Darkest minds 3. L’ultimo bagliore di Alexandra Bracken

Ruby non può permettersi di guardare indietro. Il quartier generale della Lega dei Bambini è stato raso al suolo. E ora lei e i giovani sopravvissuti all’attacco del governo a Los Angeles stanno viaggiando verso nord per riunirsi. Insieme a loro, c’è anche un pericoloso prigioniero, con le stesse incredibili abilità di Ruby. Per questo, solo lei può tenerlo sotto controllo: un solo errore e potrebbe scatenarsi il caos. È una sfida difficile da vincere ma, seppur distrutta da una perdita insopportabile, Ruby sa di non poter mollare adesso. Non quando è così vicina dal far cadere il governo e dal liberare le migliaia di ragazzi che ancora soffrono nei campi di riabilitazione governativi sparsi in tutto il Paese, e in particolare a Thurmond. La missione di Ruby è chiara, anche se non tutti la condividono e le tensioni non si faranno attendere. La resa dei conti è vicina, e allora anche i segreti più oscuri verranno a galla, e i sentimenti più forti saranno messi alla prova.

Recensione di Esmeralda – Darkest minds 3. L’ultimo bagliore di Alexandra Bracken, terzo volume della serie distopica Darkest Minds in uscita oggi, 27 novembre, grazie a Sperling & Kupfer.

E siamo giunti alla conclusione di questa trilogia. Avevo ben chiaro in testa cosa avrei volevo leggere, corrisponderà a ciò che la Bracken ha scritto? La mia risposta è in parte sì. Vi starete domandando perché?, adesso vi spiego tutto con calma.

Mi aspettavo molta più azione, volevo vedere i due mondi entrare in collisione, Ruby e il presidente Gray scontrarsi in un epico duello. Volevo che i grandi patissero quanto hanno fatto soffrire questi poveri bambini che non avevano alcuna colpa e la mia sete di vendetta non è stata soddisfatta.

Nonostante l’azione non sia al suo picco massimo, credo che il primo volume resti il migliore per le dinamiche che si creano, L’ultimo bagliore funziona e porta lo spettatore ad appassionarsi e a spasimare di scoprire presto come si svolgerà questa resa dei conti. Ovviamente presto con la Bracken è un eufemismo perché lei adora la narrazione lenta, fatta di molta introspezione e di minuziosi particolari. La fretta è cattiva consigliera si dice e la Bracken prende questo detto alla lettera. Non mi sono annoiata, per carità lungi da me affermare questo, ma ogni tanto avrei voluto saltare qualche pagina per arrivare dritta al bandolo della matassa e cercare di sbrogliarne i fili che l’autrice continua, incessantemente, per tutta la narrazione ad annodare.

Il nero è la promessa di un domani privo di menzogne e di odio. Tradimento.

Ruby vive in uno stato di tensione continua. Sa benissimo che da quanto nelle sue mani è arrivato un prigioniero che solo lei può tenere d’occhio il minimo calo di attenzione può essere fatale per tutti. L’amicizia con Cole le dà forza, le fa comprendere maggiormente i propri limiti e la aiuta a scoprire su quali aspetti intervenire per diventare la leader di cui i ragazzini hanno disperatamente bisogno. Ma l’amicizia con Cole, di cui solo lei conosce le vere potenzialità, fa storcere il naso agli altri suoi amici, in particolare al suo amato Liam. I segreti tra Ruby e Liam continuano ad accumularsi e tutto il castello di carte su cui poggia la loro relazione rischia di sgretolarsi da un momento all’altro. Insieme sono perfetti, l’amore che li unisce potrebbe resistere a tutto, ma cosa succede quando viene meno la fiducia? I rapporti si basano tutti su quel sentimento e loro non sembrano più essere certi di potersi fidare ciecamente uno dell’altra. Sono troppe le cose che cercano di tenersi reciprocamente segrete per proteggere l’altro e questo non è salutare in nessuna relazione, men che meno in quella che potrebbe salvare la vita a migliaia di ragazzini indifesi.

Ruby ha ormai un unico obiettivo, liberare i ragazzini detenuti nei campi di riabilitazione governativi, ma da sola non può farcela ed è questo ciò che deve accettare al più presto. L’aiuto di Liam, benché non richiesto e che lo metterà in forte pericolo, sarà fondamentale e Ruby dovrà mettere da parte la paura che l’attanaglia ogni volta che lui esce in missione. Perché Liam vuole rendersi utile e una delle sue idee risulterà vincente per portare a casa un importante risultato. La divulgazione è fondamentale e sarà lui a rendersi conto che bisogna agire su più fronti se si vuole spronare i genitori di questi ragazzini a rendersi conto del male che è stato fatto ai propri figli. Perché questi giovani hanno bisogno di una casa in cui tornare, non devono essere semplicemente liberati. Bisogna far capire agli adulti che non sono una minaccia per nessuno. Tutto il contrario di ciò che il presidente Gray ha fatto credere per anni.

Riusciranno i nostri eroi in questa impresa? Non posso dirvi altro, forse ho già parlato troppo e mi starete maledicendo, ma vi assicuro che c’è ancora un mondo di cose tutte da scoprire.

Ruby è sempre la solita, vorrebbe poter controllare tutto ed essere la sola a doversi mettere in situazioni pericolose, ma ormai sono una squadra e lei, benché leader, non può portare tutto il peso sulle sue spalle. In questo capitolo finale non mancheranno i colpi di scena e ci sarà un momento in particolare in cui vi sentirete perse a domandarvi come cavolo sia stata possibile che una cosa del genere accadesse sotto ai vostri occhi! In questo la Bracken è stata molto brava e mi ha fatto pensare che tutto potesse precipitare senza arrivare a una soluzione. Oltre ai vari colpi di scena e all’ambientazione che resta sempre cupa e disperata, ho rilevato molta più speranza e i sentimenti sono emersi in modo più netto e appassionato. Niente che vada oltre i limiti del genere, sia chiaro, ma il rapporto tra Ruby e Liam ha provocato qualche palpitazione in più rispetto alle precedenti puntate e ha messo in risalto il lato umano di diversi personaggi fondamentali nella narrazione.

Era quella la cosa pericolosa di Liam: in un istante, era in grado di sollevarmi ogni peso dalle spalle e metterlo da parte. Diventava la risposta a ogni dubbio e a ogni domanda persistente.

Alle lettrici verrà spontaneo accettare l’aiuto di Liam, apprezzerete ogni suo sforzo e vi invaghirete ancora un pochino di lui, del suo carattere così dolce, del ragazzo speciale che è, e darete della testona a Ruby che non riesce mai ad abbandonarsi del tutto per paura di abbassare troppo la guardia.

Insomma gli ingredienti per il successo ci sono tutti e se amate le serie distopiche di certo non potete non tuffarvi su Darkest Minds. Lo consiglio a tutti i fan di questo genere letterario e a chi deve per forza mettere un punto a una serie cominciata (come la sottoscritta).

4 stelle

darkest minds 3. l'ultimo bagliore

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.