Darkest minds 2. Una ragazza pericolosa di Alexandra Bracken

Trama Di fronte alla decisione più difficile della sua vita, Ruby ha fatto una scelta: ha sacrificato se stessa. E ora si ritrova costretta a usare ogni giorno le sue abilità per irrompere nella mente di prigionieri nemici o per condurre delicatissime operazioni sul campo. Abilità che di certo non ha mai né chiesto né desiderato, ma che la rendono preziosa e temuta al tempo stesso. Gli altri ragazzi della Lega dei Bambini la chiamano Leader, anche se lei si sente semplicemente un mostro.

Quando poi le viene affidato un segreto esplosivo, s’imbarca nella sua missione più pericolosa: attraversare un Paese disperato e senza legge in cerca di risposte sulla malattia che ha decimato la popolazione e squarciato la sua vita e l’America. Ma per trovarle dovrà prima trovare Liam. Perché la verità è in una memory card nelle sue mani.

La riuscita della missione potrebbe cambiare il destino di un’intera generazione, e di un intero Paese. Non c’è spazio per errori. E Ruby, ancora una volta, farà di tutto per proteggere le persone che ama, fino all’ultimo.

Continua con un nuovo, sorprendente capitolo la serie che ha conquistato il primo posto delle classifiche americane, vendendo oltre 400 mila copie soltanto negli Stati Uniti, ed è attualmente in corso di pubblicazione in oltre 20 Paesi. Un successo straordinario arrivato dalla libreria al cinema: dal primo volume, Darkest Minds, è stato infatti tratto l’omonimo film dai produttori di Stranger Things e Arrival.

Recensione di Esmeralda – Darkest minds 2. Una ragazza pericolosa di Alexandra Bracken pubblicato da Sperling & Kupfer il 30 ottobre.

Ho aspettato giorni per scrivere questa recensione, ho dovuto lasciar decantare ciò che avevo letto perché se l’avessi scritta di getto sarebbe stata parecchio confusionaria. Ho faticato non poco a portare avanti la lettura di questo secondo capitolo e non perché si discosti particolarmente dal primo Darkest minds, ma perché faticavo a entrare in empatia con Ruby. Mi sono trovata spesso soffocata dalle troppe spiegazioni, dai tanti pensieri che affollano la sua mente e il ritmo ne ha risentito per la carenza di dialoghi che servono per dare maggior ritmo alla narrazione. Io sono una di quelle lettrici che li adora e in questo distopico sono troppo pochi per i miei gusti. L’azione è ben descritta, nulla da eccepire, ma ci sono stati momenti in cui mi sono annoiata terribilmente per colpa delle eccessive descrizioni. Nonostante queste premesse, che mi rendo conto possano sembrare nefaste, mi sento di consigliarvelo perché, sono certa, il mio giudizio non completamente positivo sia dovuto principalmente al mio stato mentale e non a un difetto di forma e contenuto. Proprio per questo motivo attendo con impazienza di scoprire la fine della trilogia che avverrà il 27 novembre con l’ultimo volume dal titolo, Darkest minds 3. L’ultimo bagliore.

Avevamo lasciato Ruby mentre cancellava se stessa dall’esistenza del ragazzo che ama per proteggerlo e si consegnava alla Lega dei Bambini per salvarlo. Da allora le cose non sono migliorate anche se ha trovato degli alleati nei ragazzini speciali di cui è leader. Le cose non vanno certo per il meglio, Ruby si sente male ogni volta che deve entrare nella mente dei prigionieri per carpire informazioni e vive ogni giorno con il terrore di un possibile tradimento da parte di quelli che popolano l’organizzazione. L’unica persona di cui ha imparato a fidarsi ciecamente è Cat, su lei è certa di poter contare, legge la bontà nei suoi occhi e la voglia di aiutare questi ragazzini che in un attimo sono stati tramutati in mostri, ma la stessa cosa non può pensarla di Rob e compagnia, in loro è certa non alberghi alcun riguardo nei confronti di loro ragazzini, che vengono usati per compiere azioni pericolose e per tirarli fuori dai guai quando le circostanze lo richiedono.

Proprio durante una di queste missioni per recuperare un ostaggio, cosa alquanto strana perché solitamente chi viene catturato dal governo non riceve alcun aiuto, Ruby capisce che alcuni episodi possono essere stati architettati solo dall’interno e che la vita sua e dei suoi amici è in pericolo. Proprio grazie alla sua lungimiranza l’ostaggio viene tratto in salvo e lei e Vida ne escono indenni. Le spetterebbe un encomio ma in realtà l’unica cosa che balza all’occhio è che ha osato trasgredire gli ordini dei suoi superiori, proprio quei superiori che con ogni probabilità si aspettavano di vederla morta.

Il prigioniero si rivela molto più vicino a Ruby di quanto lei avrebbe mai potuto credere e ha bisogno di lei per compiere una missione pericolosa, ma necessaria per salvare i ragazzini che le stanno tanto a cuore. Lui è dalla parte dei buoni, di questo è certa e quindi farà di tutto per dargli una mano anche se questo significa tornare là fuori e vivere ogni giorno con la certezza che potrebbe essere l’ultimo. Ad affiancarla in questa impresa che sembra impossibile ci sarà Jude, un giallo che Ruby si porta appresso certa che avrebbe fatto una brutta fine di lì a poco e a cui è molto legata e, contro ogni probabilità quella vipera di Vida su cui non avrebbe scommesso nemmeno un centesimo…ma le sorprese non sono certo finite e alla folle missione di scovare quel Liam a cui ha cancellato se stessa dalla memoria si unirà l’amatissimo Ciccio.

Di carne al fuoco, come avrete capito dalle mie parole, ve ne è tantissima e calcolate che questa è solo la punta dell’iceberg. Ne succederanno di cose e ben poche saranno positive, la sensazione di essere continuamente sotto assedio è costante e non vi lascerà nemmeno un momento per riprendere fiato. Darkest minds è ricco di azione e colpi di scena e poi c’è Liam, di cui è impossibile, sia per Ruby che per noi lettrici, non innamorarsi nuovamente.

«Non mi piaci», ripeté, cupo in viso. «Non mi piaci?» «Liam…» dissi, allarmata. «Non posso… non riesco a pensare a nient’altro che a te», sussurrò. Alzò una mano e se la passò a fatica tra i capelli. «Non riesco a pensare in maniera lucida quando ci sei tu. Non riesco a dormire. Mi sembra di non riuscire a respirare… io…» «Liam, ti prego», lo supplicai. «Sei stanco. Ti sei appena ripreso da una malattia. Perché non… non possiamo tornare dagli altri?» «Io ti amo.» Si voltò verso di me, con un’espressione di pura agonia ancora sul viso. «Ti amo ogni secondo di ogni giorno, e non capisco perché, o come farlo smettere…».

«Non so che cosa c’è che non va in me», mormorò lui. «Mi sembra… mi sembra di andare fuori di testa, come se il tuo viso fosse inciso nel mio cuore, e non mi ricordo quando sia successo e non capisco il perché, ma la cicatrice c’è, e non riesco a farla guarire. Non se ne va. Non riesco a cancellarla. E tu non vuoi nemmeno guardarmi.»

Allora smeraldi, cosa ve ne pare? Darete una possibilità a questa saga distopica? Io dico che ne vale la pena anche perché a brevissimo vedrà la sua conclusione e questo non può che essere un incentivo per cominciarla 😉 Ci vediamo a fine mese con la recensione dell’ultimo capitolo.

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