Effetto Bomba di Karla Sorensen
Allie Sutton ha appena ottenuto un nuovo lavoro.
Non uno che vuole, e sicuramente non uno per cui è pronta. Non vedeva suo padre da anni, perciò l’ultima cosa che si aspetta dopo la sua improvvisa morte è ereditare la cosa che l’uomo amava più di ogni altra cosa (o persona): la squadra di football che ha posseduto per vent’anni.
Luke Pierson non vuole un nuovo capo.
Quello che vuole è essere un buon padre per sua figlia e il miglior quarterback possibile per i suoi compagni di squadra. Quello di cui non ha bisogno è una bionda bomba sexy che rovini le possibilità della squadra di vincere un altro campionato. Soprattutto quando quella bomba sexy si rivela essere la sua nuova vicina di casa. La vicina con cui è stato un vero cafone la prima volta che si sono incontrati.
Per il bene della squadra, si trattano in maniera assolutamente professionale. In pubblico, almeno. Nel privato, è tutta un’altra storia. E nessuno dei due può prevedere le conseguenze derivanti dal cedere alla passione che brucia tra di loro.
Recensione di Esmeralda – Effetto Bomba di Karla Sorensen, sport romance pubblicato self il primo maggio.
Era tempo che speravo in un approdo sul mercato italiano di questo romanzo e sono felicissima che l’autrice abbia deciso di affidarsi alla bravissima Paola Ciccarelli. La traduzione è impeccabile e il libro è talmente carino che non potete permettervi di lasciarvelo sfuggire.
Se amate il football americano, Susan Elizabeth Phillips è una delle vostre autrici preferite, e siete fan delle storie belle senza protagonisti tormentati, Effetto Bomba deve essere vostro!
Venivo da una lettura parecchio impegnativa e avevo proprio bisogno di rilassarmi e godermi un libro senza dover spremere troppo le meningi per capire bene tutti i passaggi (sì la mia lettura precedente era un fantasy) e in questo contemporary ho trovato molto più del semplice relax. Ci sono due protagonisti che sono in perfetta sintonia e insieme funzionano a meraviglia, c’è una bimba che adorerete fin dal primo istante e tanti personaggi di contorno interessanti che sono certa torneranno presto ad allietare le nostre letture.
Karla Sorensen ha fatto centro pur non scrivendo nulla di rivoluzionario, se avete letto Il gioco della seduzione della SEP troverete delle similitudini, ma non soffermatevi troppo su quelle perché le due storie hanno poco in comune 😉 .
Allie Sutton si ritrova proprietaria della squadra di football del padre defunto. Non si aspettava nulla del genere all’apertura del testamento. Lei di football non ci capisce assolutamente niente ed erano anni che non vedeva il padre. I loro rapporti sono stati quasi inesistenti fin dalla morte della madre, quando il padre, non sentendosi capace di crescere da sola una figlia, decise di affidarla a mani più esperte. Capirete bene che Allie non stravedesse per lui. Un uomo che per tutta la vita ha mostrato più attaccamento ai Washington Wolves che alla sua bambina.
La scelta di lasciare la sua amatissima squadra nelle mani della figlia influencer sembra davvero strana, ma questa è la realtà, e Allie si mette subito sotto per diventare un buon capo per tutti i suoi dipendenti e per essere presa sul serio nel suo nuovo ruolo.
Luke Pierson ha poche certezze nella vita: ama follemente sua figlia Faith, per cui farebbe di tutto, è un ottimo quarterback e non vuole donne adoranti, interessate unicamente al suo denaro e al suo status, a girargli intorno. Per cui capirete bene che, il giorno in cui la figlia nota che la casa di fianco alla loro non è più disabitata, e ad abitarla è una ragazza che sembra la reincarnazione della Barbie, il suo umore, già pessimo di natura, diventa ancor peggiore.
Questo perché il primo pensiero dell’egocentrico Pierson è di essere braccato da quella ragazza. Peccato che la nostra Allie non sappia nemmeno chi sia quell’energumeno dai bicipiti tatuati e che l’unico motivo per cui si presenti alla sua porta sia per consegnare dei cupcake rosa, fatti con le sue manine, alla bimba che la salutava sorridente dalla finestra con tanto di braccio ingessato.
Il primo incontro tra i due è rocambolesco, Luke potrebbe aver usato parole molto poco carine nei riguardi di Allie, e Allie potrebbe aver reagito alle suddette spiaccicando i suoi sbilenchi cupcake, color unicorno, sulla maglia bianco candido del poco gentile vicino di casa. Cosa può nascere da un primo approccio del genere? Fuoco e fiamme ovviamente, ma per arrivarci si dovranno superare alcuni step necessari.
Primo: La mia vicina di casa, quella che mi aveva chiamato stro**o arrogante meno di ventiquattro ore prima, era la nuova proprietaria dei Washington Wolves. Luke si meritava epiteti ben peggiori ve lo assicuro, ma Allie è una gran signora e decide di sotterrare l’ascia di guerra per il bene della squadra. Certamente non ha bisogno di attirare l’attenzione mediatica perché già la sua presenza alimenta molta curiosità.
Secondo: Luke deve rendersi conto che Allie è una brava persona e non può giudicarla unicamente dall’idea che si era fatto di lei precedentemente, basandosi unicamente sui pettegolezzi che giravano. «Ricordo che da piccola guardavo mio padre lavorare, sperando che… non so, che mi parlasse. Che mi facesse sedere accanto a lui. Qualsiasi cosa. Faith sembrava così curiosa mentre mi osservava da dietro quella siepe. In lei ho rivisto me stessa vent’anni fa.»
Terzo: Allie e Luke devono imparare a convivere pacificamente, devono entrare in contatto e conoscersi, comprendendo le loro paure e i loro limiti, prima di pensare di dare sfogo alla passione che cercano di tenere a bada in ogni modo possibile.
E dopo tutti questi step? Il resto è tutto da scoprire e assaporare lentamente. Luke e Allie insieme sono una bomba, il titolo è davvero azzeccato. Adorerete la solarità di Allie, il suo carattere estroverso e sempre positivo e vi invaghirete dell’orso Luke che si trasforma solo con la figlia ed ha “l’intelligenza emotiva di una pietra” parole non mie ma che gli calzano a pennelli. Luke avrà bisogno di parecchie spinte per capire cosa sia meglio per lui e Faith, faticherà non poco a rendersi conto che non tutte le donne sono il male assoluto e chissà, a quel punto potrebbe essere troppo tardi.
Credo che, giunti a questo punto della recensione, abbiate capito che vi consiglio Effetto Bomba e che spero presto di poter leggere The Ex Effect. Incrociamo le dita ragazze ♥♥♥♥♥