Deviate di Jay Kristoff
È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.
Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore.
Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.
Deviate di Jay Kristoff, secondo volume della trilogia LifeLike, pubblicata il 25 ottobre.
Avevamo lasciato i nostri baldi eroi con un colpo di scena alla Kristoff e li ritroviamo esattamente da quel momento, nessun salto temporale, nessun cambiamento di scena, riprendiamo esattamente da dove ci eravamo interrotti e da qui ha inizio la nuova avventura che li vedrà muoversi su diversi fronti.
Parto subito col dire che non sono contenta che ci siano state così poche scene con Eve, benché nel primo capitolo non fosse esattamente la protagonista più simpatica del mondo mi ci ero affezionata e visto ciò che si era scoperto alla fine di LifeLike mi aspettavo di stare più tempo nella sua testa o almeno di vederla in azione spesso e invece puff, sparita quasi totalmente. Jay non si fanno queste cose!
Tutti sono alla ricerca di Ana Monrova, lei è la chiave, i propositi della compagnia di Eve non sono pacifici, loro vogliono usarla per distruggere la razza umana per sempre, hanno sete di vendetta e non hanno intenzione di fermarsi davanti a nulla, mentre il gruppo di Lemon vuole salvare Ana per preservare il genere umano e non permettere a Eve e agli altri di creare altri androidi e soprattutto di aggirare le tre leggi che impediscono loro di attaccare gli umani.
Lemon Fresh è la vera protagonista di questo secondo capitolo e per lei impazzirete ve lo posso assicurare, impossibile non affezionarsi, impossibile non empatizzare e sentire quanto sia buono e puro il suo cuore e quanto siano importanti i sentimenti che prova.
Vericerto, per strano che fosse, a Lemon non importava una credibarra fallata che la sua amica per la pelle fosse un bot. Crescendo nelle Scorie, imparavi a restare accanto ai tuoi amici a prescindere da tutto. Regola Numero Uno della Discarica: Più forti assieme, assieme per sempre.
Lemon sa che Eve non può essere cambiata da un momento all’altro ed è disposta a lottare per riavere la sua migliore amica al suo fianco anche se ha scoperto che in realtà non è umana, non le importa un fico secco, nel suo cuore sa che passato lo sconcerto iniziale tornerà a essere la Eve che ha sempre conosciuto e che non seguirà il piano di quei pazzi. Ne è certa al 100% ma adesso è il momento di andarsene in lacrime insieme a Cricket ed Ezekiel, allontanarsi dalla ragazza che è stata la sua migliore amica per anni. E a Lemon non puoi raccontare balle, lei sa che Ezekiel si era accorto che Eve non era Ana, insieme possono far capire a Eve che a loro non importa che sia una sembiante perché la amano per ciò che è «Ascolta, Fossette, non ho passato troppo tempo in quella torre, ma sono abbastanza sveglia da sapere che la ragazza cresciuta in un palazzo del genere aveva zero in comune con quella che hai incontrato nelle Scorie. Eve è Eve. Riotgrrl. Botdoc. Dura come il ferro. Eppure tu la amavi. E pure io le voglio bene. Allora perché la stiamo lasciando indietro? Perché non torniamo laggiù a riprenderla, insieme?»
I propositi di salvare Eve però devono essere accantonati presto perché i tre vengono divisi bruscamente e iniziano un viaggio che li porterà a incontrare altri personaggi che avranno un grande impatto sulla loro crescita e sul loro ruolo. Lemon Fresh, Cricket e Ezekiel non potranno più fare squadra ma dovranno capire come agire per il meglio da singoli e anche come riuscire a salvare non solo Ana, non solo l’intera razza umana, ma prima di tutto loro stessi. Perché Lemon, ora che il suo potere è venuto allo scoperto, deve guardarsi da più di un’organizzazione che la sta inseguendo, ma troverà qualcuno che è uguale a lei e che potrà guidarla nella sua evoluzione. Ezekiel invece, lasciatemelo dire, più che un lifelike è un pollo, ripone la sua fiducia nel nemico numero uno che ha già mostrato di non avere nessuna pietà per lui e i suoi amici. Cricket fa quel che può, povero robot, essendo obbligato a ubbidire agli umani non ha molte frecce al suo arco, ma potrebbe regalarci qualche bella sorpresa.
Insomma smeraldi Deviate dovrebbe essere un libro di passaggio, ma in realtà di carne al fuoco ce n’è parecchia per cui date retta a me, fan del distopico, del fantascientifico e degli young adult, date una possibilità alla serie Lifelike di Jay Kristoff, non ve ne pentirete. Ah dimenticato, il finale è una bomba.