Dieci cose che avevo dimenticato di Lucrezia Sarnari

Trama Marta e Giò sono sorelle, e non potrebbero essere più diverse. Giò vive a Parigi, è libera, senza legami – tranne quello con la sua gatta che l’aspetta a casa la sera – e ha intrapreso una brillante carriera nella pubblicità. Marta invece ha scelto l’amore per il compagno e il figlio di tre anni: da Milano si è trasferita in provincia e lavora come speaker in una piccola radio. A volte ripensa al sogno di diventare fotografa che ha abbandonato per fare la mamma, ma sa che il coraggio e la determinazione della sorella, lei non riuscirebbe a trovarli. Un giorno, però, tutto viene messo in discussione: Giò e Marta ereditano la pasticceria di famiglia e fanno ritorno in Umbria, nel paese dei loro giochi di bambine. Lì, tra ulivi e buon vino, le giornate rallentano e, inaspettato, arriva il momento di capire se quello che hanno costruito le appaga davvero o se bisogna ripartire da zero. E poi c’è lui, uno che sa sempre trovare le parole giuste, e che sconvolgerà le vite di entrambe… Lucrezia Sarnari ci racconta di luoghi in cui il tempo ha ancora il valore di una volta e di donne che smettono di vivere in apnea per lasciarsi alle spalle tutto ciò che le fagocita. Ci ricorda che, anche oggi, in questo mondo che sembra non fermarsi mai, imparare a conoscersi ed essere felici è possibile.

Dieci cose che avevo dimenticato

Recensione di Esmeralda – Dieci cose che avevo dimenticato di Lucrezia Sarnari pubblicato da Rizzoli il 26 giugno.

Prima pubblicazione per questa giornalista marchigiana che si è rivelata davvero una bella scoperta. Il suo libro mi ha fatto compagnia per una giornata intera permettendomi di rilassarmi e godermi la sua scrittura fluida e accattivante.

Ero stata attratta dalla cover, così solare e fresca, perfetta da sfoggiare sotto l’ombrellone grazie ai suoi colori che fanno subito estate, così ho letto la trama e deciso che doveva essere mio. Adoro le storie che parlano di donne, storie in cui non è l’amore per un uomo a muovere le fila, ma la ricerca di se stesse e la riscoperta dell’amor proprio, fondamentale per avere una vita piena degna di essere vissuta. Lucrezia Sarnari ci parla proprio di questo, due donne che hanno fatto delle scelte nella loro vita che le hanno portate all’età adulta senza guardare al loro passato. Due donne che sembrano proseguire sul loro cammino per inerzia senza domandarsi cosa le renda davvero felici.

Giò è certa di avere tutto ciò che desidera, vive in un bell’appartamento nel quartiere Marais a Parigi, ha una carriera invidiabile, nessun amore degno di quel nome, se non una gatta che l’aspetta a casa la sera, e la certezza di avercela messa tutta per arrivare alla promozione che l’attende. Non ha mai sentito l’esigenza di crearsi una famiglia, rifugge i legami e non stacca mai la spina veramente nemmeno quando dorme.

Marta ha fatto scelte diametralmente opposte, all’università ha conosciuto il suo compagno Fabio e per amore ha deciso di seguirlo, lasciando da parte i suoi sogni e la sua Milano, per trasferirsi nella campagna Toscana. Da tre anni è mamma del piccolo Vittorio, croce e delizia di tutte le sue giornate.

Giò e Marta erano legatissime fino all’età adulta, dopo infanzia, adolescenza e università vissute in simbiosi le loro strade si sono divise e i loro sogni le hanno portate a non essere più affiatate come un tempo, spesso ci sono state delle incomprensioni dovute alle diverse visioni della vita, ma la morte dell’adorata nonna e il lascito a loro dato in eredità le porterà a vivere per un periodo a stretto contatto in quel di Collestefano, un ridente paesino di seimila anime nelle colline umbre.

Per Giò sarà il momento di riappropriarsi di ritmi umani e tirare il fiato, rendendosi conto che le parole del suo capo non volevano essere un’offesa ma un modo per suggerirle di dare spazio alle emozioni senza canalizzare tutte le sue energie nel lavoro.

Per Marta sarà il momento di fare i conti con se stessa e capire se la vita che sta vivendo era davvero ciò che desiderava o se per paura di fallire ha rinunciato a inseguire tutti i suoi sogni.

Ad aiutarle nell’ardua impresa di scavare dentro se stesse arriverà Marco, il ragazzino che sognavano ad occhi aperti quando erano poco più che bambine e che, ormai uomo, ha mollato la brillante carriera di avvocato nella capitale per prendere le redini del ristorante di famiglia e dare sfogo alla sua passione per la produzione del vino. Marco le ascolterà, le consiglierà e s’insinuerà nelle loro vite facendo emergere tutte le loro debolezze e incertezze ma anche portando alla luce i desideri celati in fondo alle loro anime.

Giò e Marta sono le due facce della stessa medaglia, sono le donne che albergano in ognuna di noi, sempre pronte a interrogarci su cosa sia meglio avere: carriera o famiglia? Perché far conciliare tutto non è affatto impresa semplice e sono pochissime le donne al mondo che possono vantare di avercela fatta. Per Giò vivere sempre con il piede pigiato sull’acceleratore è normale, così tanto da impedirle di godersi la vita e di far entrare nel proprio cuore qualsiasi uomo anche se degno. Sarà proprio la riscoperta dei ritmi blandi, della sua passione per la cucina e la vicinanza della sua migliore amica e di sua sorella a permetterle di tirare il freno e lasciarsi andare ai sentimenti, prendendo anche un abbaglio, ma non è questo che importa, importa solo che questo le permetta di rendersi conto che per essere felice, felice davvero, deve lasciare spazio all’amore nella sua vita e non passare giorno e notte con la testa alla carriera. Per Marta il viaggio in Umbria sarà il momento giusto per capire se è soddisfatta delle sue scelte, se ama ancora Fabio e se è lui l’uomo con cui vuole trascorrere il resto della sua vita. Se c’è una cosa che può portare al logoramento è la routine, è il dare l’altro per scontato e continuare a rimuginare su “ciò che sarebbe potuto essere” non aiuta di certo a capire se ciò che si ha sia davvero ciò che si desiderava. Marta vi farà arrabbiare, questo ve lo devo anticipare, ma riuscirete a comprendere i suoi pensieri, le sue paure e vorrete che tutto si risolva per il meglio dandole modo di essere felice e appagata grazie a ciò che ha, ma anche vederle realizzare il sogno che nutriva da adolescente per essere finalmente completa come donna.

Un viaggio per arrivare a essere complete, un viaggio per imparare nuovamente a conoscere se stesse e per apprezzare ciò che la vita può offrire, un viaggio che non potete perdere e che vi consiglio di affrontare lasciandovi trasportare dalla penna di Lucrezia Sarnari.

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Una risposta

  1. CHIARA ROPOLO ha detto:

    Lo inizio domani, sono contenta che a te sia piaciuto! Amo anche io le storie che parlano di donne

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