Cose che teniamo solo per noi. Things We Hide from the Light di Lucy Score

Lina arriva nella sperduta città di Knockemout, in Virginia, con più segreti che bagagli. Il suo obiettivo è semplice: rimediare a uno scivolone professionale, dare un nuovo impulso alla sua carriera, e poi lasciare al più presto quel remoto angolo d’America. Ma non ha fatto i conti con il nuovo vicino di casa… Nash Morgan è un poliziotto modello. Il classico supereroe senza mantello che non si tira indietro quando si tratta di aiutare gli altri. Il problema è che, da quando è in convalescenza forzata per una ferita da arma da fuoco, il ragazzo d’oro ha lasciato il posto all’ombra di sé stesso. Cinico, perseguitato dagli incubi e tormentato dagli attacchi di panico, evita con cura ogni contatto umano per nascondere la sua sofferenza. Lina, dal canto suo, è quanto di più lontano dalla classica brava ragazza della porta accanto. E sa che di un poliziotto, per quanto assurdamente sexy sia, è meglio non fidarsi. Ma un semplice incontro sul pianerottolo di casa renderà improvvisamente sfumati i confini che si erano imposti di mantenere. E chissà che, nel tentativo di tenere tutti a distanza, Nash e Lina non si ritrovino molto più vicini di quanto sia prudente…

Cose che teniamo solo per noi. Things We Hide from the Light di Lucy Score, contemporary romance pubblicato da Newton Compton il 27 giugno.

Lucy Score scrive libri lunghissimi, questo ormai l’ho capito, per fortuna questa trilogia è molto scorrevole e i protagonisti maschili sono di quelli che si fa fatica a dimenticare, altrimenti sarebbe un bel problema.

In questo secondo capitolo della Knockemout è Nash a mostrarci di che pasta è fatto, dopo averlo conosciuto nel primo capitolo, Cose che non abbiamo mai superato, in cui non era facile scegliere tra lui e il suo fratello orso Knox, si prende tutta la scena e lo fa con una storia che tocca le corde del cuore. Perché Nash è l’ombra di se stesso, non è più il ragazzo solare e spensierato di un tempo, il golden boy della cittadina di Knockemout, è chiuso e ombroso, preda di incubi che lo tormentano e di attacchi di panico che lo assalgono quando meno se lo aspetta.

Scordatevi il Nash nel primo capitolo perché la strada per rivederlo è lunga, ma non priva di speranza, il bravo ragazzo è lì da qualche parte, sotto strati di disincanto e cinismo, ma c’è ancora e serve solo che qualcuno gli ricordi che può tornare a brillare.

Lina è la migliore amica di Knox dai tempi dell’università, ma questo non l’ha mai spinta ad avventurarsi fino alla cittadina sperduta in cui abita e a Nash ci sono cose che non tornano. Possibile sia giunta a Knockemout proprio adesso che le cose sono precipitate? Deve esserci qualcosa sotto e lui è pronto a scoprire di cosa si tratta. Lina non ha intenzione di farsi intimidire da lui, deve svolgere il suo lavoro nel minor tempo possibile e poi tornare a girare il mondo in lungo e in largo, non ha nessuna intenzione di fermarsi a lungo in quella cittadina sperduta anche se ci sono delle vecchiette molto simpatiche e per la prima volta può vantare delle vere amicizie femminili.

Gli scontri tra Nash e Lina sono all’ordine del giorno e Knox non è felice di questa cosa, vuole che si ignorino il più possibile perché ha notato gli sguardi infuocati che si lanciano e non vuole complicazioni alla vigilia del suo matrimonio con Naomi.

Ma al cuor non si comanda e quello che nasce come uno scontro diventa ben presto attrazione e poco dopo conforto, perché Lina sembra essere la cura per il male che affligge il golden boy e lui ne diventa dipendente.

Lina aiuta Nash con gli attacchi di panico e a prendersi cura della dolce cagnolina trovatella, nonostante l’attrazione per buona parte del libro il loro rapporto resta platonico, dormono insieme per tenere a bada i demoni di Nash e hanno un’intimità mai sperimentata prima, tanto da confidarsi segreti che non hanno mai svelato a nessuno.

Il punto di forza di Cose che teniamo solo per noi è proprio questo, Nash e Lina sono agli antipodi, ma hanno un’affinità incredibile e la loro vicinanza fa sentire Nash di nuovo vivo, allevia le sue preoccupazioni, spazza via gli incubi. Lina non ha mai amato il contatto fisico e ha le sue ragioni per essere diffidente, ha un rapporto fantastico con i suoi genitori e la certezza di non essere fatta per una relazione di coppia, ma poi incontra Nash e tutto cambia.

Insomma smeraldi se vi piacciono i mistery romance (non vi ho parlato di tutta quella parte perché non è il centro focale del libro), le ambientazioni small town, i battibecchi tra i protagonisti e i personaggi secondari che rubano la scena, non potete farvi sfuggire Cose che teniamo solo per noi.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.