Cugini di sangue di Karen M. McManus
Trama Adam, Archer, Allison e Anders Story sono invidiati da tutti: giovani, ricchi, di bell’aspetto e affascinanti. Il futuro sembra pronto a prostrarsi ai loro piedi. Finché un giorno, all’improvviso, tutto il loro mondo crolla. Di punto in bianco, infatti, vengono diseredati dalla madre Mildred. L’unica spiegazione fornita dalla donna è una frase laconica contenuta in una lettera recapitata loro dall’avvocato di famiglia: “Voi sapete che cosa avete fatto”. Da quel momento Mildred non vorrà più rivederli o anche solo avere contatti con loro. Anni dopo, i loro figli, i cugini Aubrey, Milly e Jonah, ricevono una lettera da parte della nonna, in cui l’anziana li invita a trascorrere l’estate sull’Isola del Gabbiano per lavorare nel suo lussuoso resort. Per ragioni differenti, i tre accettano. In questo modo, tra l’altro, potranno soddisfare la loro curiosità e incontrare colei che, per l’intera loro esistenza, è stata un enigma inspiegabile. E poi avranno l’opportunità, se saranno sufficientemente abili, di scoprire la verità su quanto è accaduto più di vent’anni prima ai genitori, causando la distruzione della famiglia. Ma, come si dice, certi segreti sepolti sarebbe forse meglio lasciarli dove sono…
Cugini di sangue di Karen M. McManus, mistery young adult in uscita domani martedì 19 settembre, grazie a Mondadori.
Milly, Jonah e Aubrey sono cugini, ma non si sono mai incontrati. I loro genitori appartengono a una delle famiglie più influenti e facoltose della fittizia Isola del Gabbiano. Gli Story son cresciuti come principi all’interno dell’isola, in uno dei Resort più esclusivi di loro proprietà, fino a quando la matriarca Mildred Story con una lettera dai toni risoluti non li allontana e li disereda tutti. “Voi sapete cosa avete fatto” recitava la lettera, ma nessuno dei fratelli ha mai capito di cosa li accusasse la madre. E da quel momento ogni contatto con la genitrice è stato reciso di netto, e anche tra di loro non si sono più frequentati, prendendo tutti strade diverse. Quasi vent’anni dopo, un’altra lettera invita i ragazzi, nipoti di Mildred, a raggiungere l’Isola del Gabbiano e a lavorare nell’esclusiva struttura alberghiera. L’invito è rivolto solo ai tre cugini, che non hanno alcuna possibilità di rifiutare l’offerta: i loro genitori vedono dietro questo invito una possibilità di riappacificarsi con la madre e scoprire il reale motivo dietro il loro allontanamento. Milly non vede l’ora di partire, è curiosa di conoscere la nonna, pensa che questo incontro possa farle capire meglio l’indole della madre Allison, che con lei è sempre stata molto fredda e distante. Aubrey è figlia di Adam, il primogenito degli Story, uomo arrogante e pieno di sé , ha deluso le aspettative della figlia con le sue scelte avventate. Per Aubrey la vacanza sull’isola può servire a ritrovare sé stessa e conoscere la misteriosa nonna della quale ha sentito sempre parlare, fin da quando era piccola. Jonah è forse il più recidivo a partire e ad assecondare i capricci della nonna, il ragazzo avrebbe preferito raggiungere i suoi amici secchioni in un campo studio per piccoli geni, ma anche per lui rifiutare l’invito non è un’opzione. Ma all’arrivo sull’isola la misteriosa nonna non sembra contenta di conoscerli , l’anziana signora sembra stupita di ritrovarsi i nipoti tra i piedi e fa di tutto per evitarli.
“Non capisco. È già abbastanza brutto che la prima volta che ci ha cercato è stato per offrirci un lavoro. Come se fossimo il suo personale e non la sua famiglia. Ma poi, non si preoccupa neanche di restare in contatto? Qual è lo scopo di tutto questo, se non le interessa conoscerci?”
Cercare di capire cosa si nasconda dietro questo atteggiamento schivo diventa prioritario per i tre cugini, che faranno fronte comune, non solo per svelare perché la nonna non sembra affatto felice di conoscerli, ma per indagare anche sull’allontanamento dei propri genitori dall’isola vent’anni prima.
Ultimamente la letteratura di intrattenimento per i ragazzi sforna delle vere e proprie chicche imperdibili. E la McManus che mi aveva già convinta con Uno di noi sta mentendo e Uno di noi è il prossimo, si conferma un punto di riferimento per i più giovani e per chi vuole approcciarsi al genere mistery. Non commettete però l’errore di relegare il romanzo a semplice lettura per ragazzi, perché Cugini di sangue ha tutti gli elementi per intrattenere anche i lettori adulti ed esigenti. Partiamo dalle tematiche, le dinamiche familiari hanno sempre il loro fascino. I parenti sono un po’ il cruccio che accomuna ogni essere umano, relazioni spesso di facciata che si riducono a interminabili cene per le feste comandate. I protagonisti di Cugini di sangue non si sono mai incontrati nel corso della loro vita. La loro diffidenza iniziale è frutto di una estraneità che li ha tenuti lontani. I loro genitori erano ricchi rampolli di una delle famiglie più ricche dell’isola e, dopo essere stati diseredati, si sono allontanati anche tra di loro non mantenendo alcun contatto. L’autrice è bravissima a tracciare dei confini netti e a tratteggiare ogni singolo personaggio fornendolo di luci e ombre. La narrazione a Pov alternati poi fa il resto, ci offre la possibilità di conoscere a tutto tondo ogni protagonista. Milly e la sua fragilità mascherata dietro un atteggiamento da ricca ereditiera viziata che non riesce a rinunciare ai fasti della sua vita dorata. Aubrey che si è vista precipitare il mondo addosso e ha bisogno di una pausa dai suoi genitori, e infine Jonah che sembra quello più misterioso e schivo. Un rapporto, il loro che diventa sempre più forte e coeso, man mano che la nonna, al contrario, tende a non volerli frequentare. La parte mistery mi ha letteralmente conquistata, il romanzo è ricco di colpi di scena ben piazzati e per nulla scontati. Insomma, se siete alla ricerca di un romanzo che vi faccia staccare la spina, Cugini di sangue fa al caso vostro.