Eden di Sara Bilotti

Silvia è morta. A Giulia, sua sorella, come ricordo è rimasta soltanto una lunga lettera spiegazzata, che le viene recapitata poco dopo il funerale. Una lettera che la costringe a tornare a un passato doloroso di cui aveva cercato di cancellare la memoria. E che le fa dubitare che Silvia si sia suicidata, come sostiene la polizia. Per questo decide di trasferirsi e accettare un lavoro a Bologna, la città in cui la sorella viveva, con l’obiettivo di scoprire cosa le sia accaduto davvero.
Poco tempo prima di morire Silvia aveva iniziato dei lavori di restauro presso l’Eden, la meravigliosa villa di Gabriele Giordani, professore di Estetica all’università, e Andrea Lorenzi, pittore e mercante d’arte. Giulia sa chi sono: li ha visti al funerale, due uomini bellissimi, dall’aspetto impeccabile. Ma non sa altro. Non sa che con loro Silvia stava lavorando in gran segreto su due tele forse realizzate da Caravaggio e detenute illegalmente tra le mura dell’Eden. Come non sa che Silvia si era innamorata perdutamente di Gabriele.
Per ricostruire quello che è successo Giulia è costretta a presentarsi alle soglie di quella villa dalle meravigliose e alte mura bianche, un luogo che sembra non appartenere al mondo reale. Superato il cancello, però, scoprirà che quello non è certo il paradiso terrestre, anzi. E l’uomo luciferino e affascinante che lo possiede, Gabriele, è un angelo o un diavolo?
Maestra del thriller psicologico italiano, Sara Bilotti torna con un romanzo travolgente, che trascina il lettore nel gorgo dell’ossessione e della passione, erotica e artistica. Lo sguardo del lettore si trasforma in quello di Giulia, nei suoi occhi che scrutano la bellezza e il dolore, cercando di andare a fondo nel mistero per trovare la verità.

Eden di Sara Bilotti, mistery romance pubblicato da HarperColllins il 26 maggio.

Con questo libro ho voluto mettermi alla prova e uscire dalla mia zona di comfort. La trama mi intrigava e non avevo mai avuto modo di conoscere l’autrice così mi sono messa in gioco e ho deciso di provare qualcosa di diverso che solitamente non avrei letto. Quello che ho trovato è un romanzo che ti cattura fin dalla prima pagina, una narrazione avvincente e una storia molto dolorosa in cui il confine tra bene e male è così labile da portare il lettore a credere che il fine giustifichi i mezzi e che la vendetta vada perseguita a ogni costo.

La storia inizia con il funerale di Silvia, una ragazza fragile che non è mai riuscita a superare un evento doloroso del passato che ha segnato la sua famiglia. Silvia era una grande artista, ma non era facile capire i suoi pensieri specie per Giulia, sua sorella, che si era allontanata da lei e non aveva più avuto molti contatti. Silvia però, prima di togliersi la vita, ha lasciato una lunga lettera a Giulia, una lettera in cui confessa i suoi peccati e non solo, una lettera che porta Giulia a pensare che Silvia sia stata uccisa e che i responsabili siano Gabriele e Andrea, due uomini che ha notato al funerale e che da allora non riesce a togliersi dalla mente.

Giulia è disposta a tutto per indagare su cosa sia successo davvero e cosa si nasconda dietro le porte dell’Eden, la villa della perdizione in cui vivono Gabriele e Andrea, la villa in cui Silvia lavorava da qualche tempo a un progetto segreto e in cui, nella lettera narra, chi vi ha accesso crede di essere in un’altra dimensione, un luogo in cui le regole non sembrano esistere e in cui succedono cose impensabili. Giulia accetta di tenere un seminario all’università in cui Gabriele è professore di Estetica e di trasferirsi per qualche tempo a Bologna, deve tenere d’occhio quest’uomo, deve scoprire cos’ha fatto a Silvia, deve capire perché sua sorella fosse innamorata di lui. Lo capirà a proprie spese perché quell’uomo così freddo e scostante, quell’uomo che sembra nascondere mille segreti, è dotato di un fascino a cui nemmeno lei sarà in grado di resistere a lungo, un’attrazione magnetica che porterà entrambi a mettere in dubbio ogni cosa della loro vita e a compiere delle scelte che all’inizio del libro sono impensabili.

Il passato non resterà sepolto, verrà a galla e porterà con sé tutto l’orrore di cui è stato capace, orrore impossibile da cancellare, orrore che non può restare impunito. Ho sofferto durante la lettura, spesso mi sono trovata a dover reprimere la sensazione di disagio e di disgusto che mi assaliva, ma è impossibile fermarsi, devi andare avanti, devi scoprire cosa si cela dietro la perfetta bellezza e l’animo glaciale di Gabriele. Gabriele è un angelo caduto, non si preoccupa dei sentimenti degli altri e in realtà non tiene conto nemmeno dei suoi perché sembra non provare nulla, sembra andare avanti per uno scopo e che ogni sua azione sia studiata per arrivare a uno scopo e appagare il suo narcisismo.

Non posso svelarvi altro, rischierei di rovinarvi la lettura ed è l’ultima cosa che voglio, se siete appassionati di misteri, se amate l’arte e la bellezza, se non avete paura di vivere l’orrore vero, allora dovete buttarvi nell’Eden di Sara Bilotti.

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