Collateral di Natasha Knight

Gabriela
Stefan Sabbioni si è presentato senza invito nella mia camera da letto il giorno del mio sedicesimo compleanno. Nascosto nell’ombra, con addosso l’odore di whiskey e morte, mi ha messo al collo una collana rotta e incrostata di sangue. Pensavo che mi avrebbe strangolato.

Quella notte ha lasciato un messaggio per mio padre. Un messaggio che diceva che sarebbe tornato per prendere qualcosa di prezioso.

Non ho mai trasmesso quel messaggio, però. Mi chiedo se le cose sarebbero state diverse se lo avessi fatto, perché due anni dopo quella notte è tornato. E ora non si nasconde più nell’ombra.

È tornato per tenere fede alla sua promessa.
È tornato per prendere quella cosa preziosa.
Me.

Stefan

Marchese è il burattinaio della tragedia della mia famiglia. Non mi limiterò a metterlo in ginocchio. Lo seppellirò, per quello che ha fatto.

Prendermi sua figlia è solo l’inizio. Lo farò anche sapendo che inizierò una guerra. Lo farò anche se so che i miei nemici diventeranno i suoi alleati. Non si fermeranno fino a quando non mi avranno distrutto e lui non si fermerà fino a quando non se la riprenderà.

Non ho mai schivato una guerra, però. Non gioco pulito e non condivido ciò che mi appartiene.

Distruggerei chiunque provasse a toccare ciò che è mio.

E lei è decisamente mia.

Collateral di Natasha Knight, primo volume mafia romance della dulogia “Collateral Damage” pubblicato in self il 14 novembre 2022 a cura della Quixote Traslation

Non ne ho mai abbastanza dei libri di questa autrice, i suoi personaggi hanno sempre quella marcia in più che mi tiene incollata alle pagine con il fiato mozzato, del suo modo di scrivere adoro il fatto che non si lascia mai andare ai soliti cliché fatti da tovaglie a quadretti, pizza e mandolino. Sì, i suoi personaggi sono quasi sempre mafiosi di origine siciliana ma non si avvale delle solite “americanate” se mi lasciate passare il termine, i suoi protagonisti maschili sono uomini per cui la parola vale molto, uomini che tengono a forme di rispetto un po’ arcaiche ma che non si aspettano che le loro spose siano delle vergini innocenti anche se questo non vuol dire che le disdegnino, diciamo solo che, semplicemente, sono entrati nel terzo millennio e la stessa cosa non posso dirla di altri libri letti dello stesso genere. Le sue protagoniste, poi, sono sì giovani ma mai delle sciocchine che da un giorno all’altro diventano tigri fuori o dentro il letto. No, le sue eroine sanno bene come sono fatti gli artigli e come usarli fin dalla giovane età perché sono temprate dalla vita che hanno condotto fino a quel momento, pur essendo spesso membri di famiglie facoltose.

Nel caso specifico abbiamo Stefan e Gabriela. Lui, bello, forte, un uomo di potere che ha dovuto ricostruire la “famiglia” dopo che il fratello è diventato un informatore di giustizia e il padre è morto. Lei una giovane donna sottomessa ad un padre tiranno e violento che vive quasi come una reclusa. Il loro primo incontro avviene al compimento del suo sedicesimo compleanno, giorno in cui un tormentato Stefan le chiede di dire al padre che un giorno verrà a reclamare la cosa più preziosa che ha. Passando due anni e Stefan si presenta davvero a casa sua per firmare un accordo di matrimonio senza che a Gabriela sia stato chiesto nulla. D’altronde agli occhi sia di suo padre, sia di Stephan la ragazza è solo una “cosa” che può essere posseduta dall’uno o dall’altro senza troppi problemi, perché tanto a chi importa se la situazione a Gabriela non va bene, se potrebbe soffrire per le decisioni altrui? In fondo, per i due uomini assetati di potere e vendetta, la giovane non è altro che un danno collaterale, qualcosa che può essere spostato con facilità sullo scacchiere del potere.

Ecco, questo è l’incipit di questo primo romanzo, Gabriela è una pedina, suo padre e il suo nuovo e unico fidanzato, i giocatori che cercano di vincere la partita e che non si fanno alcun problema a provocare dolore. Chissà se anche Stefan  è così?

Credetemi, in questo primo libro c’è una chimica fortissima e una tensione che si consuma pagina dopo pagina, ci sono così tante cose da scoprire e da capire che è impossibile chiudere il libro prima di averlo finito. e quando arrivi all’ultima pagina rimani con il fiato sospeso e la certezza di aver appena iniziato a capire le dinamiche della trama e anche quanto  i due protagonisti devono ancora lottare per capire da quale parte stare e di chi fidarsi. Beh, per fortuna, il secondo libro è già nelle mie mani perché mi  sarebbe stato impossibile aspettare a lungo. Ora vi lascio, vado a leggere ancora di loro…

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