Echi in tempesta di Christelle Dabos

Nell’ultimo avvincente capitolo della saga, Christelle Dabos ci trasporta, con la potenza suggestiva del suo ritmo incalzante, in un grande gioco di fantasia avvinto alle vicende fin troppo umane dei suoi protagonisti. Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio.

Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l’Altro, senza sapere nemmeno com’è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all’osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.

Echi in tempesta di Christelle Dabos, ultimo capitolo de L’Attraversaspecchi in uscita oggi, 1° luglio, grazie a edizioni e/o.

Sarà dura lasciar andare Ofelia e Thorn, mi mancheranno tantissimo e visto il finale io continuo a sperare che possa esserci ancora una piccola speranza che la loro storia non sia conclusa. Questo ultimo capitolo è molto complesso, mi verrebbe quasi da dire troppo complesso. Sono certa che leggendoli tutti uno dopo l’altro molte perplessità si dipaneranno, ma qualcosa da ridire io l’ho trovata e non posso certo censurarmi.

Parto subito col dire che il mio capitolo preferito resta Gli scomparsi di Chiardiluna per me il volume meglio riuscito della serie e il motivo è presto detto: l’importanza che viene data a molti personaggi. Cosa che in questo ultimo capitolo viene meno purtroppo e a me molti di loro sono proprio mancati. Speravo avessero spazio e invece tutte le dinamiche sono incentrate su Ofelia e Thorn, che per carità sono i protagonisti e non posso certo lamentarmi di averli visti agire spesso insieme, ma avrei voluto un epilogo che raggruppasse tutti i nostri eroi non solo nei capitoli finali ma durante l’intera narrazione.

Anche perché il rapporto tra Ofelia e Thorn non poteva più evolversi, era già arrivato al picco massimo, quindi più dinamiche che li vedessero coinvolgere le rispettive famiglie e Archibald avrei proprio voluto leggerle.

Come sempre devo fare i complimenti all’autrice per l’originalità, che non è mai venuta meno, e per la voglia di osare rischiando di finire con scatenare le ire dei lettori. Io apprezzo sempre chi non nasconde la mano dopo aver lanciato il sasso e alla Dabos bisogna dare atto di essere stata coraggiosa in parecchie scelte. Non date nulla per scontato voi che vi apprestate a leggere questo ultimo capitolo, tenete la vostra mente aperta e immergetevi completamente nelle vicende che verranno narrate.

Ofelia vuole fermare l’Altro a tutti i costi e per farlo è disposta a sacrificare se stessa. I ricordi di ‘Dio’ affiorano in lei a intermittenza, ma c’è sempre un motivo scatenante quando sovvengono e così decide di immolarsi per la causa e farsi internare all’osservatorio delle Deviazioni di sua spontanea volontà. Come ben capirete tutto questo la mette in costante pericolo e la certezza di poterne uscire viva si assottiglia ogni giorno sempre di più. Gli esperimenti che compiono sui deviati sono piuttosto singolari e Ofelia non è certa di capire dove vogliano andare a parare, ma la sua spiccata intelligenza le permetterà di scoprire alcune cosa di vitale importanza. Nonostante la reclusione forzata gli incontri con Thorn per riuscire a scoprire la verità e per dare sfogo alla loro intimità sono abbastanza frequenti, certo devono stare attenti a non farsi scoprire per non mettere a repentaglio le loro vite, ma l’amore che provano l’uno per l’altra impedisce loro di stare troppo lontani.

Intanto che Ofelia e Thorn indagano per scoprire l’identità dell’Altro e quella di ‘Dio’ il mondo che conoscono crolla pezzo per pezzo, all’improvviso si aprono voragini che fanno sprofondare nel vuoto parti intere delle arche su cui abbiamo imparato a districarci. Fermare la follia che dilaga e la distruzione che si sta compiendo sembra impossibile, Ofelia e Thorn paiono non riuscire a trovare il bandolo della matassa. Riusciranno i nostri eroi a salvare il loro mondo? Riusciranno a sconfiggere l’Altro?

Questo capitolo conclusivo non lascia un attimo di respiro e i momenti in cui vi sentirete sprofondare nell’abisso saranno parecchi, sembra che tutto possa solo andare male e che l’Altro sia sempre non uno ma almeno due passi avanti rispetto a Ofelia e Thorn. Ci saranno capitoli in cui sentirete venire meno la speranza, in cui vi chiederete cos’altro possa andare storto perché al peggio pare non esserci mai fine.

E quando girerete l’ultima pagina di Echi in tempesta avrete solo due certezze: di aver compiuto un viaggio incredibile e di essere stati testimoni di un amore indimenticabile. Insomma smeraldi ‘lasciate ogni speranza voi ch’entrate’ perché una volta usciti nulla sarà più come prima.

5 stelle

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