Closer di Mary Elizabeth
Gabriella Mason è danneggiata.
Teller Reddy è distrutto.
La tristezza ama la compagnia, ed è proprio quello che Ella ottiene nel pomeriggio in cui incrocia Teller: lo studente di medicina incompreso che diventa subito la sua àncora di salvezza quando lei si trasferisce a Los Angeles nel tentativo di scappare da un passato che l’ha lasciata con il cuore spezzato.
All’inizio, Solitario e Diffidente si completano a vicenda, ma alla fine la loro relazione è come un bicchiere rotto… tagliente e frastagliato.
Chiudendo la loro storia prima di uccidersi a vicenda, Ella e Teller decidono di “restare solamente amici” nonostante l’intensità che li unisce. È una base fragile sconvolta dalla tragedia, che in effetti distrugge l’illusione che hanno costruito con cura.
Incapaci di negare ancora quello che c’è tra di loro, ecco che cosa succede quando qualcosa di danneggiato e si scontra con qualcosa di distrutto e andarci vicino non è ancora abbastanza vicino.
Closer di Mary Elizabeth, primo volume della omonima dilogia pubblicato da Triskell edizioni il 29 novembre.
Vi avviso: questo romance non finisce bene per niente quindi, prima di iniziarlo, preparatevi psicologicamente, armatevi di pazienza e pensate che il seguito è già stato pubblicato quindi non andate in panico.
Ho atteso l’arrivo del secondo volume per tuffarmi nella lettura perché sapevo cosa aspettarmi, ero pronta al dramma e non volevo andare in crisi, mentre scrivo questa recensione ho vicino a me Sever e toccherà a lui farmi compagnia questo pomeriggio.
Se siete tra coloro che non amano gli amori tossici passate oltre perché quello tra Gabriella Mason e Teller Reddy non sarei in grado di definirlo in modo diverso. Mi sono ritrovata spesso a voler gettare il libro fuori dalla finestra per la frustrazione che mi prendeva quando i due protagonisti facevano scelte folli e avventate e quando procrastinavano l’ineluttabile.
Saranno molte le persone a rimanere ferite dall’uragano che insieme rappresentano, ma soprattutto saranno loro a uscire devastati da questo rapporto che nasce come un’amicizia, ma si trasforma ben presto in un attaccamento quasi morboso dai confini non solo labili, ma inesistenti.
A trattenerli per tutti questi anni è la paura di rovinare ciò che hanno costruito, ma è evidente fin dal primo incontro che il loro avvicinarsi non è mai stato solo come amici, da subito si avverte la scintilla che passa tra loro, da subito provano attrazione e battibeccano come solo chi si piace sa fare e non è facile essere il terzo incomodo in un rapporto così fisico da sfociare spesso nel possesso.
Ciò che lega Gabriella e Teller è una relazione malsana a cui chiunque voglia loro bene cerca di porre dei limiti con scarsi risultati, più provano a mostrare loro che la scelta migliore è restare amici e non passare allo step successivo più loro valicano i confini che si erano imposti e distruggono tutto ciò che trovano lungo il cammino.
L’inizio è devastante, una scelta che mi ha lasciata a bocca aperta, che non mi sarei mai aspettata e che non sono certa di aver apprezzato, un espediente che non amo e che mi condiziona. Avrei preferito che con loro ci fosse qualcuno di evanescente, che non fossero così reali le persone al loro fianco e se anche poi si scopre che non erano immacolati come apparivano questo non giustifica il modo di comportarsi di Gabriella e Teller.
Teller ai miei occhi non è il ragazzo ideale in nessun universo, è pazzo, sconsiderato, e questo si capisce fin dal loro primo incontro. Il romanzo si alterna tra passato e presente, un presente con cui devono fare i conti e un passato che li mostra negli ultimi sette anni, dalla prima volta che si sono avvicinati e hanno instaurato un’amicizia fatta di fisicità, scenate di gelosia, possessività e una vicinanza che a volte è positiva, ma spesso diventa tossica.
Closer di Mary Elizabeth è un romance che si divora e che ti lascia un milione di sensazioni, non sempre positive, preparatevi a questo, ma che non può lasciarvi in nessun modo indifferenti. Vi renderete conto di essere di fronte a una relazione distruttiva, nel vostro cuore vi sentirete di consigliare a Gabriella e Teller di allontanarsi, di andare oltre, di smetterla di farsi del male a vicenda, ma nonostante tutti i pensieri intelligenti che vi frulleranno in testa e che vorrete esternare vi sarà impossibile non sperare che per questi due impetuosi protagonisti possa esserci un futuro insieme.