E se fosse lui quello giusto? di Susan Elizabeth Phillips

e se fosse lui quello giusto

Trama La geniale professoressa di Fisica Jane Darlington passa il suo trentaquattresimo compleanno in lacrime.Vorrebbe un figlio, ma non un marito; da sempre infatti la sua grande intelligenza spaventa gli uomini e trovare un candidato adatto al compito non è semplice.

Cal Bonner, leggendario seduttore e giocatore di football dei Chicago Stars, non particolarmente acuto, le sembra la scelta perfetta. Jane allora entra in azione, ma rimarrà molto sorpresa: il generoso Cal non assomiglia per nulla all’individuo superficiale che si aspettava, e soprattutto

non è affatto disposto a farsi usare e poi scaricare. Come potrà un determinato campione di football interferire nella vita e nei piani di una professoressa un po’ speciale che non si è mai, ma proprio mai, innamorata?

Con un sacco di onestà, comprensione e molto, molto umorismo…

jane e cal e se fosse lui quello giusto

Recensione Ormai non ho più nessun dubbio Susan Elizabeth Phillips è un genio, ogni libro che rileggo di questa magnifica serie è perfino migliore del precedente, e faccio davvero fatica a spiegarmi come riesca sempre a superare se stessa.

Sono arrivata a recensire E se fosse lui quello giusto?, il terzo volume della serie Chicago Stars, dopo Il gioco della seduzione e Heaven, Texas, e non credevo possibile che rileggendoli mi sarebbero piaciuti addirittura di più della prima volta, d’ora in poi mi imporrò di riprenderli in mano ogni tre/quattro anni perché sono un balsamo per l’anima.

Ma veniamo a noi e all’assurda storia tra il fisico Jane Darlington e il quarterback Calvin Bonner.

Tutto inizia quando alcuni compagni di squadra del Bomber, Cal Bonner, decidono di regalargli, per il suo compleanno e per tirarlo su di morale dopo un periodo difficile in cui lo vedono particolarmente giù di morale, una notte con una professionista del sesso che però deve essere raffinata e non ricordagli minimamente la ex ragazza ventenne per cui credono che lui soffra.

Per trovarla si affidano ad una groupie della squadra e cameriera del bar della squadra, Jodie, figlia dei vicini della professoressa Jane Darlington, che una sera in cerca di caffè bussa alla sua porta trovandola in lacrime.

Vedendola così sconvolta si siede a parlare con lei e scopre che il motivo di tanta tristezza è che vuole un bambino, ma non vuole rivolgersi alla banca del seme perché crede sia fondamentale per lei trovare un donatore con un quoziente intellettivo decisamente basso per bilanciare il suo di 180, visto che non vuole che il suo bambino debba condurre una vita da emarginata come è successo a lei. A Jodie si accende una scintilla quando Jane mostra interesse verso il Bomber che Jane definisce lento e non molto intelligente, Jodie vuole a tutti i costi riscuotere la sua ricompensa (che altri non è che una notte con quel diavoletto di Kevin Tucker) e decide di non rivelare a Jane che in realtà Cal è il quarterback più sveglio, astuto e talentuoso di tutta la NFL.

Jane si presta a questo regalo di compleanno in un modo davvero goffo e il loro primo incontro si rivela a dir poco disastroso, purtroppo però Cal non riesce a togliersela dalla testa, e quando durante una trasferta Jane (che si fa chiamare Rose Bud) bussa alla sua porta in hotel Cal è talmente sopraffatto da tutta la situazione che finisce per far l’amore con lei senza protezione.

Bingo! Jane rimane incinta e si sente al settimo cielo, finalmente avrà qualcuno a cui donare tutto il suo amore…ma la sua felicità dura giusto un attimo perché Jodie messa alle strette rivela tutto a Cal che si presenta in facoltà e la obbliga, da buon cavernicolo, a fare come dice lui, sposarlo e divorziare appena dopo la nascita del bambino, ma soprattutto ha tutte le intenzioni di farla pagare pesantemente al Professore.

Nulla va come dovrebbe e appena i giornali vengono a sapere di questo matrimonio lampo Jane si vede costretta a volare con suo marito a Salvation in North Caroliona, città natale di Cal, per i mesi successivi per far calmare le acque, le cose all’inizio vanno malissimo e Jane si vede costretta a vivere da reclusa e a trattare male tutti quelli che incontra per non arrecare loro dolore quando lei sarà costretta a sparire dalla loro vita, l’unica a cui si affeziona e che la capisce fin da subito è la nonna di Cal, Annie, una simpatica e svitata vecchina di più di ottant’anni che riesce a mettere in fila tutti.

Proprio a casa di Annie Jane scopre che Cal non solo non è affatto lento come credeva, cosa che aveva già iniziato a sospettare, ma è molto più intelligente probabilmente di quasi tutti donatori della banca del seme a cui avrebbe dovuto rivolgersi, Jane è disperata e se la prende col Bomber.

La tensione tra i due protagonisti cresce ad ogni dialogo e le scene di passione sono descritte magistralmente senza mai cadere nel volgare, i dialoghi sono brillanti e i due protagonisti cercano sempre il conflitto.

Jane s’innamora di Cal vedendo la bella persona che è e capendo che l’affinità che hanno va oltre l’attrazione fisica, ma il Bomber non è ancora pronto a rinunciare alla sua gioventù (come dice Annie “mai visto un uomo più spaventato all’idea di invecchiare”), o almeno crede di non esserlo e quando Jane, la prima volta che si fa vedere nuda, gli confessa di amarlo lui è talmente terrorizzato da finire per trattarla male e Jane in quel frangente viene a sapere che, per tutto il tempo in cui lei pensava di aver fatto breccia nel suo cuore, lui non aveva nemmeno trovato il tempo per dire al suo avvocato di non voler più agire contro di lei, arrivando a distruggere la sua carriera.

Jane si sente stupida e profondamente ferita, tutta la sua vita è stata segnata da persone che non l’hanno accettata per quello che era e adesso si vede rifiutata dall’uomo che ama.

Cal deve prima di tutto venire a patti con se stesso e capire che all’età di trentasei anni non può più considerare il football il suo futuro, Jane e il bambino che lei porta in grembo sono il suo futuro, ma il Bomber è veramente l’uomo più cocciuto del mondo e ci vorrà tutto l’ingegno dell’intera famiglia per farlo ragionare.

Ho amato ogni pagina ed ogni personaggio di E se fosse lui quello giusto?, compresa la storia secondaria riguardante Lynn e Jim, i genitori di Cal, che hanno l’arduo compito di riscoprire il loro amore e ci racconta una storia dolcissima in cui fin dal primo istante si parteggia pesantemente per l’ex “sempliciotta” Amber Lynn.

La bizzarra nonnina Annie e lo scavezzacollo Kevin Tucker danno molto pepe a tutta la storia e non vedo l’ora di arrivare al capitolo dedicato a lui, da quel che ricordo ne vedremo delle belle.

I dialoghi di Jane e Cal meritano di essere letti e riletti all’infinito e con questa bellissima storia di amore la Phillips ha fatto decisamente centro e, se volete sentire ancora parlare di loro, vi consiglio di proseguire con la lettura di Un piccolo sogno.

valutazioni

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7 risposte

  1. Giugno 17, 2016

    […] i personaggi sono completi e ben caratterizzati, ed è stato bello rivedere i protagonisti di E se fosse lui quello giusto? Cal (anche se si comporta da cretino), Jane e soprattutto fare la conoscenza di quella peste di […]

  2. Giugno 21, 2016

    […] Voglio gridarlo al mondo intero: io amo Kevin Tucker! Mi ero già invaghita di lui in E se fosse lui quello giusto? ma in questo quinto capitolo della serie Chicago Stars, Il lago dei desideri, la mia semplice cotta […]

  3. Giugno 22, 2016

    […] In compenso ho amato che fossero molto presenti i protagonisti dei capitoli precedenti, Molly, Kevin e la loro adorabile figlioletta Pippi, da Il lago dei desideri, Dan e Phoebe (che perdonerà Heat e crederà nella sua buona fede con Annabelle), da Il gioco della seduzione e quel seduttore dalla nascita che corrisponde al nome di Dean Robilliard, che diventa amico di Annabelle e ti fa venire una voglia matta di correre a leggere il libro a lui dedicato Seduttore dalla nascita (un po’ come fu per Kevin Tucker in E se fosse lui quello giusto?). […]

  4. Giugno 24, 2016

    […] mai posato gli occhi? Ringrazio ancora il giorno in cui sono rimasta folgorata dalla copertina di E se fosse lui quello giuso? sugli scaffali della […]

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  7. Febbraio 22, 2017

    […] 9 novembre della Hoover perché ho sofferto per Fallon, con Fallon e per Ben, con Ben. Leggete E se fosse lui quello giusto? di Susan E. P. perché Cal Bonner è quello giusto! Leggete Amore senza confini della Crownover […]

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