alle relazioni e alle dinamiche umane all’interno di una comunità in cui la droga e la corruzione della polizia occupano un posto di primo piano. Ma proprio per quest’ultima, la narrazione si tinge di giallo, diventando un thriller letterario grintoso ed assolutamente brutale, che fa a pugni con gli effetti della droga che distrugge la vita, non solo dei più giovani ma di intere famiglie.
Kensington era un tempo un rispettabile quartiere operaio di Philadelphia ma, man mano che i posti di lavoro scarseggiavano, le case vennero abbandonate a favore di tossicodipendenti e prostitute. Oggi Mickey è una poliziotta che pattuglia questo distretto, spesso tenendo gli occhi aperti per sua sorella Kacey che, purtroppo, è una drogata che vive appunto per strada, vendendo il proprio corpo in cambio di una dose.
Ma la storia di Mickey e Kacey ha radici molto profonde, originate dalla perdita della madre per overdose quando erano ancora molto giovani. A causa della mancanza di entrambi i genitori, sono state allevate con il pugno duro della nonna, che ha sempre lottato con le finanze ed il risentimento per essere stata costretta ad allevare i figli di sua figlia. Ma nonostante gli sforzi della nonna nel crescerle unite, Mickey si rende conto ben presto che deve lasciare andare Kacey per la propria strada, nonostante non sia in grado di superare la propria dipendenza.
Quando però diverse giovani donne vengono trovate morte nel distretto, la polizia sospetta che ci sia un serial killer nel quartiere e, in concomitanza, Mickey scopre che nessuno ha visto Kacey per diverse settimane. Potete immaginare l’angoscia! Usando i contatti sia dei familiari che della polizia, Mickey inizia a cercare Kacey, tentando anche di capire chi potrebbe nascondersi dietro l’uccisione di tutte quelle donne. Il problema è che la pista seguita è pure accidentata ed ognuno sembra sapere molto più di quello che dice. Non è semplice per Mickey, che si trova a dover agire con la testa e non con il cuore, ma questo lavoro finisce per essere dannatamente complicato perché anche la sua vita è in pericolo. E non ci sarà nessuno a salvare Kacey se nemmeno lei avrà la meglio!
La scrittura della Moore è sicuramente intensa e parecchio articolata, tanto che ci sono molti livelli da decifrare in questo romanzo tanto oscuro quanto complesso. Se Kacey ha un carattere fragile e cade vittima della droga come la madre, Mickey, che sembra la più forte, non è sfuggita al danno di crescere in un ambiente difficile, e per questo lotta con i sensi di colpa e l’impotenza per la difficile situazione di sua sorella.
Evita il contatto con la sua famiglia allargata e, come madre single di un bambino piccolo, si preoccupa del suo futuro e della propria capacità di essere una buona madre. Mickey è quindi sola e le paure per Kacey sono anche aggravate dai sentimenti contrastanti di rimorso per il suo ex compagno di polizia, ed unico vero amico, che però ha subito un grave infortunio proprio mentre erano insieme. Per questo Mickey ha problemi a contattarlo anche solo per un consiglio, mentre il mistero degli omicidi è una pista che ben presto diventa irresistibile anche per il lettore.
Ci sono inoltre molti flashback che mostrano la discesa di Kacey in una foschia di abuso di sostanze e di come queste hanno influenzato la vita di entrambe le sorelle. Ma soprattutto è il dolore di Mickey a farla da padrone, per aver perso sua sorella, la persona a cui era più vicina, che è passata dall’essere una giovane donna forte, determinata, intelligente e premurosa, all’essere una totale sconosciuta.
Ma in questo romanzo, pieno di suspense e copi di scena che vi lasceranno senza fiato, c’è molto di più, grazie ai diversi temi trattati come l’amore, la fratellanza, oltre a dipendenza e corruzione. In definitiva è uno spaccato di umanità tragica su cui spesso si getta un velo, al fine di non vederne gli effetti.
In definitiva I cieli di Philadelphia di Liz Moore è un libro che mi ha catturata, al di là delle mie rimostranze sul genere che non è sempre nelle mie corde. Per questo ve lo consiglio, e sicuramente lo classificherei come suspense poiché non è solo un poliziesco, per via degli elementi procedurali della vita di Mickey. Nonostante la natura dell’argomento droga rende difficile la lettura, questo romanzo merita di essere letto per la sua meravigliosa scrittura, i personaggi unici e la storia compassionevole, nonché per il thriller assolutamente ben ritmato. E dunque non perdetevi quest’altra occasione targata NN Editore!