Coraggioso per te di Crystal Lacy

Poco meno di un anno dopo essersi trasferito alle Hawaii, la moglie del capocantiere Nate Ellison lascia lui e il loro piccolino per un altro uomo. Dopo mesi trascorsi da padre single, Nate incontra Andrew “An” Hoang e viene lentamente trascinato nella sua vita. Grazie all’amicizia di An, riesce finalmente a godersi la sua nuova casa in paradiso.
An Hoang non ha una vera relazione da anni: tra la sua carriera come pediatra e la sua nipotina di cui deve prendersi cura nei giorni liberi, non ha la predisposizione mentale per altro che un’avventura tra le lenzuola. Eppure, quando incontra Nate – che guarda caso è proprio il bellissimo capocantiere che ha visto nell’atrio del suo palazzo – qualcosa di lui lo attrae e rende impossibile non affezionarsi. Quando Nate ha bisogno dell’aiuto di An per suo figlio, lui non si tira indietro.
Cosa succederà quando il passato di Nate e i genitori all’antica di An interferiranno, proprio quando i due stanno iniziando a innamorarsi l’uno dell’altro? Troveranno il modo per essere coraggiosi e dare al loro amore un’occasione per sbocciare?

Coraggioso per te di Crystal Lacy primo volume contemporary romance a tematica male to male della serie “Oahu Lovers” pubblicato l’8 giugno 2020 dalla Quixote Edizioni

Tra le decine di libri che leggo ogni mese, ogni tanto mi capita di avere a che fare, per qualche giorno, con il blocco del lettore. In queste occasioni trovare una storia che riesca a sbloccarmi è davvero fondamentale per poter apprezzare nuovamente un’altra lettura e non rimanere ferma lì a rimuginare. Nei giorni scorsi, aver letto un libro su cui avevo fantasticato parecchio e averlo trovato carente sotto tanti punti di vista, mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Poi, quasi per caso, ho iniziato a leggere “Coraggioso per te” e, boom! Mi sono innamorata dei due protagonisti con una rapidità quasi disarmante. Sarà stata l’ambientazione alle Hawaii, sarà dipeso dalla personalità dei due protagonisti o, forse, dalla presenza nel racconto della nipote di uno, e del figlio dell’altro,  che non fanno altro che infondere solarità e dolcezza alla storia, ma ho letto più di duecento pagine in due serate e quasi non mi sono accorta del tempo che passava. La storia di Andrew e Nate nasce come un’amicizia e cresce lentamente, molto lentamente come se fosse un ragù prelibato fatto cuocere, anzi, “pippiare” a fuoco lentissimo per molte ore. Ma non poteva essere diversamente. Le loro storie, le loro vite, i loro trascorsi e soprattutto le loro culture sono completamente opposte per cui avevano bisogno di tempo per capire, aprirsi e lanciarsi.

Andrew Hoang, detto An, è un pediatra vietnamita che, insieme alla famiglia, vive alle Hawaii da quando aveva sette anni. La sua pacatezza, i suoi modi zen che tanto rilassano Nate, rappresentano, non solo, il suo modo di essere ma anche il retaggio della sua cultura orientale che fa del rispetto delle tradizioni e della famiglia, un punto cardine attorno a cui ruota tutto. La sua omosessualità non è stata ben accolta dalla sua famiglia che, solo in seguito alla nascita della nipotina, si è limitata a far finta di niente per quello che loro considerano solo un suo modo di vivere non confacente, ma mai ad accettarlo realmente. Per An, questo è un grande dolore, anche se in lui c’è un’accettazione totale dello stato dei fatti. Un’accettazione che non rappresenta una reale convinzione, ma solo il rispetto assoluto della gerarchia familiare. Certo, per chi come noi occidentali, è abituato ad alzare la testa ad imposizioni simili, calarci nei modi di pensare della cultura orientale e in quelli del bel dottorino, potrebbe essere difficile, come difficile sarebbe capire i suoi dubbi e le sue paure nel fare o pretendere qualcosa, ma per quanto mi riguarda, posso dirvi che per lui ho provato solo tantissima tenerezza. L’attaccamento alla sorella, e l’amore viscerale che nutre per la nipotina e la sua paura di perdere entrambe, me lo hanno fatto amare oltre ogni dire.

Nate Ellison ha un fisico mozzafiato, un lavoro rude e un figlio di pochi mesi. La moglie ha pensato bene di lasciarlo da solo fuggendo via con un altro e ora, il bel muratore, si ritrova a fare i salti mortali per tenere insieme tutti i pezzi della sua vita. L’incontro con un tipo affascinante che abita nel suo condominio e scoprire che è anche il pediatra del suo bambino sono una boccata di ossigeno. Fin da subito si instaura tra loro una sorta di simpatia che cresce e si trasforma in altro quando iniziano a frequentarsi come amici. Nate si sente molto attratto da An ma, dopo aver accettato e corrisposto un bacio fa un passo indietro, non perché sconvolto dal fatto di desiderare un uomo ma solo perché da qualche parte, c’è ancora una moglie che potrebbe tornare. Poco per volta però, attrazione e sentimenti si fanno sempre più pressanti e per entrambi sarà difficile mantenere tra loro un semplice rapporto di amicizia. Riusciranno a trovare un loro equilibrio tra la famiglia retrograda di An e il ritorno inatteso di qualcuno?

Io, ho fatto il tifo per loro perché insieme erano giusti e belli, perché l’amore si fa spazio anche tra le differenze culturali. L’unica cosa che aggiungo è che ho amato la famiglia di Nate mentre ho odiato profondamente quella di An per la loro incapacità di vedere che il mondo cambia, si evolve, che è bello rispettare le tradizioni ma che è giusto anche fare largo a nuovi pensieri, a nuove realtà. E, invece, loro sono rimasti ancorati ad un passato obsoleto che non può rendere giustizia ad un figlio che si è sempre comportato più che bene con loro. Lo consiglio? Certo, senza alcun dubbio perché è una storia semplice che vi aprirà il cuore per la sua dolcezza e vi lascerà incantati per le bellissime descrizioni dei luoghi visitati da nostri due beniamini durante le loro escursioni settimanali. Se già prima le Hawaii erano un mio sogno, ora davvero non vedo l’ora di poterci andare un giorno.

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