Guai in vista di Tia Louise
Spencer Carrollton è un bullo dai capelli scuri e dagli occhi color nocciola.
Quando mi sono scontrata con lui al matrimonio di mia cugina non stavo cercando una storia d’amore, ma i suoi occhi maliziosi si sono illuminati e le labbra arricciate in un sorrisetto ambiguo. Avrei dovuto scappare.
Non l’ho fatto. L’ho baciato invece.
Mi ha aiutato, dandomi un lavoro quando ne ho avuto bisogno.
Di solito non frequento i clienti, ma Spencer Carrollton è incredibilmente bello quando indossa un completo.
È troppo sexy. È possessivo, esigente, un dio del sesso.
È un miliardario arrogante che pensa che cadrò ai suoi piedi, ma non succederà un’altra volta.
Anche se poi, per allontanarmi dal pericolo finisco per trasferirmi da lui.
Con il passare delle notti, ci avviciniamo sempre di più, so che potrei perdere questa battaglia.
Spencer Carrollton ottiene sempre quello che vuole.
Il problema è che vuole me.
Guai in vista – di Tia Louise, contemporary romance, pubblicato il 29 gennaio dalla Triskell Edizioni
Come in uno dei tanti cliché presenti nei romanzi d’oltre oceano, Spencer e Joselyn, i due protagonisti della storia, si incontrano ad un matrimonio dove l’una è la cugina della sposa e l’altro è il datore di lavoro della suddetta sposa. Tra loro le scintille volano impazzite ma, nonostante la forte attrazione che entrambi provano, Joselyn concede all’uomo solo un bacio. In effetti, per lei non è proprio il momento di finire tra le “grinfie” di un altro uomo. Ne ha appena lasciato uno che la tradiva con la segretaria e ora il suo primo pensiero è di riappropriarsi della sua vita e tornare a fare il lavoro dei suoi sogni. D’altra parte, Spencer è un uomo troppo ricco, troppo possessivo ed esigente per poter credere di aver trovato l’uomo giusto. In lui il calore della passione si scontra con il gelo della sua personalità. C’è qualcosa in lui che lo rende inavvicinabile, duro come il marmo che circonda il suo cuore. Ma quella donna gli piace, stuzzica i suoi sensi come non gli capitava da tempo e quando Spencer vuole qualcosa, Spencer la ottiene. Joselyn vorrebbe ricostruire il suo portafogli clienti, fare massaggi è la sua vocazione ma rientrare nel giro non è molto semplice, per cui, quando Spencer le chiede di aiutarlo nella preparazione di un grande evento per i suoi clienti, la giovane non può fare a meno di accettare l’incarico visto che il guadagno le permetterà di rendersi indipendente.
Tranquille, non vi ho svelato tutto il libro, vi ho solo dato un anticipo di quelle che sono le basi, anche perché il vero fulcro della storia è tutt’altro. In questo libro, infatti, l’autrice ha affrontato un problema molto serio e molto attuale, la violenza domestica.
Ora, per quanto mi riguarda vi dirò che l’argomento trattato è molto vicino alle mie corde, non è il primo libro che leggo che tratta questa tematica e non sarà l’ultimo. Cercare di capire cosa affrontano le vittime di abuso domestico e immedesimarmi nel loro calvario, in un certo senso, mi aiuta a guardarmi intorno con più consapevolezza. Credo che tutti dovremmo stare più attenti ai comportamenti di amiche o anche conoscenti. Quindi sì, ben vengano libri del genere ma, e vi giuro che non avrei voluto che ci fosse un ma, io in questo libro ho trovato più di qualche crepa. A volte mi sono sentita disorientata dalla storia, è stato come se l’autrice avesse già parlato di alcuni dei personaggi in un precedente libro ma non ho trovato riscontro. Alcuni passaggi importanti sono stati trattati con superficialità e la storia ne ha sofferto.
Probabilmente avrei apprezzato molto di più la storia se l’autrice si fosse limitata a raccontare la semplice storia d’amore tra i protagonisti, lei la rossa infuocata che fa perdere la testa all’omino di ghiaccio di turno e basta. In effetti, loro due sono esplosivi sia furi che dentro la camera da letto, aggiungere la violenza domestica senza però trattarla in modo soddisfacente a mio modo di vedere ha fatto perdere di valore al libro.
Ma, come sempre, questa è solo la mia opinione, probabilmente la storia così come è stata scritta non era semplicemente nelle mie corde.