Fall in love with the boss di Mariacristina D’Amico

Trama

Corea del Sud. Il sogno di Kim NaNa è quello di diventare una segretaria di direzione ma non ama fare gli straordinari, in quanto persona pigra, o come ama definirsi “a risparmio energetico”.
Al contrario, Park JaeChan è un tipo dinamico; è un chaebol di terza generazione cui sta stretto questo titolo. L’ultimo dei suoi desideri è, infatti, quello di sedersi in un ufficio tutto il giorno, il suo sogno è sfondare con la band da lui creata insieme ai suoi amici, i NEXT.

Cosa succederà quando le strade lavorative di NaNa e JaeChan si incontreranno? Soprattutto dopo un evento particolarmente imbarazzante che li ha coinvolti qualche giorno prima…

 

Fall in love with the boss di Mariacristina D’Amico, contemporary romance, pubblicato il 31 maggio da More Stories.

NaNa abita a Seoul e si è da poco laureata con il massimo dei voti in economia aziendale. Dopo qualche mese di colloqui ed estenuanti attese, viene contatta da una delle più grandi aziende della Corea del Sud, la Park’s Enterprice, per il posto di segretaria di direzione per il nuovo CEO di un centro commerciale.

Per festeggiare l’assunzione, NaNa viene trascinata dalla sua migliore amica, Haeri, in un locale dove suona una band. Durante la serata, ad alto tasso alcolico, NaNa conosce il batterista della band, JaeChan, che aveva avuto occasione di ammirare in un’altra serata tempo addietro. Nonostante sia una ragazza romantica e che non si concede molto facilmente, la serata prende una piega inaspettata e si ritrova nel letto del batterista.

Convinta di non aver più modo di rivedere il ragazzo dopo la notte di passione trascorsa insieme, la mattina successiva, Nana scappa dall’appartamento del musicista per evitare un imbarazzante risveglio.

Ovviamente mai si sarebbe immaginata di ritrovarselo dopo un paio di giorni nel ruolo di suo nuovo capo.

Sfuggire all’attrazione che accomuna i due giovani non sarà facile, così come sanare le divergenze sociali…

 

NaNa è una giovane donna che vuole mettere a frutto i suoi studi. Non vuole ridursi a lavorare nella caffetteria dei suoi genitori e per ora l’idea di una storia d’amore non è tra le sue priorità. La notte trascorsa con un batterista di una band è un’eccezione che si concede come “premio” per la sua nuova assunzione, nonostante sia un’inguaribile romantica.

«Ehi, perché sei diventata rossa? L’hai baciato sul serio? Io dicevo così, per prenderti in giro. Non è da te baciare un ragazzo la prima volta che uscite insieme.» A dire la verità prima di ieri sera non erano da me molte cose. Tipo andare a casa di uno sconosciuto e finire nel suo letto.

Dopo pochi giorni dal “fattaccio”, NaNa si ritrova di nuovo faccia a faccia con Jaechan, scoprendo di essere al cospetto del suo nuovo capo, con cui dovrà lavorare a stretto contatto. Per essere più professionale possibile fa finta di non conoscere il giovane e cercherà di nascondere a tutti il loro trascorso, anche perché i loro due mondi non potrebbero essere più lontani tra loro: lui è il futuro presidente di una delle aziende più importanti di Seoul mentre lei una semplice segretaria che rappresenterebbe solo un’inutile zavorra per il suo luminoso futuro.

JeaChan è uno chaebol, ossia fa parte dell’alta società in quanto erede di un’azienda multimilionaria, pertanto il suo destino è già stato scritto dalla sua nascita. Tuttavia è un sognatore e un grande batterista: ama suonare nei locali con la sua band ma la musica non è fonte di sostentamento.

Per mantenere lo stile di vita elevato a cui è abituato per discendenza, deve sottostare al volere del nonno, proprietario dell’impero della Park’s Enterprice, e ciò significa non solo rinunciare alla sua più grande passione, la musica, ma anche accettare un matrimonio combinato con una ragazza facente parte del suo rango sociale. Per il giovane, l’amore non ha mai giocato un ruolo determinante, addirittura è convinto che non esista dopo la separazione dei suoi genitori.

JaeChan si sente un burattino nella mani del nonno, che decide ogni dettaglio della sua vita, ad eccezione della musica. I suoi genitori e sua sorella si sono ribellati e se ne sono andati da Seoul per non essere a loro volta controllati, così al ragazzo, designato erede dell’impero Park, risulta difficile protestare per il rispetto e l’affetto che nutre per l’anziano, che a tutti gli effetti è il suo solo punto di riferimento familiare.

L’incontro con NaNa sconvolge completamente il suo mondo e metterà in discussione tutte le sue certezze, perché l’attrazione che prova per la ragazza è difficile da arginare.

Quel dannato sorriso che vedo con la coda dell’occhio mi fa impazzire come sempre. Più mi rivolge quel sorriso, più ne divento possessivo, certe volte vorrei che NaNa non si allontanasse mai da me, vorrei quasi nasconderla dagli sguardi del mondo.

Il romanzo mi è sembrato carino, anche se non era molto nelle mie corde l’ambientazione, pertanto mi è risultato un po’ difficile farmi coinvolgere.

Ho trovato la narrazione un po’ acerba e melensa, così come la caratterizzazione dei personaggi, ma soprattutto l’epilogo mi è parso troppo scontato e semplicistico.

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