Essere temporale di Mattia Ollerongis

È passato soltanto qualche mese da quando Zeno ed Elisabetta si sono lasciati e da allora lui ha messo in stand-by la sua vita: ha smesso di registrare le puntate del suo podcast di successo, di vedere il suo migliore amico Giulio, di divertirsi e fare ciò che un normale ventottenne farebbe. Dopo un anno di amore vissuto intensamente, è difficile dimenticare, ma chi non è mai stato innamorato non può capirlo.

Quando un giorno Zeno decide di riprendere a scrivere un nuovo episodio, la biblioteca sembra il luogo perfetto per ritrovare la concentrazione, ma Anna, come un temporale, sconvolge la sua giornata. Bella, eccentrica, con i suoi capelli color cobalto e il piercing che si intravede quando sorride dal banco a cui lavora distribuendo libri agli utenti.

I due non potrebbero essere più diversi: lui, timido e introverso, fatica a trovare risposta alle domande che la vita gli pone; lei, sregolata, è un cavallo libero che non può essere domato e non vuole appartenere a nessuno. Sembrano completarsi a vicenda, ma non sempre il sentimento basta a far funzionare le cose. E ben presto Zeno capirà che con Anna non si possono fare programmi.

Essere temporale di Mattia Ollerongis, romanzo pubblicato da Sperling & Kupfer il 30 marzo.

Cover e titolo mi avevano colpito in modo particolare e così mi son detta di provare a dare un’altra possibilità a questo autore che non era riuscito a convincermi con Tante stelle, qualche nuvola. Non riesco a decidere se questa volta ci sia riuscito, certo ha delle qualità nella scrittura e sa parlare d’amore, ma probabilmente il suo stile e il suo modo di raccontare non sono a me abbastanza affini perché riesca a coinvolgermi totalmente. Un mio limite visti i tanti consensi che riceve e le recensioni entusiaste di chi lo segue fin dalla prima pubblicazione.

Il protagonista di questa storia è Zeno un ragazzo timido e introverso che ha trovato il modo di comunicare grazie alle puntate del suo podcast in cui parla di tantissimi argomenti con grande trasporto. Le puntate sono però ferme da quando Elisabetta lo ha lasciato, soffre troppo per mettersi a registrare, specie perché lei quelle puntate sarà costretta ad ascoltarle visto che lavorano insieme. Come gli fa notare il suo migliore amico Giulio forse era il caso di non iniziare una relazione con lei, calcolando che quando le storie finiscono, e quasi sempre finiscono, non è bello dover interagire per lavoro. Ovviamente Zeno è andato per la sua strada e non ha dato retta a Giulio, così ora eccolo qui bloccato emotivamente e in uno stallo lavorativo senza precedenti. Giulio cerca di spronarlo, sono migliori amici, ma sono molto diversi, vuole fargli capire che è ora di mollare il colpo e ricominciare a vivere, che questa depressione da rottura non lo porterà da nessuna parte e che di certo Elisabetta non era la donna della sua vita. Deve uscire, divertirsi, vivere la sua età, smettendola di deprimersi per un amore naufragato visto che di pesci è pieno il mare. Ma cosa ne può sapere lui che non è mai stato innamorato?

I consigli di Giulio non sono utili perché Zeno è innamorato dell’amore e per smettere di soffrire per Elisabetta ha bisogno di una nuova ragazza su cui con centrare il suo amore. E così, come un temporale, entra nella sua vita Anna. Anna è il suo opposto, lei è un tornado, distrugge tutto ciò che trova sul suo cammino e non lo fa apposta attenzione, lei è semplicemente se stessa, una ragazza piena di vita, una donna e quindi per sua natura complicata. Zeno la vede per la prima volta e ha un colpo di fulmine, così, dal nulla, Elisabetta sparisce dai suoi pensieri e vi entra lei, la ragazza libera, il cavallo pazzo, quello che ci vuole a Zeno per tornare a vivere. Peccato che come tutti i temporali estivi sia tanto improvviso e devastante quanto breve.

Il cuore di Zeno non è al sicuro e lui forse lo sa fin da subito, sente che quella ragazza è fuori dalla sua portata, che non è una che sia accontenta di una situazione di stalle, in cui trovarsi a proprio agio, lei è come il colore dei suoi capelli, un cielo che cambia costantemente. Anna con i suoi colpi di testa, la sua vitalità, il suo modo di fare fuori dalle righe sarà per Zeno sia salvezza che condanna, e l’amore è proprio questo per molti di noi. Crediamo di volere la stabilità data da un legame duraturo ma sappiamo che è la passione a travolgerci. Pensiamo che sarebbe bello passare tutta la vita con la stessa persona, ma poi finiamo per vedere solo noia in tutte le giornate che scorrono inesorabili. Vogliamo il per sempre, ma poi non ci impegniamo per realizzarlo. Siamo tutto e il contrario di tutto, poi c’è chi si accontenta, chi è alla continua ricerca e anche chi non ha nessuna voglia di sentirsi imbrigliato in una relazione. Un universo infinito che gli scrittori non smetteranno mai di esplorare.

Insomma smeraldi non sono certa di essere riuscita a destare in voi un pochino di curiosità, ma se amate i libri in cui si parla d’amore credo che Essere temporale possa fare al caso vostro.

1 stella

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