Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe? di Michel Bussi

Trama Michel Bussi ci trascina stavolta in un avvincente giallo letterario la cui soluzione va decifrata tra le righe di uno dei racconti più letti del mondo, una favola apparentemente per bambini che veicola un messaggio filosofico profondo e più che mai attuale. Libro gustosissimo per chiunque e indispensabile per chi ha amato Il Piccolo Principe.

Il Piccolo Principe e il suo autore, Antoine de Saint-Exupéry, sono accomunati dal mistero della loro scomparsa: quella dello scrittore-aviatore morto in guerra in circostanze mai ben chiarite, tanto che nel tempo si è ipotizzato che fosse vivo e vegeto da qualche parte, e quella del personaggio che, morso da un serpente velenoso alla fine del racconto, lascia il lettore incerto sulla sua vera sorte. Toccherà a due investigatori fare luce su quello che ha tutta l’aria di essere un enigma la cui soluzione è stata dissimulata dallo stesso Saint-Exupéry nel testo: Andie, giovane detective alle prime armi appassionata del Piccolo Principe, e Neven, ex aviatore e meccanico di aeroplani, che del famoso libro sa poco o niente. Incaricati da un eccentrico miliardario, percorreranno insieme il mondo alla ricerca di indizi confrontandosi con i membri dell’occulto Club 612, un’associazione segreta che raduna i massimi esperti del Piccolo Principe. Il loro avventuroso viaggio, in cui non mancano la volpe, la rosa e il serpente, è analogo a quello del Piccolo Principe, con la differenza che, invece di visitare i vari asteroidi, i nostri eroi si spostano da un’isola all’altra. Andranno così sull’isola dell’uomo d’affari, su quella del re, della vanitosa, del bevitore, del lampionaio, del geografo…

Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe? di Michel Bussi, libro giallo pubblicato da Edizioni e/o lo scorso 11 gennaio.

Ogni volta che apro un libro di Michel Bussi ricordo che l’autore, oltre ad essere uno degli scrittori d’oltralpe più amati, è anche un eccellente professore di geografia. Ed è una caratteristica non affatto trascurabile, poiché so già che troverò tra le pagine dei suoi romanzi dei luoghi nuovi da esplorare, restando comodamente seduta sul divano di casa. Stavolta il viaggio è stato davvero lungo, immaginate di girare il mondo su un elicottero in poco meno di 200 pagine e mentre viaggiate tornare un po’ bambini con quello che è stato il libro della nostra infanzia: Il piccolo principe.

Quante volte vi siete ritrovati a sfogliare e rileggere il romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, e ad ammettere a voi stessi di percepirlo ogni volta in maniera diversa, con una consapevolezza nuova? Quella che agli occhi di un bambino è solamente una favola, allo sguardo meno disincantato di un adulto assume connotati meno favolistici e con una morale ricca di magia e di simbologia. Qual è la morale de Il piccolo principe, cosa è realmente essenziale e invisibile agli occhi? L’amicizia, l’amore, l’avere cura del prossimo sono i veri insegnamenti dietro al libro più letto e tradotto al mondo. Ma è anche curioso il mistero che lega l’autore al protagonista del suo romanzo più celebre. Non tutti forse sanno che Antoine de Saint-Exupéry sparì pochi mesi dopo la pubblicazione de Il piccolo principe, durante un volo di ricognizione su un velivolo dell’esercito. Dell’aviatore francese si persero le tracce e il suo corpo non fu mai rinvenuto.

Sembrerò morto e non sarà vero…”

Michel Bussi alimenta questo affascinante mistero con quella che chiama una controinchiesta per scoprire che fine ha fatto l’autore e chi ha ucciso il piccolo principe.

Tutti i fatti narrati, le citazioni sono reali, la parte romanzata è frutto dell’ingegno del nostro amato Bussi, che per questo romanzo ha tirato fuori dalla sua immaginazione, un circolo esclusivo e ristretto formato dagli estimatori de Il piccolo principe.

Alcuni dei più grandi ammiratori del Piccolo principe hanno formato un club molto esclusivo, il Club 612… Tra le righe del racconto esiste una verità nascosta, un codice da decifrare, un tesoro da scoprire, e lo scopo del Club 612 è trovarlo!”

Un ricco mecenate raduna due giovani investigatori per far luce sul mistero legato alla scomparsa del piccolo principe e dell’autore. Andie e Neven ricalcano alla perfezione gli stereotipi del romanzo di Saint-Exupéry, Andie può essere considerata la volpe e Neven l’ignaro aviatore, coloro che visiteranno le isole, che altro non sono che i pianeti del celebre romanzo, alla ricerca di indizi e testimonianze dei famigerati membri del club. Ed ogni membro di questo circolo ha delle caratteristiche analoghe ai personaggi de Il piccolo principe. Un viaggio affascinante e ricco di scoperte incredibili.

Se avete amato il libro che ha accompagnato la vostra infanzia, non potete assolutamente perdervi Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe?. Se invece siete tra i pochi che non hanno mai sfogliato il libro di Saint-Exupéry, potete approcciarvi al giallo di Bussi con occhi nuovi e pieni di meraviglia, e andare a recuperare successivamente il libro da cui è tratta questa meravigliosa inchiesta. Quando parlo di Michel Bussi riconosco di essere un po’ di parte, lui può permettersi il lusso di farmi credere negli unicorni, e di mettere le mani su un libro tanto famoso e amato come Il piccolo principe. Leggetelo .

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