GUS – l’altra metà del cuore di Kim Holden

GUS - l'altra metà del cuore Trama Lei non era solo la sua migliore amica, lei era la sua metà… L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere ciò che si è stati, quando la parte più importante di noi se n’è andata per sempre? Gus è una rockstar, ma è anche un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva la sua vita e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono l’alcol, le ore passate con la band e le avventure di una sera con qualcuna delle numerose fan, ma Gus sa che non risolverà così i suoi problemi e che niente di tutto questo potrà mai sostituire ciò che ha perduto. Svuotato e senza ispirazione, messo sotto pressione dalla sua casa discografica, Gus sente di aver toccato il fondo. Ed è in quel momento che il destino gli restituisce ciò che gli ha tolto facendogli incontrare Scout… Ma chi è davvero quella ragazza, e cosa nasconde nel profondo del cuore?
GUS - l'altra metà del cuore

Recensione di Veronica – GUS – l’altra metà del cuore di Kim Holden. Lo so, vi sto per parlare di un libro uscito ormai a dicembre 2016, ma non posso farne a meno, perché l’ho trovato talmente bello che spero di indurre chi ancora non l’ha letto a farlo presto. Il romanzo, un new adult, nasce dalla penna di Kim Holden ed è edito Leggereditore. Si tratta di un libro autoconclusivo, lo spin off di Bright Side – il segreto sta nel cuore, e anche se è un romanzo che può essere considerato stand alone, consiglio a tutti di leggere prima Bright Side, in primis perché forse è anche più bello, e poi perché le dinamiche della storia e i sentimenti vi coinvolgeranno maggiormente dopo aver letto il precedente.
Avevamo lasciato un Gus disperato, distrutto dalla perdita della sua migliore amica, lei che con la sua luce irradiava ogni cosa intorno a se, perché lei era tutta sorrisi, l’altruismo fatto persona, la positività necessaria quando tutto va a rotoli.

Oggi ritroviamo un Gus che non è riuscito ad andare avanti
“so che mi sto ossessionando in modo totalmente insano, ma ho paura che se non continuo a tenerla viva nella mia testa, la dimenticherò. E dimenticare mi fa cagare sotto dalla paura”
Gus non riesce a superare la perdita di colei che era non solo la sua migliore amica, ma la metà di tutto ciò che lo riguardava, la metà del suo mondo. Si conoscono da quando sono piccoli e insieme hanno condiviso ogni esperienza, Bright Side ha sempre saputo come far sentire amate le persone perché dava loro tutta sé stessa. E Gus inevitabilmente si era innamorato di lei “Sono innamorato di questa ragazza, da sempre, anche se lei non lo sa”
E’ tutto troppo forte per lui, tutto troppo ingestibile “non so come tornare ad essere me stesso senza di lei. Sono perso, completamente perso” . Ed è così che cerca il “benessere” di cui aveva bisogno nell’alcool e nella droga, andando a letto con qualche fan per poi dimenticarsene subito dopo. Solo così pensa di gestire il ricordo della sua amica, della sua metà , la persona che gli ha insegnato cosa voleva dire amare. Ormai senza più ispirazione, sente come se anche la musica lo stesse abbandonando. Alcuni concerti saltano, la tensione nel gruppo diventa ingestibile e al suo manager non rimane(altra soluzione) che farlo tenere d’occhio da un’assistente personale. Il suo nome è Scout ed è tutt’altro che affascinata dalla bionda Rockstar tutta addominali e fascino. Scout è introversa, insicura e diffidente, il suo passato è segnato da un avvenimento sconvolgente di cui porta ancora i segni sul corpo e l’unica persona che ha amato e crede di amare, è la stessa da cui dovrebbe scappare. Questo lavoro le serve per ricominciare ed è intenzionata a portarlo a temine. Il rapporto dei due non parte esattamente con il piede giusto. Lei lo considera il classico musicista viziato a cui non importa di niente e nessuno, lui la chiama addirittura “Miss Impazienza”, comunicano tramite post-it , cercano di ritrovarsi il meno possibile nella stessa stanza, e anche quando Gus cerca un punto di incontro, fallisce miseramente.
La tournée giunge al termine, per fortuna nel migliore dei modi, ma Gus scopre che Scout è sparita, per poi ritrovarsela qualche tempo dopo a casa sua come assistente di sua mamma. In realtà è stato proprio Gus a chiedere a Franco, ( il suo migliore amico) di convincerla a candidarsi per il posto, ma quando scopre che Scout vive addirittura lì, e occupa la stanza di Bright Side, va su tutte le furie.
Ma si sa, la convivenza forzata a volte aiuta anche i rapporti più difficili, Gus e Scout scoprono in fondo di aver bisogno l’uno dell’altra. Lei ha bisogno di qualcuno che veda oltre i suoi difetti, qualcuno che la faccia sentire bella visto che le risulta difficile pensarlo, e lui ha bisogno di qualcuno che lo tiri fuori dal baratro nel quale è caduto.
Ed è così che forse l’ispirazione torna, così che rinascono le note per un nuovo disco. “Sii mitico” gli aveva detto Bright Side, e lui non avrebbe voluto deluderla per nessuna ragione al mondo, e proprio grazie a Scout, tutto sembra tornare a galla.
“Quando sei vicino a me, mi sento diverso. Mi sento migliore, come se potessi sconfiggere tutta la merda del mondo. Non so come mai ma tu mi fai desiderare di essere quello di prima. Mi sono divertito questa sera. Non suonavo così da più di un anno.”
Quanto bene possono farsi due persone ugualmente in fuga da una realtà e da un presente che li soffoca?
“Eravamo entrambi in un momento buio. Doloroso. Faticoso. Insieme ci siamo curati senza nemmeno rendercene conto. Bright Side mi ha aiutato a diventare l’uomo che sono, e Scout mi ha aiutato a ricordare chi sono davvero e a possedere me stesso”
Gus è senza dubbio l’amico e il fidanzato che tutte vorremmo, il compagno attento, premuroso, gentile, delicato e bellissimo. Ti affezioni subito a lui, forse colpita dal suo modo viscerale di soffrire questa perdita, ma anche perché lo abbiamo conosciuto come un tipo scanzonato, allegro e siamo turbati nel vederlo arrendevole e distrutto.
Questa è senza dubbio una storia d’amore e di amicizia senza confini, ma soprattutto di rinascita e di forza interiore.
Il romanzo è indubbiamente ben scritto, riporta sia il pov di Gus che quello di Scout, forse a volte si dilunga troppo in alcune scene e soprattutto ho mal digerito sia qui, che nel precedente, l’utilizzo eccessivo dell’appellativo “bello/bella” che viene usato dai ragazzi per chiamarsi, mi faceva venire la pelle d’oca ogni volta che lo leggevo, ma a parte questo piccolo dettaglio vi consiglio vivamente di leggerli entrambi, solo … preparate i fazzoletti, ne avrete bisogno.

bellissimo

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