Cuori sotto zero di Gea Petrini

“Sei bellissima. Stupenda come il tramonto nell’Artico a febbraio, pericolosa come la notte polare”.
Nora Stone, una giovane giornalista di 25 anni, ha chiuso il suo cuore all’amore. Ma quando viene accettata in una prestigiosa Scuola di Giornalismo di New York e incontra due nuove coinquiline, la sua vita prende una svolta inaspettata.
Barlow, un enigmatico artista di fama internazionale dall’identità segreta, sta organizzando un evento sensazionale alle Svalbard, remote isole della Norvegia, per combattere la crisi climatica e svelare il suo volto al mondo. Un fortunato giornalista avrà l’opportunità di documentare il dietro le quinte dell’evento, ma solo dopo aver superato una rigorosa selezione. Catapultata in una competizione estrema contro altri nove aspiranti reporter, Nora si trova a combattere tra paesaggi mozzafiato per l’occasione di una vita. Mentre affronta le prove e scopre di più sul misterioso Barlow, Nora si rende conto che la posta in gioco va ben oltre le sue aspettative.

Un viaggio di due mesi nell’Artico
Un artista che si nasconde al mondo
Una selezione spietata tra giornalisti
Cosa potrebbe andare storto per Nora Stone?

Cuori Sotto Zero è una storia d’amore ambientata nel suggestivo scenario dell’Artico nell’eterna lotta tra cuore e ragione.

Cuori sotto zero di Gea Petrini, contemporary romance pubblicato il 20 marzo.

Ci voleva proprio una lettura ambientata in Norvegia per rinfrescare queste giornate di caldo torrido. Ho atteso parecchio per leggerlo, troppo oserei dire, ma ho aspettato il momento giusto e mi sono gustata un romance davvero delizioso con due protagonisti che fanno penare non poco il lettore.

L’inizio mi aveva lasciato un pochino titubante, sono molti i libri che partono dal cliché della protagonista tradita dal fidanzato e non è che io ami molto questo espediente, ma poi cambia scenario ed è stata proprio l’ambientazione insolita ad attrarmi. Alla Norvegia sono molto legata, visto che è stata una delle mete del mio viaggio di nozze di quattro anni fa ed è stato bello rivivere la sua atmosfera in un periodo in cui non ho potuto visitarla. Certamente di forte impatto e perfetta per custodire una splendida storia d’amore che deve superare parecchi ostacoli.

Nora Stone ha passato gli ultimi tre anni senza pensare minimamente all’amore dopo che il suo ex fidanzato (quasi marito) l’ha tradita e le ha fatto smettere di credere negli uomini, da allora si è dedicata corpo e anima al suo sogno: diventare una giornalista. In Tomi non ha trovato solo una migliore amica, ma la persona che più la comprende e la sprona a dare tutta se stessa in ogni occasione anche quando si tratta di uscire dal guscio in cui si è ritirata e provare a rimettersi in gioco.

Peccato che il soggetto scelto per questo esperimento non apprezzi l’approccio di Nora e la tratti malissimo facendola sentire umiliata…ovviamente l’uomo in questione piomberà nella vita di Nora quando meno se lo aspetta e la stravolgerà fin dalle fondamenta.

La Scuola di Giornalismo di New York, che frequentano Nora e Tomi, indice una competizione che vedrà i suoi giovani giornalisti sfidarsi alle Svalbard, remote isole della Norvegia, al cospetto di Barlow un artista noto in tutto il mondo per le sue installazioni provocatorie la cui identità verrà svelata proprio dal giornalista vincitore.

La competizione è spietata, ma la vera sorpresa non è di certo questa, lo sapevano i giornalisti che sarebbe stato difficile accaparrarsi il posto, il problema è Barlow stesso. Quel genio che cerca di portare sotto gli occhi di tutti i problemi dei cambiamenti climatici ha il volto di qualcuno che Nora non potrebbe mai dimenticare.

Tra Barlow e Nora volano da subito scintille, lei pone domande scomode e lui si trova spiazzato da questa ragazza che non si fa problemi a metterlo in difficoltà e che non si tira indietro quando è il momento di metterlo di fronte alle sue contraddizioni.

Barlow è interessato a conoscere Nora e non ne fa mistero, cerca di passare del tempo solo con lei, la stuzzica per avere delle reazioni e scoprire i suoi pensieri, e Nora non sa come fare per gestire questa attrazione che sente crescere dentro di lei di giorno in giorno.

Nora però non deve solo fare i conti con Barlow, deve anche tenere a bada uno degli altri giornalisti che mostra per lei un interesse eccessivo e si prende libertà che non gli competono. Questo comportamento vedrà l’intervento di Barlow in diverse occasioni e, anche se Nora non vuole ammetterlo, il suo aiuto la salverà da situazioni difficili e potenzialmente pericolose.

Uno dei punti di forza di Cuori sotto zero di Gea Petrini è senza dubbio l’ambientazione, perché è facile buttarsi su mete conosciute, ma scegliere i fiordi della Norvegia è una chicca, specie quando si pone l’accento sui cambiamenti climatici e si vuole sviluppare una storia d’amore slow burn e ostacolata non solo dalla situazione, ma anche dalla cocciutaggine dei protagonisti. Insomma smeraldi se avete voglia di un romance diverso dai soliti dovete dare una possibilità a Cuori sotto zero.

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