Elettra di Jennifer Saint
Trama La guerra di Troia è stata davvero combattuta soltanto dagli uomini? O ad affrontarla in prima linea sono state le donne – le mogli, le figlie, le sorelle e le madri –, scontrandosi con i loro sentimenti e i loro lati oscuri? Con l’esercito delle passioni, delle gelosie e delle fragilità nascoste? Dopo lo straordinario successo di Arianna, Jennifer Saint torna ad ammaliarci con una brillante rivisitazione del mito, illuminando di nuova luce le vere protagoniste di questa intramontabile tragedia: vediamo bruciare l’ostinazione e la furia di Elettra, la figlia minore di Clitennestra e Agamennone, che attende con lealtà il ritorno del padre e cresce covando rancore nei confronti della madre; sentiamo le profezie di Cassandra, sacerdotessa di Apollo e principessa di Troia, condannate a cadere inascoltate nel vuoto; assistiamo impotenti alla rabbia, al tormento e all’ossessivo desiderio di rivalsa di Clitennestra, incapace di perdonare il marito e di dimenticare il sacrificio di Ifigenia.
Con uno stile lirico e travolgente, l’autrice ci racconta una storia di tenacia e ribellione, di donne implacabili che cercano di forgiare il proprio destino, di scalfire l’armatura di un mondo in cui sono gli uomini a dettare le regole, finendo per rimanere intrappolate in un’inestricabile rete di violenza, vendetta e tradimento.
Elettra di Jennifer Saint, romanzo storico pubblicato da Sonzogno il 21 febbraio scorso.
Jennifer Saint torna con Elettra a raccontarci la storia che tutti abbiamo studiato sui libri di scuola aggiungendoci quel pizzico di licenza narrativa che la rende particolarmente attrattiva. La storia di Elena di Troia narrata attraverso le prospettive delle donne della Casa di Atreo, insieme a Cassandra di Troia, si trasforma così in un romanzo ricco e affascinante. Avvincente soprattutto nella sua risoluta rappresentazione della rabbia femminile, della vendetta, degli dei e dei mortali, delle antiche maledizioni, dei sacrifici e del bottino di guerra.
Ero oltremodo entusiasta di leggere Elettra, in particolare dopo aver letto Arianna l’anno scorso. Mi è sempre piaciuta la mitologia greca e ne leggo con avidità ogni trasposizione. Soprattutto sono incuriosita dalle vicende dei personaggi, specialmente quelli femminili relegati spesso a ruoli secondari ed unidimensionali, come voci di mogli, sorelle, figlie e madri che venivano raramente ascoltate. Eppure noi siamo ancora qui a chiederci: come se la passavano tutto il tempo senza i loro mariti, andati in guerra? Come hanno gestito il tradimento, la perdita, la maternità e tanto altro?
Jennifer Saint in questo è un’esperta ed ancora una volta dà una voce potente e toccante alle donne inascoltate, qui durante la guerra di Troia, in questa brillante storia di amore, potere, verità e vendetta.
E che ve lo dico a fare, dovete per forza leggerlo!
Il romanzo segue Clitennestra, moglie di Agamennone e sorella di Elena; Elettra, figlia minore di Clitennestra e Agamennone; ed infine Cassandra, una delle principesse di Troia, che ricevette il dono della lungimiranza ma fu maledetta dal dio Apollo. Un trittico di donne totalmente diverse tra loro, ognuna con obiettivi ed ambizioni sviluppati nella propria singolarità.
Adoro il modo in cui l’autrice dà vita alle loro storie in modo così potente ed emotivo, specialmente perché queste sono donne spesso messe in ombra, di cui abbiamo solo descrizioni piatte e anonime. Qui invece sono finalmente ritratte in modo vivido e avvincente attraverso la narrazione di Saint.
Clitennestra è alimentata dalla vendetta e dal suo odio per il marito. Cassandra desidera disperatamente essere ascoltata ed Elettra è dedita a proteggere il suo amato padre. Nonostante le loro differenze, tutte le storie sono intrecciate magistralmente e ognuna è avvincente, straziante e complessa a modo proprio. Per questo mi sono subito immedesimata ed è stato impossibile evitare il coinvolgimento emotivo sebbene sapessi già il corso della storia.
E mentre le storie di queste incredibili donne prendono piede, Saint descrive anche una versione meno glorificata dei leader e dei guerrieri più grandi che hanno combattuto nella guerra di Troia. Questi sperimentano certo gli aspri effetti della guerra -la brutalità, l’ego, la sete di vittoria, vendetta e altro ancora- ma senza magnificare le azioni egoiste, narcisistiche e spietate.
Un altro aspetto del romanzo che ho trovato davvero interessante è la storia della Casa di Atreo, che dal fondo del suo passato oscuro e brutale mostra come spesso gli eventi si ripetano: le diatribe tra famiglie sono sempre esistite e sempre esisteranno. E proprio perché ricca di sfumature e stratificata nei secoli, risulta ancora oggi non del tutto chiara.
Personalmente ho amato più Cassandra nonostante questo romanzo sia da considerarsi incentrato su Elettra, con Clitennestra da qualche parte nel mezzo. Certo, ogni prospettiva è stata scritta per fornire uno sguardo unico e personalizzato sulla storia stessa, ma anche per offrire una visione diversa degli uomini che combattevano e controllavano i destini di queste donne. Elettra non riesce a conquistarsi uno spazio del tutto suo e per questo ho preferito Cassandra.
Una menzione particolare va al finale nel quale la maledizione che pende sulla Casa di Atreo si concretizza con un’intensità davvero straziante.
Infine, le rivisitazioni della mitologia greca sono ormai diventate popolari, specialmente negli ultimi anni, e mi sento di dire che Jennifer Saint si è saldamente inserita nella cerchia ristretta di questo sottogenere. Un’autrice su cui si può certamente contare per leggere una magistrale rivisitazione. Grazie alla sua vivida penna che dà vita alle donne dell’antica Grecia con realismo, ci permette di accedere a questi antichi miti che prima erano del tutto sfuggenti.
Anche in questo caso la rabbia femminile non è mai stata così importante.