Destino crudele di Massimiliano Bellezza

destino crudele

Trama Los Angeles. Il giovane Max ha compiuto da poco i suoi diciotto anni. Cresciuto in un ambiente familiare in cui la figura del padre era assente, è spesso scontroso e respinge chi dimostra di tenere a lui. Adesso dovrà fare i conti con un dramma che si ripete, con la cecità della vita che talvolta, arida, dilania l’esistenza.

Recensione Destino crudele di Massimiliano Bellezza. Non so nemmeno da che parte cominciare per recensire questo romanzo, un dramma adolescenziale con un titolo che lascia poco scampo alla speranza.

Durante i primi capitoli credevo di trovarmi semplicemente davanti a un ragazzo problematico che per reagire all’abbandono del padre e alla depressione della madre si rifugia nel suo cinismo, oltre che in alcol e droghe, non avevo idea che proseguendo nella lettura mi sarei trovata ad affrontare il suo calvario. Un libro che fa male al cuore perché purtroppo la sofferenza di Max è stata vissuta da molti di noi, anche se in maniera indiretta, un male che non lascia scampo e che anche la mia famiglia ha provato sulla propria pelle.

Max è un diciottenne come tanti, si autodefinisce uno spirito libero che fa e dice ciò che vuole, ma in realtà è un adolescente che cerca in tutti i modi di mascherare le proprie paure apparendo forte dinnanzi agli altri. Ha pochi amici per sua scelta, non gli piacciono gli snob, i fighetti, gli atleti…diciamo che gli vanno a genio pochissime persone al mondo e anche con quei pochi eletti non sempre si comporta come dovrebbe, finendo molte volte per ferirli. Ne sanno qualcosa Bryan, Martha e Amanda, i tre ragazzi che l’hanno accolto a braccia aperte appena si è trasferito nella loro scuola, e che sopportano tutte le sue stranezze e la sua lingua biforcuta, ma Max non è stato sincero con nessuno di loro, tenendoli all’oscuro di un tragico evento del suo passato che tornerà a sconvolgergli la vita e a quel punto l’amicizia di Bryan e Martha e l’amore di Amanda e di sua madre saranno gli unici appigli a cui aggrapparsi per non lasciarsi vincere dal male che alberga dentro di lui.

Destino crudele è un libro intenso, amaro, emozionante, in cui la tristezza la fa da padrone, non posso illudervi che sia un libro felice e di speranza. Impossibile non affezionarsi a Max, nonostante il suo caratteraccio e la cattiveria che la malattia scatena in lui, impossibile non empatizzare con lui e comprendere i suoi pensieri e i suoi gesti anche quando sembrano dettati solo dall’egoismo, come può esistere un dio quando tutto questo male ci circonda? Come può volere che un ragazzo così giovane patisca tutto questo dolore? Vi ritroverete a porvi centinaia di domande come queste e a riflettere sul senso della vita. Un romanzo struggente che non può essere preso alla leggera e va affrontato quando si è pronti a lasciarsi andare al dolore.

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