Edrina di Naike Ror

La venticinquenne Kaylee Salander sta per ricominciare da capo, soprattutto perché non ha altra possibilità che questa. Dopo essersi lasciata i ricordi furiosi alle spalle, è pronta per trasferirsi a Darwin, in una periferia degradata dove tutti sembrano avere qualcosa da nascondere, dove il confine tra giusto e sbagliato sembra impercettibile.
È il posto perfetto per lei, che di segreti ne ha tanti.
Regina spodestata, figlia di una legge non scritta creata dagli uomini per altri uomini, coltiva l’unico desiderio di riavere il proprio regno.
E annientarlo per sempre.

Anche Maksim Viktorov, membro di una delle più potenti organizzazioni criminali russe di stanza in Australia, inquilino dello stesso palazzo in cui vive Kaylee, ha un segreto.
Anzi, più di uno.
Cresciuto in un paesaggio di ghiaccio e miseria ha imparato presto che la violenza non è la soluzione ma l’unico modo per salvare la pelle.
Non ci sono morale, rimorsi o pietà che fermino Maksim dall’assolvere il proprio compito: distruggere il nemico, combattere una battaglia per cui fin da bambino è stato addestrato, in un mondo consacrato al male, in cui tutti rubano e nessuno è ladro.

L’incontro tra Maksim e Kaylee è dominato dalla diffidenza, dall’odio e dalla passione bruciante. Tutti e due sanno di non potersi concedere di più, perché il cuore non può avere alcun ruolo in questa sanguinosa rivolta.
Eppure i sentimenti non seguono la disciplina d’onore della bratva, nascono senza regole, incontrollati e irragionevoli.

Forse può esserci redenzione per Kaylee e Maksim, schiavi delle proprie bugie, anime tanto cupe quanto limpide e coraggiose, ma ogni scelta comporta un prezzo da pagare.
E se quella scelta è l’amore, il costo potrebbe essere enorme.

Edrina di Naike Ror, quarto ed ultimo volume della serie “R.U.D.E” Mafia romance – Suspense – Ememies to Lovers pubblicato in self il giorno 8 agosto 2023

La mia storia con questa serie inizia una notte di circa sette anni fa quando lessi tutto d’un fiato il primo libro. Ne rimasi così affascinata e coinvolta che non vedevo l’ora che si facesse giorno per mandare un messaggio all’autrice per dirle quanto mi avesse colpito e stregato la sua storia. Subito dopo obbligai tutte le mie amiche lettrici a leggere quel libro  così particolare perché volevo parlarne con qualciuno visto che non riuscivo a staccarmene. Non ero e non sono molto social ma da quel momento in poi non mi sono mai lasciata sfuggire quasi nulla di questa autrice così eclettica e peculiare, capace di scrivere storie sempre diverse le une dalle altre e in grado di dare personalità e vita anche ad un carciofo. Ci sono voluti anni e tanti altri libri ma alla fine, con la lettera “E” si è chiusa anche questa serie i cui libri che la compongono  hanno in comune tra loro solo il genere “suspense” e quindi, ogni libro può essere letto in qualsiasi  ordine senza il timore di perdersi qualcosa. Tornando a questa storia, anche se mi costa fatica, eviterò del tutto di parlare di quanto accade nel  libro per non rivelare dettagli che vi rovinerebbero la lettura e poi, penso che possa bastare già la trama a farvi capire quanto  sia l’ambientazione che i peronaggi siano molto particolari. Non dimenticate che dietro tutto c’è un grande lavoro di ricerca e lo si nota in ogni minimo particolare. Quello che non posso fare a meno di dire è che con “Edrina” la serie si è conclusa con il botto, uno di quelli forti, di quelli che sono così potenti da far tremare il terreno nel raggio di svariate centinaia di metri.

Leggere Edrina, per me, è stato come assistere ad uno spettacolo pirotecnico fatto di mille variazioni di colori, con suoni che hanno diversa intensità, è stata la sorpresa quando nel cielo buio si accende una luce dopo l’altra e tu la segui rapita convinta che dopo un altro scoppio ci sarà un certo tipo di luce e, invece, ti ritrovi a guardare un fuoco che sale molto più in alto degli altri e si riversa nel buio con una luce completamente diversa per poi cadere in un modo che mina la certezza che avevi avuto fino a quel momento e tu sei lì a guardare mentre ti si accendono dentro altre mille aspettative che verranno rispettate tutte mentre nel cielo inizia un nuovo balletto di luci, di colori e di suoni. Naike Ror ha raccontato la storia perfetta, dove nulla è quello che sembra e tutto segue un ritmo incalzante e allo stesso tempo quasi ancestrale. Un uomo potente e deciso a cui nessuno osa dire di no, una donna forte e volitiva decisa a riprendere in mano le redini del suo destino, due culture diverse, lo stesso tipo attività criminale, vendette, missioni, onore, e odio sono gli ingredienti base di un cocktail dal sapore unico, che inebria, che stimola la mente a cercare di capire, che ti da modo di fare congetture che verranno prontamente disattese perchè la realtà è molto più grande e potente.  Mi sono innamorata di tutti i personaggi, nessuno escluso perché è impossibile non farlo per quanto sono reali tutti loro, con i loro lati oscuri e quei piccoli sprazzi di luce che ti fanno capire che sono capaci di amore. “Edrina” è un continuo susseguirsi di montagne russe, tra picchi vertiginosi e brevi  vallate. Ho impiegato meno di quarantotto ore per leggere più di cinquecento pagine e, come sempre, arrivata alle ultime battute avrei voluto fermarmi e centellinare ogni singola parola per far durare tutto ancora di più.

Ci sarebbero tante parole per descrivere questo libro perché forse bellissimo non basta a rendere l’idea, quindi, vi invito a leggerlo per trovarne altre da condividere con me e con il resto delle lettrici.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.