DUST di Daniela Ruggero
Trama Allyson è una donna delusa dalla vita, rinnegata dai genitori e cresciuta con una zia incapace di qualsiasi atto d’amore. In una notte come tante altre, ai margini della Detroit dimenticata, Allyson incontra l’uomo che le cambierà per sempre la vita. Ryan, occhi di ghiaccio e anima spezzata, si trasformerà nella sua ossessione.
Una storia d’amore che travolge, consuma e brucia.
Una passione letale che diventa dipendenza e possesso.
In un’altalena di emozioni, Allyson e Ryan, vivranno un sentimento che saprà condurre le loro anime alla deriva.
Recensione di Karmen – Alla sua dodicesima Pubblicazione, Daniela Ruggero ci presenta la sua ultima creatura self : DUST.
Un Dark Romance dai toni cupi, ambientato in una Detroit fredda e criminale.
Avrete modo di conoscere due protagonisti sui generis, due anime spezzate: vittime di dipendenze ed abusi.
Rimanemmo sospesi nella griglia che la domanda aveva creato nell’aria, sapevamo entrambi che non saremmo sopravvissuti a noi stessi perché eravamo anime perse e, quando due anime logorate dalla vita si incontrano, possono solo farsi del male
Siamo abituati, a detestare gli Antagonisti delle storie ma, credetemi Smeraldi, in DUST il vero Antagonista è il Protagonista stesso. Nonostante questo, sono sicura che patteggerete per lui, alla ricerca della Redenzione o magari del lieto fine sperato.
Curiose di conoscere la storia di Ryan ed Allyson?
Allyson Parker è figlia di due adolescenti cattolici che, dimenticata la virtù della castità, subirono la decisione di una madre che, della religione ne aveva fatto un vanto, cresciuta come se fosse la figlia naturale dalla sorella maggiore della madre, una donna che usava la verga e le punizioni corporali per estirpare il peccato che, a suo dire era insito in lei.
Nella più completa solitudine, fu la zia Penelope ad occuparsi della sua istruzione, della scelta del cibo e degli abiti che avrebbe dovuto indossare.
Questo fino al giorno in cui andò via, il giorno più bello della sua vita, giorno in cui il destino mise sulla propria strada Fanny, la sua migliore amica, il suo porto sicuro.
Ryan Miller è figlio di una tossica, una puttana che, per tutta la vita, lo aveva nutrito di rancore, plasmandolo nella sua brutale incoscienza. Donna che, quando si rese conto di non essere più appetibile per i suoi amati spacciatori, non ci penso poi tanto ad usarlo come moneta di scambio per acquistare quel veleno che, inesorabilmente la condusse alla morte.
Ed a Ryan verso la libertà.
Due anime perse, lui un dominatore e lei con l’indole della guerriera.
Una sera, Allyson si ritrova per caso in un locale, la sua amica Fanny, incastrata in un doppio turno alla tavola calda in cui lavora e lei scelse di uscire comunque da sola, addentrandosi, per la prima volta, fino confini della 8 Mile Road, una zona malfamata a sud di Detroit.
Fatta di cocaina ed alcol, alla ricerca di rapporti occasionali, inghiottita dalla paura di condividere nulla più che un corpo vuoto, allontanando tutto ciò che potrebbe ferirla per non morire.
Fino a quando, i suoi occhi, non incontrano due perle di ghiaccio capaci di distruggere la corazza di cemento che in lunghi anni si è creata, per difendersi dal dolore.
Occhi, capaci di entrarle dentro, insinuandosi nelle ossa, nella carne, nell’anima, ogni gesto, ogni parola, ogni palpito del cuore, indirizzato verso quei due occhi capaci di incenerirla.
Ero scesa a patti per stare con Ryan, compromessi con me stessa, avevo superato limiti che credevo di non poter mai superare. Avrei fatto ogni cosa pur di stare accanto al mio angelo nero, per lui avrei barattato l’anima.
Per Ryan, il bisogno di toccarla è un desiderio doloroso, un bisogno primordiale: il suo gioco, il suo unico obiettivo, spezzare e ricomporre quella donna in modo da farla diventare creta nelle sue mani: una Maledizione.
Ryan era come una maledizione dalla quale era impossibile liberarsi.
Dove porterà questa storia malata figlia di abusi ed ossessioni?
Ci potrà mai essere amore tra due sopravvissuti?
sapevamo entrambi che non saremmo sopravvissuti a noi stessi perché eravamo anime perse e, quando due anime logorate dalla vita si incontrano, possono solo farsi del male.
Cari Smeraldi, è la prima volta che leggo un romanzo di Daniela Ruggero e solo adesso mi rendo conto di cosa mi sia persa, ovviamente, rimedierò il prima possibile.
DUST è un romanzo crudo e violento, scritto in modo magistrale.
Grazie ai POV alternati dei due protagonisti, avremo la possibilità di entrare nella testa di Ryan ed Allyson e scoprirne segreti, riflessioni e sentimenti.
Tutti i personaggi vengono descritti in modo impeccabile, la ricchezza di dettagli ci permette di carpirne ogni sfumatura o tormento. Straordinario!
In particolar modo, degno di nota, è il personaggio di Ryan, un uomo violento e crudele, figlio della cattiveria dell’animo umano, dell’indifferenza, della brutalità e di chi pietà non conosce. Un criminale della peggior specie, che porta con sé dolore, morte e distruzione, incapace di amare, perché non ha mai conosciuto l’amore.
Un uomo affamato di sangue: un angelo oscuro.
Avrei fatto ogni cosa pur di stare accanto al mio angelo nero, per lui avrei barattato l’anima.
Voi amereste mai un essere simile?
Mentre Detroit scorreva davanti ai miei occhi, capii che ero di nuovo prigioniera e, questa volta, non erano i lucchetti che zia Penelope chiudeva, era qualcosa di più subdolo e pericoloso: era l’amore.
Vi ho forse spaventate?
No dai… però voglio sfidarVi…
Una Volta letto DUST, mi piacerebbe sapere da Voi:
Qual è stato il peggior (cattivo, pessimo, crudele) protagonista maschile e perché no, anche femminile, incontrato nelle Vostre letture?
Io, aspetto i Vostri commenti sotto il post della Recensione sul gruppo Facebook del blog, per poi rivelarVi il mio.
Quindi Smeraldi, se amate i Dark Romance dai toni cupi, dove il degrado e la desolazione fanno da cornice a due esseri con un animo tormentato, non esitate nella lettura, non ve ne pentirete.
Se cercate una romantica storia d’amore tutta rose e cuori, questo non è romanzo che fa per voi.
Mentre io, ne sono rimasta affascinata.
Bellissima recensione, grazie per l’opportunità.