Cominciò tutto per caso di Nina Lupi
Trama Quando Elena, il giorno del suo compleanno, scopre per caso che suo marito l’ha tradita, fa le valigie e parte con il figlio alla volta della Puglia, verso i luoghi nei quali ha trascorso la propria infanzia. Arrivata a Lecce, si stabilisce nel palazzo in cui vive suo zio Gigi. È proprio qui che incontra Michele, un giovane pittore romano trasferitosi da poco in Puglia, per il quale comincia ben presto a nutrire una tenera simpatia. Durante una passeggiata notturna, sotto il cielo stellato di Lecce, Michele ed Elena fanno però una scoperta che rischia di complicare non poco la vita…
Recensione di Margherita – Cominciò tutto per caso di Nina Lupi che ci accompagna alla scoperta di una bellissima città pugliese: Lecce.
Cosa potrà mai accadere ai nostri protagonisti mentre sono lì in cerca di una pausa e di risposte?
Nel giorno del suo quarantesimo compleanno, Elena scopre, casualmente, che il marito la tradisce con la sua segretaria. Un duro colpo per la donna che senza pensarci due volte molla casa e marito e parte con il figlio Ben di cinque anni alla volta di Lecce, città in cui ha trascorso la sua infanzia e che ancora custodisce i propri ricordi. Così contatta suo zio Gigi, un uomo che affronta gli inconvenienti della vita con tranquillità e giovialità, per avere ospitalità nel palazzo di sua proprietà. Una volta arrivata a Lecce, quello che Elena trova non è proprio quello che si aspettava, la casa dello zio è nel più completo disordine e in fase di ristrutturazione, insomma nulla sembra andare per il verso giusto. Che sia stato un errore andare a Lecce?
Michele ha 29 anni ed è un pittore romano, trasferitosi a Lecce per un unico motivo: conoscere il vero motivo per cui sua madre fuggì da lì e magari scoprire anche l’identità del proprio padre. Dopo la morte della madre, Michele trova una foto con una frase enigmatica a lei indirizzata e questo lo incuriosisce oltre ogni misura, senza alcun tentennamento, prepara le valigie e parte per la città natia della madre per rintracciare i propri parenti. Ma le rivelazioni che apprenderà lo sconvolgeranno a tal punto da mettere in dubbio le parole della madre e anche se stesso.
Michele accetterà la verità su sua madre e la vera identità di suo padre?
Quando Elena e Michele si incontrano e passeranno una serata insieme passeggiando tra le strade di Lecce, faranno una scoperta che rischierà di far venire a galla molte più cose di quelle che realmente si aspettavano, coinvolgendo non solo le loro vite, ma anche persone influenti del luogo e la città stessa.
La scrittrice Nina Lupi ci accompagna, in questo romanzo, per le strade di Lecce, una città stupenda, a mio avviso, mostrando non solo l’aspetto di una città solare (eh bé siamo pur sempre in Puglia) ma anche un lato oscuro. Le ragioni che hanno spinto Michele ed Elena in questa splendida città del sud Italia, seppur per motivi differenti, faranno intrecciare le loro vite, aiutandosi l’un l’altro per far chiarezza nelle proprie esistenze. Elena è intrappolata in una vita troppo abitudinaria e monotona mentre Michele è in cerca di risposte alle proprie domande. I nostri protagonisti si troveranno davanti a qualcosa di più grande, ma non saranno soli, molti personaggi secondari faranno la loro comparsa dando loro aiuto, fino ad aprire le porte del passato per far chiarezza su quanto accaduto quasi trenta anni fa.
La scrittrice tratta anche una questione molto scottante: la vendita e l’istigazione alla prostituzione delle donne nigeriane in Europa, argomento di un certo peso e per nulla semplice da affrontare. Vorrei sottolineare che, anche se la storia con i relativi personaggi di Nina Lupi è inventata, non c’è nulla di inventato sul tema della prostituzione delle donne nigeriane e nelle descrizioni che mettono in risalto la bellezza di Lecce.
Nonostante sia ben scritto e con le descrizioni dell’ambientazione dettagliate, non mi ha catturata particolarmente, probabilmente a causa del coinvolgimento nella trama di troppi personaggi. Anche la presunta storia d’amore tra Elena e Michele, che ci fa credere della sua esistenza nella sinossi, è trattata solo in modo superficiale, mai realmente messa in risalto, se non con brevi accenni. Secondo me, il loro è un percorso più di amicizia che di una vera e propria relazione.
Non è da scartare tra le letture, è comunque una storia carina, se preferite le trame con un pò di mistero e segreti da svelare. Ammetto di esser stata incuriosita ad un certo punto della storia e per questo sono riuscita a finirlo, oltre al fatto che non amo lasciare i libri a metà lettura preferendo continuare per scoprirne il finale (sono troppo curiosa!).
Dato che questo blog parla anche di viaggi, vi consiglio di visitare Lecce, una città meravigliosa e piena di storia, con la Basilica di Santa Croce, la piazza di Sant’Oronzo, il Duomo, l’anfiteatro e altri importanti monumenti storici. Ho avuto il piacere di visitarla più volte, sia in estate ma anche nei mesi invernali, in particolar modo nel periodo natalizio, quando la città dentro le mura viene addobbata a festa è davvero uno spettacolo. Quindi vi invito calorosamente a visitarla e perché no, magari iniziare a scoprirla leggendo questo libro.