Come miele e cannella di Giovanna Caldara

Virginia è una ragazza come tante, o forse no. Di sicuro ancora non sa chi è davvero. Ha costruito attorno a sé delle barriere per non farsi toccare più dal dolore, che conosce fin troppo bene. Ironica, pungente, forse un po’ troppo critica, ma senza dubbio goliardica e simpatica. L’amore la coglie all’improvviso quando conosce Lorenzo, un manager di successo, troppo bello e troppo affascinante. Ma lei non è abituata al lieto fine e non crede più che esista un Principe Azzurro pronto a salvarla.
Un romanzo intenso, con tutti i colori della passione e i sapori autentici dell’Amore con la A maiuscola. Virginia e il suo timido mondo, tana perfetta dove nascondere i suoi difetti, d’un tratto spalancato dal dolce sapore del miele e dal tenace profumo della cannella.

Come miele e cannella di Giovanna Caldara, contemporary romance pubblicato il 28 marzo da Panesi Edizioni.

Cosa credete mi abbia attratto? Ovviamente la copertina che è troppo bellina, così ho pensato di organizzare un Blog Tour insieme alle mie amiche blogger ed eccomi qui con l’ultima tappa quella dedicata alla recensione, ma vi invito a recuperare le precedenti.

11 – Siamo tutte Virginia – I miei magici mondi
12 – Chi ha bisogno del Principe Azzurro? – Bookspedia
13 – L’amore all’improvviso – Il regno dei libri
14 – Intervista all’autrice – Le recensioni della libraia
15 – Recensione – Esmeralda viaggi e libri

Virginia è una di quelle protagoniste in cui è semplice immedesimarsi, nonostante sia molto diversa da noi per vissuto e scelte. La sua vita non è stata semplice, ha sofferto a causa delle mancanze del padre e ha cercato in tutti i modi di mettere il suo cuore al sicuro, ma arriva un momento in cui bisogna lasciarsi andare e buttarsi senza alcuna certezza di uscirne integri.

Così quando incontra Lorenzo non può credere che quell’uomo di successo così bello, affascinante e realizzato voglia proprio lei così goffa, insicura e ancora alla ricerca del suo posto al mondo. La loro relazione non le sta stretta, non è una ragazza di molte pretese, si accontenta di vederlo poco e in segreto, è certa di essere solo infatuata e di non volere nulla di più da lui. Sono una coppia clandestina, ma a unirli c’è tanto di più della passione, passano ore a parlare, la reciproca compagnia a volte è tutto ciò che cercano e Virginia, pur non rendendosene conto, si sta innamorando di lui.

Il suo cuore, che tanto voleva tenere al sicuro, non lo sarò ancora a lungo e dovrà fare i conti con le ferite che le sono state inferte dal disprezzo di suo padre, un uomo che l’ha fatta sempre sentire fuori posto, troppo grassa, non abbastanza intelligente. Tutto il contrario di sua madre, che l’ha sempre amata per due, che ha cercato di colmare tutti i vuoti affettivi provando a farla sentire perfetta così com’è. A sua madre può confidare tutto perché nonostante la metta in guardia non la giudica mai e cerca di mettersi nei suoi panni in ogni scelta.

A un certo punto Lorenzo capisce che non può stare lontano da lei, che vuole averla accanto ogni giorno, anche se non può toccarla e non può averla. Le chiede di mollare il lavoro e diventare la sua segretaria. Il rapporto così prefetto, scandito da ritmi blandi e non forzati potrebbe subire degli scossoni. Vedersi saltuariamente e condividere solo momenti belli non è uguale a vivere ogni giorno lo stress di lavorare insieme sotto gli occhi di tutti, specie di chi giudica il vostro rapporto e può mettere bocca su ogni vostro sguardo e così Virginia capisce che sua madre aveva ragione ed era meglio tenere separate le due sfere e continuare a vivere nella bolla di protetta che il loro rapporto imperfetto rappresentava.

Riuscirà Virginia a riprendere in mano la propria vita e a pensare per una volta in modo egoista mettendo se stessa davanti al volere della persona che ama? Per scoprirlo non vi resta altro da fare che leggere questo romanzo rosa che sa tanto di vita vera e profuma Come miele e cannella.

Quante volte le persone si mostrano davvero per quello che sono? Quasi mai. Abbiamo tutti una maschera. E dopo ci diciamo che sono gli altri a volerci così, ma non è vero. Anche le maschere che pensiamo ci abbiano affibbiato gli altri in realtà ce le siamo date da soli. Per non deludere le aspettative. Per non disattendere l’immagine che gli altri hanno di noi. Non è una violenza anche questa? Imporsi continuamente controllo. Restare a ogni costo fedele al ruolo che ti sei disegnata.

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