Dentro il tuo respiro di Annamaria Bosco
Trama In una fredda domenica di febbraio, nel bel mezzo del Carnevale, le strade di Luca e Isa si incrociano.
Lui, un fisico piegato dalle conseguenze di una bravata finita male e un senso di colpa enorme da gestire, per un ragazzo di ventun anni. Lei, razionale, diligente e all’apparenza infrangibile.
Complice l’annuale festa in maschera, Luca indossa il suo travestimento e trova il coraggio di avvicinarsi alla ragazza che ama da troppo tempo.
Una presenza fatta di paure inespresse e risposte non date, che si fa strada nella vita di Isa e la sconvolge senza chiedere il permesso.
Due anime distanti celate da differenti paure. Due maschere invisibili pronte a calare.
Ma non tutti sono disposti a mettersi a nudo, soprattutto quando c’è in ballo un passato, con i suoi fantasmi, che torna a bussare.
Quale verità nascondono gli incubi che tormentano Luca?
Chi saprà scavare oltre l’apparenza e sotto la maschera?
Recensione di Veronica – Dentro il tuo respiro di Annamaria Bosco, primo volume della Breathless serie edito Les Flaneurs Edizioni, pubblicato a giugno di quest’anno.
Care lettrici, eccomi alla mia ultima recensione prima della pausa estiva, e sono contenta di chiudere con il romanzo di Annamaria Bosco, “Dentro il tuo respiro” che mi è piaciuto talmente tanto da rendermi impossibile esprimere subito un pensiero in merito. Si tratta di uno di quei romanzi che hanno bisogno di sedimentare un pochino prima di essere ripresi e svelati, una storia in grado di scatenarti una gran quantità di emozioni differenti, una trama che ti cattura dalla prima all’ultima pagina.
“Febbraio, il mese del carnevale, il mese delle maschere”. Maschere che ci aiutano a nascondere chi siamo, a darci l’audacia per fare cose che forse non abbiamo mai sognato di fare. Nascondono il nostro io e ci permettono di vivere per un breve periodo in una realtà fatta su misura per noi, la nostra realtà, quella che non ci appartiene veramente. Luca e Isa non si conoscono, o almeno, Isa non conosce Luca, lui invece la segue da tempo, studia ogni sua mossa e ogni suo sguardo da sempre. Sembrano vivere su pianeti differenti, ma in realtà sono più simili di quello che pensano. Entrambi stanno fuggendo dal dolore, entrambi fingono di essere qualcuno che non sono.
Forte dell’appoggio della maschera, durante i festeggiamenti della notte di carnevale, Luca trova il coraggio di avvicinarsi a Isa, lei però crede che dietro quella maschera ci sia un’altra persona e questo le infonde la sicurezza per allontanarsi con lui in un vicolo buio. Complice il mistero, il buio, la vicinanza, i due si scambiano un bacio passionale al termine del quale Isa capisce che il ragazzo che ha baciato non è Diego, il compagno di università che credeva di incontrare quella sera, e Luca realizza che Isa non ha la minima idea che dietro la maschera e il cappuccio si celi proprio lui. Tuttavia quel bacio e il mistero dell’identità del corteggiatore scombussolano la vita di Isa in maniera assolutamente inaspettata.
«Quando posso rivederti?». La sua richiesta mi sorprende. Davvero ha voglia di rivedermi?
«Domenica. Qui, alla stessa ora», rispondo senza pensarci troppo.
Tra i due nasce una sorta di appuntamento settimanale, nel quale Luca si presenterà sempre a volto coperto. Isa così potrà conoscerlo per quello che è, tramite le sue parole e i suoi gesti e dovrà attendere il momento giusto, dopo numerose dimostrazioni di fiducia, prima di poter scoprire la sua identità.
Luca è un ragazzo che sta combattendo i demoni del suo passato. Un anno fa, durante la notte di carnevale, a causa di uno stupito gioco a base di alcool, la sua vita ha subito una battuta d’arresto, un colpo durissimo che ancora oggi lo segna nel profondo e limita il suo esistere. Deciso ad isolarsi da tutti i suoi amici da un anno non frequenta le lezioni all’università, soffre di una pesante forma di aritmia cardiaca e frequenti attacchi di panico, senza contare gli incubi notturni che lo tormentano e lo lasciano con profonde occhiaie il mattino seguente.
La vita mi sta scivolando dalle mani come un’auto senza freni, di cui ho perso il controllo.
Isa appare agli occhi di tutti come una ragazza riflessiva, allegra, solare, dedita allo studio ma che allo stesso tempo non disdegna le serate con gli amici…in realtà è tutta apparenza. Vive prendendosi cura della sua sorellina Giada, un vulcano di bambina, solare e gioiosa per cui Isa cerca di riempire il vuoto lasciato da due genitori totalmente assenti che non fanno altro che fuggire dai propri doveri. Un rapporto lacerato che ha segnato profondamente anche Isa, costantemente scossa dal senso di abbandono che la pervade quotidianamente, e che rappresenta un limite anche nei rapporti con gli altri. Isa infatti fatica a fidarsi delle persone e il lasciarsi andare la terrorizza perché la paura di essere abbandonata è più forte del desiderio di appartenere a qualcuno.
Agli occhi degli altri, appaio come simulacro di perfezione ed equilibrio. Dentro, sono un caos di emozioni contrastanti. L’eterna incoerente. Ho un animo pieno di crepe, pronte a distruggermi.
Isa sembra essere l’unica in grado di rimettere la vita di Luca sui giusti binari, di mostrargli quanto ancora di bello c’è nel mondo. La sua vicinanza è per lui un toccasana a cui non riesce e non vuole rinunciare. Luca crede di non meritare l’amore e di essere condannato a una vita di dolore, Isa gli insegnerà a vedere oltre il mostro che lui è convinto di essere, ad accettare quanto lui sia speciale e indispensabile per lei e per le persone che lo amano. Luca, con il suo mistero e il suo modo di sorprenderla costantemente, è l’uragano che ha sconvolto tutto ciò in cui lei credeva, è l’unica persona in grado di abbassare le sue barriere e convincerla a lasciarsi andare all’amore.
La loro storia nasce così, poco per volta, si scopriranno e impareranno ad entrare uno nella vita dell’altro, in punta di piedi. Entrambi sembrano essere pronti a togliersi la maschera dietro cui si sono nascosti fino ad ora e a mettersi a nudo, fidandosi l’uno dell’altra, affidandosi uno all’amore incondizionato dell’altro.
La vita però richiede a Luca un’ultima prova. Saranno in grado di superare lo scoglio più grande e di ritrovarsi anche dopo l’ennesima difficoltà che il destino presenta loro?
L’amore è come un ladro: entra di soppiatto, ti svaligia il cuore e poi se ne va. È così che mi sento, derubata di una parte dell’anima.
Ho svelato pochissimo di questo romanzo perché merita di essere scelto ad occhi chiusi e letto poco per volta per assimilare tutte le emozioni che è in grado di lasciare, io stessa ho evitato di leggere qualsiasi recensione prima di aprirlo e ho fatto bene.
Lungo la strada conoscerete due personaggi meravigliosi, Luca è il personaggio sicuramente più complesso e meglio caratterizzato, ma entrambi, con la loro dolcezza e la loro profondità sapranno strapparvi un pezzo di cuore. Non mancheranno personaggi secondari degni di nota, primo fra tutti Valerio, il fratello minore di Luca, la sua spalla, quasi più un amico che un fratello. Il suo modo di interagire, di stargli accanto senza soffocarlo, la sua presenza costante, ha reso la storia ancora più speciale e toccante, e poi c’è Sara la cugina di Luca e amica di Isa che vi sconvolgerà, e molte altre figure che non renderanno semplice la vita a questi ragazzi.
La bravura di Annamaria mi ha spiazzato, davvero. Il suo modo di scrivere è profondo e ti cattura in ogni pagina, impedendoti di chiudere il libro finché non l’hai terminato. Ha caratterizzato i suoi personaggi con una profondità tale da spingere il lettore a numerose riflessioni e indubbiamente ad innamorarsi dei suoi protagonisti.
Leggevo il romanzo e passavo dal batticuore al mal di stomaco e di nuovo al batticuore senza soluzione di continuità. A volte ero così arrabbiata che volevo chiudere il kindle e imprecavo ad alta voce, poi mi pentivo, lo riaprivo e iniziavo a camminare per il lungo e il largo in attesa del momento in cui tutto sarebbe tornato nella giusta prospettiva. Adoro i romanzi in grado di scuotere in questo modo le emozioni.
Il dolore dei due protagonisti pervade l’intera storia e pare quasi che il lettore ne assorba un pochino. E’ una storia delicata, romantica, difficile, profonda. Vi regalerà momenti di tenerezza infinita e momenti di incertezza spaventosa, sarà come decidere di salire su un giostra pericolosa, che vi spaventa ma allo stesso tempo vi incuriosisce e vi attira come una calamita. E’ una di quelle storie che difficilmente puoi dimenticare come impossibile sarà scordare Luca, lui che dice poche parole, regala sguardi intesi e gesti semplici ma in grado di far fremere il cuore.
Potrei dire ancora un milione di cose ma rischio davvero di svelare troppo e non voglio rovinare a nessuno la lettura, perché questo è senza dubbio uno dei romanzi top del mio 2018 e credo veramente che meriti una possibilità.
Per mia gioia l’autrice sta già lavorando al seguito e sta anche scrivendo uno spin off su Valerio e io non vedo l’ora di poterli leggere e incontrare nuovamente Isa e Luca e addentrarmi ancora di più nella loro storia.
La felicità non va aspettata come un autobus alla fermata. A un certo punto, tocca alzarsi le maniche e rincorrerla.