Hexhunter: Il Trovaincantesimi di Jordan L. Hawk

Il detective Bill Quigley si era innamorato del famiglio Isaac la notte in cui l’aveva incontrato. Ma dopo oltre due anni, era giunto il momento di accettare che Isaac non ricambiava i suoi sentimenti.
Isaac sa di essere rimasto troppo traumatizzato dalle sue esperienze perché qualcuno si innamori di lui. Soprattutto qualcuno come Bill, che merita un compagno non devastato dai dubbi e dagli incubi del famiglio.
Quando dei bambini scompaiono da un orfanotrofio, Bill e Isaac devono lavorare insieme per trovarli. E mentre gli anni di desiderio minacciano di esplodere in passione, devono decidere una volta per tutte se dare una possibilità all’amore

Hexhunter: Il Trovaincantesimi di Jordan L. Hawk quarto volume autoconclusivo della serie paranormal fantasy “Hexworld” a tematica male to male in pubblicazione per la Triskell Edizioni il 12 giugno 2023

Anche questa volta, come mi succede spesso quando una serie finisce, mi è rimasta nell’anima una punta di nostalgia per tutti i protagonisti che ho conosciuto libro dopo libro e che si sono fatti strada nel mio cuore. Sarà stata l’ambientazione particolare, saranno stati i personaggi così ben costruiti in una realtà diversa ma molto simile alla nostra, sarà stato per quel mix tra paranormale e suspense, fatto sta che neanche questa volta sarà facile dimenticare tutti molto presto. Con questo ultimo libro l’autore è come se avesse voluto ritornasse all’inizio della vicenda, lì da dove tutto era partito, ovvero da Isaac, il famiglio che all’inizio della serie era scomparso e che aveva permesso alla coppia formata da Cicero e Tom di conoscersi, e di Bill, un poliziotto che fa da tramite tra la PMM e la polizia normale. Bill e Isaac si erano conosciuti proprio in quella triste occasione quando il famiglio torturato per mesi dal suo stregone era stato finalmente ritrovato quasi in fin di vita. Nel momento in cui i loro occhi si erano incontrati avevano provato qualcosa di speciale l’uno per l’altro ma Isaac era troppo ferito per pensare ad altro e Bill, che ha un cuore puro e grande, non si era mai sentito di fare un passo avanti per paura di non essere abbastanza per il famiglio, limitandosi a guardarlo da lontano e scambiando con lui solo poche parole facendosele bastare. Ora, più di due anni dopo il giorno in cui si sono conosciuti,  il caso o il destino, li fa ritrovare a collaborare sulla morte di una suora che tanto devota non doveva essere visto che a causa sua sembrano essere scomparsi nel nulla alcuni bambini orfani che, dopo attente analisi, sembrano essere tutti dei famigli ancora in erba. La situazione è tragica, i bambini sono scomparsi nel nulla e per le strade di New York si aggirano famigli con caratteristiche che non appartengono alla loro natura e, per giunta, questi strani esseri provano in tutti i modi ad ostacolare proprio le ricerche di Isaac e Bill visto che tentano più volte di ucciderli. La loro sarà una lotta contro il tempo e contro il male nella sua forma più oscura il tutto aggravato dall’oscurità che Isaac si porta dentro da molto tempo. Il giovane, infatti, non riesce a dimenticare tutto quello che gli è accaduto: il rifiuto del suo primo stregone e il tentavo di quest’ultimo di ucciderlo, poi la cattura da parte di un altro stregone che ha usato il suo sangue per fare del male. Per tutti questi motivi, fin dalla sua liberazione, non ha più voluto prendere la sua parte animale, nella speranza di dimenticare tutto e tutti per non soffrire più. Poi, però arriva Bill con la sua pazienza, con il suo cuore grande e, in fondo a quel tunnel buio che è stata la vita di Isaac si accende un lumicino, piccolo, piccolo, che forse,  potrà diventare una luce abbagliante. Il pericolo, però, è maggiore di quanto lo sia stato nelle vicende del passato, e ci sarà da lottare molto.

Credo che quest’ultimo libro sia il più toccante e il più sofferto della serie. Isaac e Bill sono due anime tormentate, il primo da tutto quello che ha subito per mano di stregoni che avrebbero solo dovuto proteggerlo e Bill per essersi sempre sentito inferiore a tutto e tutti per colpa di qualcuno che avrebbe dovuto amarlo sopra ogni cosa. Nei libri precedenti questi due personaggi erano sempre stati al margine delle altre storie, di loro si sapevano alcune cose e altre si intuivano, quindi leggere tutto quello che hanno dovuto attraversare è stato comunque molto forte, a tratti doloroso ma, allo stesso tempo, è stata una lettura che mi ha fatto capire, una volta di più, che l’amore può abbattere ogni oscurità, può andare anche contro la natura stessa. Bill, infatti, non ha quasi nessun potere, eppure, ad un certo punto, il cuore di Isaac si accende per lui, perché in lui c’è quella luce che può riportarlo a credere in se stesso, a credere di nuovo alla sua natura di famiglio. La stessa cosa accade a Bill quando riconosce con se stesso di non aver mai avuto colpa di nulla, che le colpe sono degli altri e che insieme a Isaac possono essere felici anche con poco.

Per contro, devo ammettere che, essendo questo libro l’ultimo della serie, mi sarei aspettata un finale diverso e, invece, ho avuto la sensazione che siano rimasti in piedi alcuni dettagli. Chissà, forse l’autore non ha voluto tagliare tutti i ponti per creare una nuova avventura e io lo spero davvero tanto perché il suo modo di scrivere mi incanta tutte le volte. Per come la vedo io, Joran L, Hawk è uno dei pochi autori in grado di mescolare paranormale, suspense, giallo e romanticismo in un modo che funziona alla perfezione. Nelle sue storie ci si perde e ci si ritrova, si soffre e si sorride come nella vita reale ma con un tocco di magia in più.

Consiglio caldamente tutta la serie perché è bella davvero!

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