Review Party – Dimmi che ci sei di Kristen Ashley
Trama Jet McAlister ha un segreto che non è disposta a condividere con nessuno. Nonostante le sue stranezze, Eddie Chavez la trova mostruosamente sexy (per la verità anche lui non è niente male), ma Jet ha davvero troppi problemi per rendersi conto del suo interesse. Quando, però, Jet si ritrova in un vicolo con un coltello puntato alla gola dopo una notte passata in uno strip club, Eddie perde la pazienza: perché diavolo non si lascia aiutare? Lui è un poliziotto, potrebbe rendersi utile se solo la ragazza si decidesse a parlare. Ma Jet è testarda, senza contare che di norma è lei quella che risolve i problemi agli altri, e non viceversa. Ed è proprio per tirare fuori dai guai un’altra persona che Jet è finita in una situazione estremamente pericolosa. Tanto che se Eddie provasse a salvarla, non farebbe altro che mettere in gioco la vita della donna che ama.
Recensione di Karmen – Dimmi che ci sei è il secondo capitolo della serie Rock Chick dell’autrice Kristen Ashley, edito in Italia dalla Newton Compton.
Chi di voi è andata al cinema a vedere Justice League?
Beh in Dimmi che ci sei, anziché un gruppo di supereroi, troveremo una combriccola di maschi super sexy, in un mix di testosterone e muscoli veramente notevole.
Ma andiamo a conoscere i nostri protagonisti: Jet e Eddie.
Jet McAllister, è una ventottenne che ha passato la maggior parte della propria vita a risolvere i problemi di tutti, prendendosi cura delle persone che ama e che non sono in grado di farlo da sé. Lo fa, trascurando persino se stessa e le proprie necessità ed esigenze. Da quando la madre, otto mesi prima, ha avuto un ictus le incombenze sono aumentate, le spese sono aumentate e per giunta, la casa in cui vivevano non era più adatta alla condizione di salute della genitrice, pertanto hanno dovuto trasferirsi in un’abitazione più agibile ed ovviamente più costosa.
Il solo lavoro al Fortnum’s, la caffetteria di Indy, non le permette più di coprire le nuove spese, quindi da qualche tempo lavora di notte in uno strip club come cameriera, per racimolare qualche soldo extra e coprire le spese mediche della madre.
Tra l’altro mamma riusciva a stare un po’ in piedi da sola. Non avrebbe mai recuperato l’uso del braccio, ma riusciva a muovere la gamba e iniziava a camminare autonomamente. Quindi, per incoraggiare quei progressi, dovevo pagare anche la fisioterapia e l’ergoterapia, due volte a settimana ciascuna. Si trattava di un bel gruzzolo che se ne andava ogni settimana dal conto in banca, senza il sostegno dell’assicurazione. Quindi ho dovuto trovare un secondo lavoro, serale, da Smithie’s – bei soldi, molte emicranie causate dai clienti, e tanta stanchezza, dato che stavo in piedi tutta la notte. Alla fine, tre mesi fa, ho dovuto lasciare il Credito Cooperativo perché mi addormentavo allo sportello. Avevo bisogno di un impiego poco stressante e molto flessibile. Certo, e che ci vuole, direte voi. Ma invece ho avuto il primo colpo di fortuna della mia vita e ho trovato il lavoro più fico del mondo. Di giorno ho iniziato a lavorare da Fortnum’s.
Fortnum’s è un’immensa, vecchia, ammuffita libreria dell’usato (sul retro) e una caffetteria alla moda (all’ingresso). La proprietaria, India Savage, nota a tutti col nome di Indy, è bella e fica.
Proprio fuori dallo Smithie’s, in orario di chiusura, si ritrova con un coltello puntato alla gola da uno sconosciuto, in cerca di suo padre.
Ray McAllister, il padre di Jet, è un fannullone, una specie di vagabondo senza mai un soldo, un giocatore d’azzardo che non ha mai trovato un lavoro soddisfacente. Non si è mai preso cura della propria famiglia, ha sempre trascurato la moglie e le due figlie.
Senza perdersi d’animo, Jet cercherà sin da subito di far fronte alle questioni del padre, occupandosi personalmente dei suoi intrallazzi.
In questa rocambolesca sfida non è da sola, primo fra tutti al suo fianco c’è Eddie Chavez, un sexy poliziotto che la proteggerà e si prenderà cura di lei nonostante le iniziali incomprensioni e malintesi.
«Sono tutti affascinanti, in particolare Eddie. Io divento timida e stupida quando ho a che fare con dei tipi così. Da sempre. Non ne faccio una giusta, non dico mai la cosa giusta. Cerco di evitarli i tipi così. Col tempo ho capito che è la cosa migliore. Il fatto è che Eddie e io ci siamo trovati da soli in cucina e lui era un po’ strano nei miei confronti. Sono andata nel panico, quindi ho cercato di spiegargli che era perché lo trovavo affascinante, ma ho usato le parole sbagliate, perché come si fa a dire a un uomo che è un fico? Lui ha capito male, si è fatto un’idea sbagliata, si è arrabbiato e se n’è andato e… uhm, e basta, ecco tutto».
«Mi stai prendendo per il culo?», mi ha chiesto Tex.
Ho scosso la testa mordicchiandomi il labbro.
«Lui ti piace», ha commentato Indy. Non mi guardava più come se volesse strangolarmi, e ho immaginato che fosse un buon segno.
«Be’…», ho risposto, «sì».
E poi avrà tutta la squadra Nightingale a sua disposizione capitanata da Lee e la solita Indy, Tex, Ally, Rosa di Borgogna e tanti altri personaggi che non ci penseranno un secondo a mettersi nei guai per aiutare la giovane ragazza in difficoltà.
«Non posso perché, se dovessi cadere, non ci sarebbe nessuno a raccogliermi».
Ha abbassato la guardia e mi ha guardato teneramente. Mi aveva già guardato con dolcezza, ma mai in quel modo. Il suo sguardo era tanto tenero da togliermi il fiato.
«Tutti qui ti stanno tendendo una mano aspettando che tu la prenda. Cariño, devi imparare a prendere le mani che ti vengono tese prima di cadere».
Non ce l’ho fatta più, non sono riuscita a resistere oltre. Gli ho appoggiato la fronte contro il petto, gli ho circondato la vita con le braccia e mi sono rilassata. E le lacrime hanno iniziato a scorrermi sulle guance.
Per un po’, Eddie è rimasto immobile, abbracciato a me, e mi ha accarezzato la schiena. Devo ammettere che mi sono sentita meglio. Molto meglio.
Tra bische clandestine, sparatorie, rapimenti, tentati stupri e fughe dai sentimenti anche in questo capitolo ne vedremo delle belle.
Jet è una ragazza che si reputa noiosa ma, credetemi, di noioso non ha proprio nulla, sa che Eddie è praticamente perfetto e non riesce a lasciarsi andare.
Ha paura di legarsi a lui e di ritrovarsi, un giorno o l’altro, con il cuore a pezzi, per questa ragione, continua a scappare.
«Perché vuoi rompere con me?».
Ho scosso ancora il capo, ma gli ho risposto.
E sono stata sincera.
«Non funzionerà. Lo so. Preferisco lasciarti adesso e soffrire, piuttosto che andare avanti e andare in pezzi dopo».
Stavo lottando per liberarmi dalla sua presa, ma lui mi ha stretto ancora di più. Ho sentito il suo profumo e mi sono fermata. Dovevo conservare le energie. Non potevo bruciarle troppo rapidamente, dovevo avere abbastanza forza da riuscire a uscire da quella situazione.
«Perché non funzionerà?», mi ha chiesto.
«Non funziona mai».
«Perché?»
«Non lo so. Non funziona mai. Puoi amare qualcuno alla follia, trattarlo bene e fare di tutto per il tuo amato, ma poi lui semplicemente se ne va. Succede. È accaduto a mia madre e non voglio che succeda a me. Lei era annientata. L’ho vista annullarsi. Era una donna forte, lo è ancora, eppure si è distrutta».
Stavo parlando alla sua gola. Era l’unico modo per uscirne.
Senza smettere di premere contro di me, mi ha preso il volto tra le mani e mi ha costretto a guardarlo in faccia.
«Jet, non so cosa succederà in futuro e non posso prometterti nulla, ma so che non voglio che tutto questo finisca. La nostra storia non è solo bella, è grandiosa».
Ma riuscirà il nostro sexy poliziotto a entrare nel cuore di Jet ed a restarci?
«Chiquita, le donne passano un sacco di tempo a lamentarsi del fatto che non ci siano uomini in gamba in giro. Detesto dirtelo, ma purtroppo non ci sono nemmeno tante donne in gamba. L’unica differenza è che quando un uomo ne trova una, la riconosce. Poi va da lei e la corteggia finché non diventa sua. Infine, se è davvero uomo, non la lascerà andare via mai più».
Cacchio!
Andava sempre peggio.
Riuscirà invece Jet a risolvere i problemi creati dal padre senza lasciarci la pelle?
Ricordate le mie impressioni sul capitolo precedente?
Pressappoco Il mio giudizio è lo stesso, anche se ho notato una certa maturità nei personaggi vecchi e nuovi, le donne, sono sempre delle combina guai incredibili, alla ricerca del pericolo, incapaci di ascoltare i consigli d’allarme di chi ne sa più di loro.
Nonostante questo, le risate non si sprecheranno, le conversazioni tra i vari personaggi sono esilaranti, non mancheranno i colpi di scena e le situazioni di pericolo, all’insegna de “ il posto sbagliato al momento sbagliato” ma, come al solito, arriverà sempre la persona giusta che si imbatterà nella loro strada per proteggerle e tirarle fuori dai guai.
Eddie Chavez è adorabile, protettivo, intrigante e con la giusta dose di gelosia in corpo, sin dalle prime battute, lo adorerete come adorerete gli altri uomini della squadra.
Non vedo l’ora di conoscere la storia degli altri personaggi augurandomi però di non incontrare nuovamente personaggi femminili così impulsivi e testardi, che mi mettono un’ansia addosso non indifferente.
Per quanto riguarda la scrittura della Ashley nulla da dire, è impeccabile, la sua dimestichezza con le parole o nelle descrizioni delle scene hot, poche comunque, è sempre delicata e mai volgare.
Potrebbe essere un capolavoro ma la troppa azione gratuita, senza mai una tregua, sembra l’inno al #maiunagioia. Inoltre l’insofferenza dell’animo di Jet mi ha impedito di vivere appieno la loro storia d’amore che, sarebbe potuta essere qualcosa di meraviglioso se lei, non fosse stata così bloccata nel lasciarsi andare.
In ogni caso, sono fiduciosa per il futuro, chissà cosa riserverà per noi l’Autrice, il prossimo capitolo, se in Italia verrà rispettata la stessa cronologia USA, ci permetterà di conoscere meglio Hank, il fratello poliziotto di Indy.
Curiose?
Allora, non ci resta che aspettare…
E, nel frattempo leggete Dimmi che ci sei