Foxglove di Adalyn Grace

Signa Farrow non riusciva a non pensare a quel fiore così affascinante e così tossico, e alla residenza della sua famiglia che ne condivideva il nome comune, Foxglove, digitalis purpurea, mentre fissava il cadavere dell’ex duca di Berness.” Un uomo è stato assassinato. Il signore di Thorn Grove è stato incastrato. E Fato, l’inafferrabile fratello di Morte, ha preso residenza in un sontuoso palazzo lì vicino. Fato è determinato a vendicarsi, dopo che Morte ha preso la vita della donna che amava molti anni fa: vuole Signa per sé, a qualunque costo. Signa e sua cugina Blythe sono certe che Fato possa aiutarle a salvare Elijah Hawthorne­ dall’ingiusta prigionia, ma più tempo trascorrono con lui, più spaventosa diventa la loro realtà. Signa inizia a mostrare nuovi poteri che la collegano al passato di Fato. Misteri e pericoli si annidano dietro ogni angolo e le due cugine devono imparare a capire di chi fidarsi, mentre i loro destini rimangono in bilico tra gli omicidi mai svelati che perseguitano la loro famiglia e gli inaspettati giochi di Fato… Audace, pieno di suspense e seducente, il seguito­ della storia tra Morte e Signa è tanto romantico quanto pericolosamente mortale.

Foxglove di Adalyn Grace, secondo volume della serie Belladonna, pubblicato da Rizzoli il 7 maggio.

Avevo aspettative altissime dopo Belladonna, perché io quel libro l’ho amato e sono felicissima perché anche Foxglove mi ha rapito fin dalle prime pagine. E poi quel finale che prepara a un terzo volume enemies to lovers, forced proximity, arranged marriage, in una parola IMPERDIBILE. Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio che di carne al fuoco ce n’è tantissima.

Signa può finalmente affermare di avere trovato una famiglia. Dopo gli avvenimenti di Belladonna, che hanno portato parecchie novità nella sua vita, potrebbe essere felice vicino al suo amore, ma c’è qualcuno che non ha nessuna intenzione di vedere Morte felice, suo fratello Fato. I due non si vedono da moltissimi anni, e quando dico moltissimi lo sono davvero, i rapporti tra loro sono ai minimi storici da quando Morte ha preso la vita dell’amore mortale di Fato. Non pensate nemmeno per un secondo che Morte sia il cattivo di questa storia perché lui, anche in Foxglove, è tutto ciò che potreste desiderare e l’amore di Signa non vacilla nemmeno per un istante, sa chi vuole e sa cosa lui è disposto a sacrificare per lei.

Fato è convinto che Signa dovrebbe essere al suo fianco, crede che lei possegga i doni della donna che ha tanto amato e che ne sia la reincarnazione, ma nonostante Signa abbia alcuni flash di un passato lontano questi ricordi non sembrano appartenerle, sono sfocati, confusi e non le lasciano nessuna emozione.

Fato è disposto a tutto per farla sua, anche fingersi un principe, trasferirsi in una residenza vicino alla tenuta degli Hawthorne e corteggiarla come si conviene. Ma quello che fa davvero è giocare sporco, molto sporco, impedendo a Signa di vedere Morte e facendoli comunicare solo telepaticamente senza dar loro modo di sentirsi, incontrarsi, un vero supplizio per due che si amano così tanto.

Oltre ai problemi tra fratelli e all’assurda convinzione di Fato in Foxglove c’è molto di più.

Blythe e Signa sono sempre più unite (fino a quando accade l’inevitabile) e sono una coppia in grado di dare parecchie soddisfazioni. Sono argute, intelligenti e sanno come rimettere al proprio posto tutti coloro che tentano di prevaricarle, uomini compresi (in questo, lasciatemelo dire, Blythe è la regina). Insieme le vedremo indagare sull’omicidio avvenuto alla fine di Belladonna per cui è stato incriminato Elijah Hawthorne­. Il padre di Blythe è innocente, ma trovare il colpevole sembra impossibile e su lui pende una condanna a morte che solo l’intervento di Fato potrebbe cambiare la sua sorte, ma lui non fa nulla senza avere qualcosa in cambio e questo qualcosa potrebbe costare caro a Signa e Morte.

Insomma smeraldi io questo secondo capitolo l’ho apprezzato tantissimo e vorrei tantissimo avere già tra le mani Wisteria per rimmergermi subito nelle atmosfere gotiche di questa trilogia. Ma poi vogliamo parlare dei ricevimenti, dei balli, delle partite a croquet, della caccia alla volpe, si respira aria di Bridgerton nell’aria e io ho adorato tutto questo. Ora non ci resta che aspettare per scoprire cosa accadrà nel prossimo capitolo, ma non preoccupatevi che la storia di Signa e Morte ha il suo bel finale.

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