Cosa ho fatto per amore di Susan Elizabeth Phillips
Trama Per Georgie York, un tempo la protagonista di una delle sitcom preferite dagli americani, è proprio un periodo no. La sua carriera cinematografica è in stallo e dover badare a suo padre la sta facendo letteralmente impazzire. Per di più, suo marito l’ha appena lasciata… Un bel danno d’immagine per una delle attrici più amate dal grande pubblico. In un momento del genere, andare a Las Vegas e imbattersi nel suo ex collega, il detestabile ma fascinoso Bramwell Shepard, sarebbe stata per chiunque la peggiore delle soluzioni. Ma Georgie non è una donna come le altre, la sua vita è uno straordinario e inestricabile groviglio di guai. Quando ai suoi però si aggiungono quelli di Bramwell Shepard, la situazione diventa a dir poco esplosiva, perché i destini dei due ex rivali sono più legati di quanto loro stessi avessero mai sospettato.
Recensione di Esmeralda – Cosa ho fatto per amore di Susan Elizabeth Phillips, uscito il 31 agosto con la Leggereditore. Attendevo con trepidazione questo romanzo da quando a luglio ho avuto notizia che sarebbe stato pubblicato e, come sempre, la regina non ha deluso le mie aspettative. Il quinto volume della serie Wynette Texas, che in questo capitolo si sposta a Hollywood e Las Vegas, è frizzante, divertente, spassoso ma riesce comunque, a tratti, a stringerti il cuore in una morsa. Non riesco a spiegarmi come faccia a ideare delle storie che, pur restando nella commedia e non avendo nulla di drammatico, siano in grado di scavare così a fondo nelle mie emozioni. Darmi una spiegazione è aimè impossibile anche perché se non avesse dalla sua una magia innata non la chiamerei di certo Regina, vi pare?
Il mondo di Georgie York non potrebbe andare peggio, mollata dal suo amatissimo marito dopo un solo anno di matrimonio, sostituita dalla di lui co-protagonista in un film (citofonare Aniston-Pitt-Jolie) dopo mesi di bugie. Georgie è affranta e detesta essere compatita dai suoi innumerevoli fan e assediata dai paparazzi che la tampinano da mattina a sera desiderosi di immortalarla in fallo e vederla crollare da un momento all’altro. Se a questo pessimo momento della sua vita privata aggiungiamo che dopo il successo pazzesco raggiunto da adolescente grazie alla serie Skip e Scooter, durata ben otto anni e che l’ha vista brillare come una stella, si ritrova a dover affrontare ruoli piatti e stereotipati in film di seconda categoria, abbiamo il quadro completo della piega, decisamente sbagliata, che ha preso la sua vita. Non potrebbe andare peggio di così, vi starete dicendo…sbagliato, al peggio non c’è mai fine e così Georgie, dopo un weekend a Las Vegas per svagarsi, si ritrova sposata col suo peggior nemico, Bram Shepard. Colui a cui addossa l’intera colpa della cancellazione di Skip e Scooter, a ragione, e quella di averla trattata come spazzatura per l’intera durata della serie, sempre a ragione. Bram non è di certo uno stinco di santo, tutt’altro, ci viene presentato come il diavolo in persona e vi assicuro che faticherete a vederlo diverso da così fino a quando tutti i nodi verranno al pettine e anche Georgie si renderà conto che un diavolo può trasformarsi in una persona decente, probabilmente migliore di tante altre che sembrano avere l’aureola sempre salda in testa.
La scelta di rimanere sposati e fingere di essere una coppia innamorata agli occhi del mondo intero sarà per entrambi una mossa pubblicitaria, Georgie vuole smettere di essere compatita per essere stata mollata e Bram vuole ripulire la sua immagine da ragazzaccio per tornare a contare qualcosa nel mondo dorato e spietato di Hollywood. Riusciranno nei loro intenti Skip e Scooter? Si troveranno a lottare, una contro l’altro, in una faida a non finire o finiranno per apprezzare le persone che si celano dietro alle maschera che mostrano al pubblico? Una cosa è certa, Georgie e Bram sono due protagonisti dal carattere forte e deciso, una donna e un uomo che si tengono testa, si stuzzicano, si allontanano per poi riavvicinarsi e la chimica che sprigionano quando condividono la scena è E S P L O S I V A, pura dinamite!
Identificarsi in Georgie è immediato, d’altronde alzi la mano chi non ha sempre tifato per la rivincita di Jennifer Aniston, la fidanzatina d’America, la donna ferita e umiliata dal marito che l’ha lasciata per una diva più affermata, più esotica e dedita alle cause umanitarie, praticamente una santa. Georgie è adorabile, simpatica e dolce ma cela un carattere dominante che riesce a emergere con prepotenza solo quando c’è Bram nei paraggi, lui riesce a tirare fuori la tigre che c’è in lei e Georgie non può che essere grata di questa forza infusale, forza che le permetterà di riprendere in mano le redini della propria vita e di capire cosa vuole farne, chi vuole diventare da grande. E Bram? Vi assicuro che all’inizio lo detesterete, avrei voluto tirargli il Kindle in testa per quanto mi ha fatto arrabbiare il suo comportamento sconsiderato da adolescente ma anche alla più stupida delle azioni vi è spesso una giustificazione e man mano che proseguirete nella lettura non potrete fare altro che innamorarvi di lui e dell’uomo che, a fatica, è riuscito a diventare.
In tutti i libri della SEP, Cosa ho fatto per amore non fa eccezione, un ruolo importante è rivestito dai personaggi secondari e qui ne vedrete delle belle, probabilmente il libro più corale di tutti i suoi pubblicati in Italia, ritroverete vecchi amici e farete nuove conoscenze che si ritaglieranno un posticino nel vostro cuore.
Susan Elizabeth Phillips ha fatto ancora centro e così, man mano, questa bellissima serie va componendosi, con la speranza che, anche se a ritroso, veda pubblicati tutti i volumi. Intanto non perdetevi le mie recensioni di Una scelta impossibile e La grande fuga capitoli imperdibili sia che siate fan della prima ora della SEP sia che non la conosciate affatto.