GIACOMO CASANOVA La Sonata dei Cuori Infranti di Matteo Strukul
Venezia, 1755. Giacomo Casanova è tornato in città, e il precario equilibrio su cui si regge la Repubblica, ormai prossima alla decadenza, rischia di frantumarsi e degenerare nel caos. Lo scenario politico internazionale è in una fase transitoria di delicate alleanze e il disastroso esito della Seconda guerra di Morea ha svuotato le casse della Serenissima. Il doge Francesco Loredan versa in pessime condizioni di salute, e l’inquisitore Pietro Garzoni trama alle sue spalle per ottenere il consenso all’interno del Consiglio dei Dieci e influenzare così la successione al dogado. Il suo sogno proibito è arrestare il seduttore spadaccino, e per far questo gli mette alle calcagna il suo laido servitore Zago. Rubacuori galante e agile funambolo, Casanova entra in scena prendendo parte a una rissa alla Cantina do Mori, la più antica osteria della laguna, per difendere una bellissima fanciulla, Gretchen Fassnauer, apparsa a consegnargli un messaggio: la contessa Margarethe von Steinberg vorrebbe incontrarlo. La nobile austriaca intende sfidarlo a una singolare contesa: se riuscirà a sedurre la bella Francesca Erizzo, figlia di uno dei maggiorenti della città, allora lei sarà sua. Casanova accetta, forte del suo impareggiabile fascino. È l’inizio di una serie di rocambolesche avventure che lo porteranno ad affrontare in duello Alvise, il focoso spasimante di lei…
Recensione della Queen – GIACOMO CASANOVA La Sonata dei Cuori Infranti è il nuovo libro del bravissimo autore italiano Matteo Strukul edito Mondadori uscito il 27 marzo.
«Voi non siete nessuno, Casanova.» Giacomo guardò Margarethe von Steinberg negli occhi. «Io sono Venezia».
Voglio partire da questa citazione che troviamo alla fine del libro perché racchiude tutta l’essenza del personaggio di Giacomo Casanova, un libertino che nel settecento ha solcato le acque della splendida città lagunare. Giacomo fa ritorno a Venezia dopo un lungo periodo passato all’estero e la notizia del suo ritorno mette in allarme le più alte sfere politiche della Repubblica dell’epoca, tra cui l’inquisitore Pietro Garzoni che non aspetta altro che incastrarlo una volta per tutte. Venezia dopo la guerra di Morea si trova in precarie condizioni economiche, le casse della Serenissima sono state svuotate e il doge Francesco Loredan versa in pessime condizioni. In questo caos e clima incerto Pietro Garzoni ne approfitta per mettere in atto il suo piano di successione al dogato, cercando di portare dalla sua parte il Consiglio dei Dieci. Garzoni mette alle calcagna di Giacomo il suo fedele servitore Zago, che lo segue ovunque riferendogli ogni singola mossa. Ma in città è giunta una nuova minaccia per il bel seduttore e parliamo della fascinosa Margarethe Von Steinberg, una contessa austriaca che per saziare i suoi bisogni di vendetta verso tutte quelle giovani donne che nella vita non hanno avuto bisogno alcuno di lottare e conquistarsi un posto nel mondo, escogita uno stratagemma assai elaborato.
“Era stato tutto progettato nei dettagli. E la sfida le era servita non solo per incastrare il libertino ma anche per vendicarsi di tutte le giovani che avevano avuto quell’infanzia felice che a lei era stata negata”.
La contessa lancia a Giacomo una sfida e conoscendo i suoi vecchi vizi, è sicura di non fallire e conquistare il suo ambito premio. Dovrà sedurre la giovane Francesca Erizzo, figlia di un influente uomo d’affari veneziano, e in cambio lei sarà sua. «Voi accetterete perché, se riuscirete in questa piccola impresa, un’autentica sciocchezza per un seduttore della vostra fama, ebbene… otterrete me come ricompensa.» «Voi?»
Casanova è molto tentato dalla nuova sfida e dopo una breve riflessione accetta, ma non sa che alle sue spalle Margarethe sta tessendo la sua tela di intrighi per incastrarlo. Inizia così una lunga serie di avventure che lo porteranno tra feste in maschera a corte e fughe rocambolesche tra i canali veneziani rischiando anche la morte in più occasioni, e così la conquista della giovane fanciulla si trasforma in un sentimento nuovo che lo travolge e gli fa provare una felicità inaspettata.
Quando Giacomo la baciò sulle labbra, Francesca si sentì mancare. Il pericolo, l’eccitazione, le bugie, la penombra, il silenzio della notte erano dettagli che parevano comporre una fantasia di mistero e sorpresa, una miscela talmente potente da amplificare il desiderio e rapire i sensi. Nuda fra le sue braccia, si sentiva protetta, amata come mai prima, felice di una felicità sconosciuta e travolgente: Giacomo rappresentava tutto quello che aveva sempre sognato”.
Giacomo Casanova è un personaggio che inevitabilmente attira consensi femminili, è un seduttore, un libertino della peggior specie, passatemi il termine, il suo nome è sinonimo di guai in arrivo. La sua fama lo precede e nessuna donna è in grado di resistergli. Il suo bell’aspetto e i modi galanti e irriverenti gli assicurano i consensi del popolo, il suo amore per l’arte lo fa entrare nei migliori circoli letterali, è un poeta un agente segreto e un alchimista, ma la sua condotta folle lo porterà ad avere molti guai. La Venezia di quegli anni, è una città in transizione, che attraversa un periodo di decadenza e caos, una città che lo accoglie e poi lo esilia, venerandolo e odiandolo allo stesso tempo. L’autore è stato impeccabile nel descrivere nei minimi dettagli questa stupenda perla lagunare che abbiamo in Italia, e anche se non avete avuto la fortuna di visitarla, la descrizione è talmente vivida da farvi immaginare tra le calle e i canali della città. Ho trovato questa rilettura del personaggio di Casanova assai interessante, perché l’autore ci mostra che c’è molto altro oltre il seduttore che tutti conosciamo, un eroe moderno che è disposto a tutto pur di realizzare i propri obiettivi. Giacomo frequenta personaggi come Tiepolo, Canaletto Goldoni, e la sua curiosità lo spinge sempre verso nuovi orizzonti, la Venezia dell’epoca è una città che gli calza a pennello.
Un ruolo fondamentale nella narrazione è il personaggio di Francesca Erizzo, una giovane donna che è pronta a tutto anche a cambiare il suo destino già scritto, e la vita agiata fin lì conosciuta, per un amore tanto puro quanto incerto verso un uomo considerato da tutti un libertino.
Il linguaggio antico usato dall’autore potrebbe portarci a pensare a un genere prettamente storico, ma gli intrighi amorosi, le descrizioni con dovizia di particolari e la rivisitazione di alcune vicende, arricchiscono la trama con un pizzico di spy-story. Non avevo mai letto nulla di questo famoso autore, ma dopo questo capolavoro artistico, credo che approfondirò meglio la conoscenza dei suoi manoscritti. E’ un libro che consiglio assolutamente di leggere, anche ai non amanti del genere, perché nessuno è immune al grande fascino di Giacomo Casanova.