Così si perde la guerra del tempo di Amal El-Mohtar e Max Gladstone

Tra le ceneri di un mondo in rovina, un agente del comandamento trova una lettera: “bruciare prima di leggere”. Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali, Rossa e Blu, emissarie di due fazioni in lotta, ciascuna desiderosa di controllare il passato per dominare il futuro. Ma quella che è iniziata come una sfida a distanza presto si trasforma in qualcosa di diverso, presto si trasforma in qualcosa di diverso. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico … qualcosa che potrebbe farle uccidere. Perché infine dei conti c’è una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona? 

Così si perde la guerra del tempo di Amal El-Mohtar e Max Gladstone, romanzo sci-fi in uscita oggi, 3 novembre, grazie a Mondadori.

Ammetto di essere stata irrimediabilmente attratta dalla cover e di non aver nemmeno letto la trama prima di accettare di leggerlo. Gli uccellini rosso e blu ricomposti in modo disallineato avevano fatto galoppare la mia fantasia e dopo aver terminato il libro posso affermare che raccontano molto di questo libro che sa unire in sé tantissimi generi e aspetti in sole duecento pagine.

Partiamo dal genere, difficilmente inquadrabile, siamo nel campo fantascientifico, tra ‘robot, agenti speciali’ e viaggi nel tempo, ma non solo, potrebbe essere un romanzo epistolare visto che per il 40% è composto da scambi di lettere tra le due protagoniste, in cui c’è una forte componente romance, declinata al femminile che ne fa un romanzo di genere lgbt e infine c’è la guerra che va vinta a ogni costo, che ha sempre una parte sconfitta e una che trionfa, la guerra che non lascia scampo a nulla, ma che non può frenare le emozioni e i sentimenti.

Fin dalle prime pagine si entra nel vivo di questo appassionante scambio tra Rossa e Blu, uno scambio che permette di conoscerle a fondo e di comprendere le dinamiche che si vengono a creare durante ogni guerra. Vorrei che tu sapessi che ho ammirato le tue tattiche. L’eleganza del tuo lavoro fa sembrare questa guerra meno inutile. I nomignoli con cui si chiamano sono molto fantasiosi e sempre più affettuosi man mano che lo scambio diventa più intimo. Blu-da-ba-dee, Mia perfetta Rossa, Mia cara Mood Indigo, Mia scrupolosa Cardinale, Cara Rossa di Mattina, Carissima Lapislazzulo, Cara Molto Più Preziosa Dei Rubini, Mia cara Acero Zuccherino, Cara Bel Tempo Si Spera.

Pur essendo un romanzo sci-fi il mondo (o forse sarebbe meglio dire i mondi) in cui tutto si svolge viene introdotto, ma non è il fulcro, ci sono dinamiche che entrano in gioco, ma è la storia d’amore impossibile, struggente e ostacolata a essere importante e questa sensazione non ti lascia mai. Brami le lettere, non ti interessa tutto quello che accade nel mezzo, non ti interessa nemmeno conoscere chi stia vincendo, chi stai perdendo, chi venga ucciso e chi risparmiato e per quale scopo stiano facendo tutto questo. Ciò che conta è arrivare alle lettere e scoprire cosa Rossa e Blu confesseranno, con quale appellativo chiameranno l’altra e quanta voglia di sentirsi vicine trasparirà dalle loro parole.

Così si perde la guerra del tempo è scritto molto bene ed è interessante l’alternarsi delle voci degli autori (non chiedetemi però chi abbia dato voce a Blu e chi a Rossa) e la cosa incredibile è che, nonostante non abbia capito tutto ciò che succede e che sia arrivata spesso a pormi delle domande, l’ho trovato brillante e ben strutturato. Un approccio innovativo per un libro di fantascienza, di questo dovete darne atto (anche se lo scambio epistolare è utilizzato fin dall’alba dei tempi). In un libro di fantascienza solitamente è l’azione a farla da padrone e lasciare così ampio respiro a una corrispondenza, per di più tra avversarie, perché è di questo che si tratta, accende nel lettore uno strano senso di intimità che lo pone vicino agli eventi, ma soprattutto emotivamente coinvolto nella relazione nascente.

Così si perde la guerra del tempo non è un libro per tutti, se siete amanti della fantascienza nuda e pura non credo faccia al caso vostro, ma se vi piacciono le storie d’amore epiche, intrise di poesia e amate le ambientazioni insolite e le situazioni non portate a conclusione che permettono di utilizzare in modo importante la vostra fantasia, non dovete lasciarvelo sfuggire.

4 stelle

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