Dance of Bulls. Corpi celesti di Ribes Halley
Dopo le ultime rivelazioni, Chloe è assolutamente convinta che lei e Hyade siano due pianeti lontani, entrati in collisione solo un attimo, e destinati ad allontanarsi per sempre.
La passione e l’attrazione non bastano a farle dimenticare che Hyade è un giocatore di basket di fama mondiale, costantemente sotto quei riflettori che lei detesta, abituata com’è a vivere nascosta dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica.
Ma Hyade non è un uomo che sa accettare la sconfitta, in campo come nella vita, ed è disposto a tutto pur di conquistare il cuore di Chloe, anche ad aprirsi davvero con qualcuno.
Tuttavia, quando l’amore è sul punto di trionfare, il fato beffardo ha in serbo un ultimo tiro mancino, che mette i due alla prova in un modo che mai avrebbero immaginato. Il sentimento che unisce Hyade e Chloe sarà davvero in grado di sopravvivere a qualunque ostacolo?
Dance of Bulls. Corpi celesti di Ribes Halley, capitolo conclusivo della dilogia new adult sport romance DOB, in uscita oggi, 26 aprile, con Sperling & Kupfer.
Non so da che parte cominciare, non so come provare a farvi capire quanto questo libro mi abbia fatto male e allo stesso tempo sia riuscito a farmi bene, ma una cosa la so, per viverlo appieno dovete lasciarvi andare, farvi travolgere dalla storia d’amore travagliata, passionale, unica e totalizzante di Hyade e Chloe.
Ero pronta, ero preparata e questo potrebbe aver attutito la mia caduta, ma questo non significa che non ne sia uscita devastata. Chi lo ha letto su wattpad sa a cosa mi riferisco, per chi non lo ha letto sarà invece un fulmine a ciel sereno, un fulmine che squarcia l’azzurro e fa sprofondare il lettore nella notte più scura.
Ci sono libri in cui tutto va per il verso giusto, in cui la vita vera non entra mai in gioco e poi ci sono quelli che mischiano abilmente finzione e realtà, in cui l’esistenza non è tutta rose e fiori, in cui esistono litigi, incomprensioni e colpi bassi che ti tramortiscono e ti lasciano a terra esanime.
Ribes non ci ha risparmiato proprio nulla, ho provato l’intera gamma di emozioni, manca la spensieratezza di Tempo siderale, come se avesse voluto preparare il terreno al lettore e portarlo alla tensione massima per vederla esplodere in mille pezzi. E fa male, vi assicuro che fa male.
Hyade è sempre il ragazzo di cui ci siamo innamorate e anche quando terrà Chloe all’oscuro di alcuni fatti per cercare di proteggerla non riuscirete a fargliene una colpa. Chloe è l’anima pura e combattiva che abbiamo conosciuto e in cui ci siamo immedesimate. Quello che provano l’uno per l’altra è indescrivibile, cercheranno di porvi un freno per motivi differenti, ma poi dovranno arrendersi all’evidenza del sentimento che provano.
Perché il loro è un amore inarrestabile che non può essere frenato nemmeno dal destino. Perché i loro cuori battono all’unisono, i loro corpi si cercano, le loro anime si riconoscono. E voi non potrete fare a meno di farvi travolgere da tutto questo, perché non si può resistere a due protagonisti così belli e complessi e quando arriverete alla fine calde lacrime scorreranno sulle vostre guance perché non sarete pronti a lasciarli andare.
Mi rendo conto che ho lasciato parlare solo le mie emozioni senza rivelarvi nulla della trama, ma è così che deve andare, è così che dovete buttarvi nella lettura di Dance of Bulls. Corpi celesti di Ribes Halley, senza pensarci troppo, senza sapere per filo e per segno cosa accadrà. Tutto quello che dovete fare è prendervi del tempo, prepararvi e lasciarvi andare per vivere appieno il sentimento devastante di questa coppia che resterà impressa in voi in modo indelebile.
E allora non c’era più inverno o estate, caldo o freddo, inferno o paradiso. Era tutto un connubio di sensazioni sfumate.
Se avessi potuto vestirmi solo di lui, lo avrei fatto. Gli avrei permesso di ricoprirmi del suo profumo e delle sue parole. Dipingermi di baci e di carezze.
Ma lui non era quel tipo di uomo che ti ricopre di petali d’attenzioni, lui era lividi e morsi. Era un tripudio di brividi e bruciature. E io anelavo il suo tocco furente.
Hyade era un demonio, ma se pensavo al paradiso io lo immaginavo solo con lui.